Proroga degli Scenari Standard italiani: e ora che succede? Facciamo chiarezza

immagine di volpari enac DSC02199 wGli Scenari Standard italiani, che avrebbero dovuto sparire alla fine di quest’anno, sono stati prorogati fino al 31-12-2025. Questo fatto, largamente atteso, ha creato un poco di confusione tra i piloti di droni italiani. Vediamo allora di fare chiarezza con l’aiuto del Colonnello Elio Volpari di ENAC, che mette un punto fermo anche ad alcune ricostruzioni fantasiose che si leggono in Rete.


La proroga al 31-12-2025 della validità degli attestati, significa anche che possano essere erogati corsi IT-STS dopo il 28-02-2024 oppure no?
Volpari risponde: “A far data dal 01 marzo 2024 (salvo eventuali ulteriori proroghe da parte di EASA relative all’introduzione di UAS C5 e C6) le RE (scuole di volo, ndr) NON potranno più erogare addestramento pratico su scenari IT STS01 e IT STS02. Potrà essere, pertanto, erogato esclusivamente addestramento su scenari STS EASA, previa autorizzazione da parte della Direzione Territoriale di competenza”.

Chi ha conseguito l’accreditamento sugli scenari europei può operare anche su quelli italiani?
“Sì, i piloti remoti che ottengono l’accreditamento su scenario VLOS STS01 EASA sono autorizzati ad operare anche su scenari standard nazionali fino alla loro naturale scadenza”. Invece non è vero il contrario: chi ha ottenuto l’accreditamento sugli scenari italiani NON è autorizzato a operare negli Scenari europei. Quindi chi ottenesse oggi l’accreditamento IT-STS dovrà rifare comunque gli accreditamenti per gli STS Europei dopo il 31-12-2025

È prevista o è in discussione una deroga a questa data di fine febbraio per lo stop alla formazione degli IT-STS?
“La data di fine febbraio è legata alla esenzione chiesta da ENAC in base all’art 71.1 del Reg. (EU) 2018/1139. Gli otto mesi concessi, dal 1 luglio 2023, sono il massimo previsto. Al momento non sono previste proroghe, come detto al Tavolo Tecnico UAS (a cui eravamo presenti anche noi di DronEzine,ndr) e a meno di decisioni in ambito EASA di cui al momento non c’è stata alcuna discussione nei Gruppi di Lavoro ai quali ENAC partecipa”

E’ corretto affermare che per i piloti che oggi hanno l’accreditamento pratico IT-STS i relativi attestati scadranno il 31-12- 2025 senza possibilità di conversione?
“Si è corretto. gli accreditamenti pratici IT-STS scadranno il 31-12-2025 insieme alla naturale scadenza degli scenari nazionali”.

Altre domande che sono giunte in redazione:

Per gli Scenari Standard è necessario partecipare ai corsi CRM (Crew Resource Management) e COM (Comunicazioni aeronautiche)?
Certamente, essendo obbligatori per tutte le operazioni Specific, quindi compresi gli Scenari Standard italiani ed europei

Entro quando chi non ha conseguito CRM e COM deve mettersi in regola per poter operare negli Scenari Standard o in generale nelle Specific?

Risponde Volpari: “La data è nota da anni, e  non è variata: è il 2 dicembre 2023 come riportato sulla Nota Informativa 2021-013 che non è stata modificata. L’obiettivo era, come spiegato al Tavolo Tecnico, di portare tutti i piloti che lavorano in categoria Specific (anche se in scenario standard) ad avere le stesse competenze quindi anche CRM e COM come da Art.8 Reg 947. D’altra parte la NI è uscita a dicembre del 2021 e ci sono stati due anni di tempo per mettersi in regola.

Un pilota che ha ottenuto IT-STS magari per conversione di un vecchio CRO, anche se NON vola in Specific è comunque obbligato a ottenere CRM e COM entro il 2 dicembre 2023?

Risponde Volpari: “Se il pilota NON opera in scenari standard evidentemente volerà solo in categoria OPEN, quindi per lui non sono necessari CRM e COM.  Però prima di volare in categoria Specific (compresi gli Scenari Standard)  deve mettersi in regola e seguire i corsi CRM e COM, se vuole anche dopo il 2 dicembre, se non ha necessità di volare in Specific”.

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Per gli Scenari Standard è obbligatorio il Manuale delle Operazioni?
Certamente, è obbligatorio  per tutte le operazioni Specific, quindi compresi gli Scenari Standard italiani ed europei.

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Per gli Scenari Standard è obbligatorio il logbook?
Certamente, è obbligatorio  per tutte le operazioni Specific, quindi compresi gli Scenari Standard italiani ed europei.

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Come devo registrarmi su D-Flight per operare negli Scenari Standard?
Occorre pagare i 94 euro di diritti a ENAC, poi ci si reca sul sito D-Flight, compilare la dichiarazione per gli Scenari Standard, allegando la fattura dei 94 euro pagati a ENAC e su D-Flight pagare 96 euro per il QR Code UAS. Ricordiamo che si possono usare nelle operazioni Specific esclusivamente i droni registrati secondo questa procedura.

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Immagine di apertura generata con IA Adobe

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