Monti Sibillini, beccano il video su Instagram e sanzionano il pilota di droni

Che i social network siano diventati una parte importante di molte persone lo sapevamo già. Che gli inquirenti spesso volgano le prime fasi di una istruttoria controllando anche i vari profili ci è altrettanto chiaro, ma che sanzionino un pilota di droni, solo basandosi su un filmato caricato su Instagram, ci giunge davvero nuova.

Ma andiamo con ordine, Nicola (non diremo il nome per questioni di privacy) è un appassionato di droni che pubblica molti video su Instagram e Youtube.
Ha un suo canale molto seguito e nelle sue clip traspare sempre molta professionalità e competenza nel settore.
In moltissime occasione ha svolto riprese e voli con i droni, nelle principali città italiane, sempre rispettando il regolamento europeo e chiedendo le opportune autorizzazioni.

Il 10 gennaio 2024 riceve una chiamata con l’invito a presentarsi in una caserma dei carabinieri come persona informata sui fatti.
Nel corso della “chiacchierata” gli viene domandato se il video pubblicato sul suo account Instagram relativo al sorvolo dei Parco dei Monti Sibillini fosse il suo.

Nicola afferma che si tratta di un post pubblicato su Instagram il 14 novembre 2023, ma fa riferimento al video originale di YouTube pubblicato il 10 giugno 2019.
Sempre nel contesto della “conversazione“, Nicola ricorda agli agenti che molte scene dei video, possono essere acquistate dai famosi siti di Stock in cambio di qualche decina di dollari, oppure si possono simulare riprese aeree usando bastoni telescopici e action camere a 360 gradi.
In quella occasione non gli viene contestato nulla se non registrate le sue generalità, che per altro, ovviamente avevano già acquisite, dato che dall’account sui social sono arrivati al suo indirizzo di residenza.

immagine di verbale drone sibillini 1

Il 1 febbraio 2024, riceve una missiva di colore verde, ovvero una lettera  raccomandata che di solito non è mai foriera di buone notizie.
Infatti si tratta di un verbale emesso dal Nucleo “Parco” Norcia della Regione Carabinieri Forestale “Marche”.
Nel verbale di contestazione di illecito amministrativo viene nominata la violazione dell’art. 5 c.2 lett. c) del DCS n. 34 del 28/06/2007 e s.m.i. del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
natura della infrazione: sorvolo con aeromobile a motore (drone-UAS) in assenza di autorizzazione.

Seguono le indicazioni delle località e della data del sorvolo illecito, verbalizzata quindi come 12 dicembre 2023.
L’importo della sanzione parte da un minimo di 100 euro sino a 1032 euro, che vengono commutati nel doppio del minimo quindi 200 euro a cui aggiungere le spese del procedimento. Totale euro 213,56.

immagine di verbale drone sibillini 2

In teoria se ne potrebbe dedurre che volare senza permessi dentro al Parco Nazionale dei Monti Sibillini è fattibile, visto che male che vada con 200 euro si risolve la questione. (Stiamo scherzando naturalmente)
Al di là delle facili battute, la cosa assolutamente strana e non chiara è che Nicola, non ha effettuato quelle riprese e il giorno in cui gli viene contestato il volo non autorizzato era da tutt’altra parte.
A cui aggiungere le considerazioni di fatte in precedenza e relative al fatto che non essendoci stata flagranza di reato, quelle riprese pubblicate sul suo canale social, avrebbero potuto essere state registrate da chiunque.

Come andrà a finire questa storia e che cosa si può dedurre da questo fatto?

  • I video con tante riprese illegali e svolte in barba al regolamento, potrebbero in futuro essere fonte di un clamoroso autogoal o auto denuncia da parte dei piloti o operatori che vogliano sfoggiare la loro bravura sui social network.
  • Le contestazioni effettuate a Nicola dal Parco dei Sibillini, non fanno riferimento al Codice della Navigazione, ma ciò potrebbe avvenire in un secondo tempo.
  • Verificare sempre con attenzione i limiti imposti e riportati sul portale d-flight.it.
  • Se però si ritiene di essere nel giusto, perseguire i propri obiettivi di difesa legale.

 

Riportiamo qualche informazione per chi volesse approfondire

Sorvolo con aeromobile a motore del Parco dei Monti Sibillini:

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Il sorvolo con aeromobile a motore del Parco dei Monti Sibillini è vietato, salvo deroghe autorizzate ai sensi dell’articolo 11, comma 3, lettera h) della Legge 394/1991 e del Disciplinare per lo svolgimento di attività sportive, attività ricreative a carattere itinerante e di manifestazioni motoristiche nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Il divieto è stato rafforzato a partire dal 1° dicembre 2022:

L’ENAV ha aggiornato il documento AIP ENR5-6-1, che include il Parco dei Monti Sibillini in una “zona rossa” dove sono vietate le operazioni di volo con aeromobili, ad eccezione di situazioni di emergenza.
Il portale d-flight ha recepito l’aggiornamento, inserendo l’intero territorio del Parco nella zona rossa.

Le violazioni del divieto di sorvolo sono considerate sanzioni amministrative:

L’articolo 15, comma 1 e 2 del Disciplinare del Parco Nazionale dei Monti Sibillini prevede sanzioni da € 258 a € 2.582 per il sorvolo non autorizzato.
L’articolo 18 delle Misure di conservazione dei siti Natura 2000 prevede sanzioni da € 309,87 a € 3.098,74 per il mancato rispetto delle disposizioni del Disciplinare.

E’ importante sottolineare che il divieto di sorvolo ha lo scopo di:

Proteggere la fauna selvatica e l’ambiente naturale del Parco.
Preservare la tranquillità e il benessere dei visitatori.
Garantire la sicurezza del volo.

Se si necessita di effettuare un sorvolo del Parco per motivi professionali o scientifici, è possibile richiedere un’autorizzazione all’Ente Parco.

Per richiedere l’autorizzazione:

Scaricare il modulo di richiesta dal sito web del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Compilare il modulo e inviarlo all’Ente Parco via email o PEC.
L’Ente Parco valuterà la richiesta e rilascerà l’autorizzazione se sussistono i motivi previsti dalla legge.

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