Huntress II: il drone che vola oltre 480 km/h

WaveAerospace, una start-up all’avanguardia con sede nel Connecticut, ha svelato al mondo l’ultima frontiera dell’innovazione aeronautica: il drone quadricottero Huntress II. Si tratta di un velivolo dalle dimensioni imponenti che ha battuto tutti i precedenti record di velocità, grazie alla sua capacità di volare oltre i 480 km/h, in diverse condizioni atmosferiche.

Già solo questa cifra fa capire come non ci troviamo di fronte al solito drone, e infatti Huntress II è un modello davvero unico nel suo genere. Come si vede nella scheda tecnica sul sito del produttore, infatti, è come prima cosa un drone di dimensioni significative, con una lunghezza diagonale da rotore a rotore di ben 4 metri, mentre il suo peso può superare i 50 kg a seconda della quantità di carburante, mentre il peso massimo al decollo è di 165 kg. Il perché di una struttura così imponente è da ricercare nella sua capacità di trasportare carichi di grandi dimensioni, divisi tra i cinque vani interni e i quattro esterni dedicati allo stoccaggio.

Nonostante la sua stazza, Huntress II è in grado di essere operativo e decollare in soli 90 secondi, con la possibilità di essere lanciato da terra, dalla superficie dell’acqua o addirittura dal tetto di un aereo, fino a raggiungere un’altitudine di 6000 metri. È programmato per poter rimanere in volo per due ore e consente un range di controllo fino a 30 km.

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L’aspetto che più salta all’occhio resta comunque la sua elevatissima velocità, che arriva a un massimo di 485 km/h grazie al determinante contributo della turbina a reazione che si trova sotto al corpo centrale del drone. Quindi in sostanza Huntress II decolla quasi come un comune quadricottero (sebbene eccezionale per dimensioni e design), ma una volta in aria può attivare la turbina e volare come un jet. Tanta potenza gli permette anche di contrastare il vento, resistendo a raffiche fino a 115 km/h, mentre la robustezza della costruzione e la qualità dei materiali lo rendono in grado di essere operativo in un ampio intervallo di temperature, che va da -35 a +55 gradi centigradi.

È ovvio che una tale tecnologia si rivelerebbe molto utile in ambito civile, ad esempio nel trasporto urgente di merci a fini sanitari e in contesti emergenziali, ma, anche senza escludere questa futura possibilità, bisogna sottolineare che come spesso accade per questo genere di tecnologie, il primo ambito in cui le vedremo applicate sarà verosimilmente quello militare.

Ad ogni modo Huntress II resta un esempio significativo delle incredibili possibilità di innovazione che sono in grado di stravolgere con frequenza il campo degli UAV, e lo sviluppo in questa direzione offre opportunità precedentemente inimmaginabili.

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