Dichiarazioni per gli Scenari Standard IT-STS, ENAC proroga la scadenza al 30 giugno

Ieri 29 febbraio 2024 l’Ente Nazionale Aviazione Civile ha formalizzato ufficialmente l’apertura di una “finestra temporale”, nella quale permettere agli operatori di droni ora definiti UAS, di sottoscrivere dichiarazioni per gli Scenari Standard Nazionali entro il 30 giugno 2024.

Ne avevamo dato notizia ufficiosa qualche giorno addietro con questo articolo e dal 1 marzo 2024 alle ore 14:00, tutti gli operatori di UAS che sono in possesso di droni che non possiedono la marcatura di classe, come previsto dal regolamento europeo e che non sono riusciti a rendere la dichiarazione per operare nella categoria Specific entro la fine del 2023 (qualche giorno prima a dire il vero data l’impossibilità di accedere al servizio di pagamento dell’Ente, fermo come di consueto per motivi contabili/amministrativi), potranno farlo entro fine giugno 2024.

Sarà possibile presentare le dichiarazioni dal 1 marzo ore 14:00 al 30 giugno ore 23:59

Una ottima notizia, dato che sono davvero tantissime le email e i messaggi giunti in redazioni anche attraverso i nostri canali social, di professionisti del settore che non erano riusciti ad inserire i propri droni non marcati nel portale d-flight.it
Ricordiamo brevemente che la procedura consiste nel fatto che l’operatore paghi i diritti con codice N43 per euro 94,00 sul portale di ENAC ed in seguito compili il modulo della dichiarazione, versando al contempo euro 96,00 sul portale di D-flight.
Ovviamente il drone dovrà essere dotato di un DRI (Sistema di Identificazione Remota Diretta, ovvero locale, alias Remote ID).
Leggi tutta la procedura qui.

Ovviamente per poter operare nel contesto degli Scenari Standard italiana IT-STS-01  e IT-STS-02 che saranno validi sino al 31 dicembre 2025, è necessario che gli operatori, si avvalgano di piloti di UAS in possesso delle competenze necessarie: ovvero attestato IT-STS con annessi attestati COM e CRM e accreditamenti di pratica o attestati STS-01 o STS-02, cioè gli attestati europei che permettono anche di condurre operazioni negli Scenari Nazionali.
Non è possibile il contrario.

ENAC ha recepito molto bene e con solerzia, le necessità presentate da tanti operatori che sono “rimasti indietro” rispetto alla precedente scadenza, ma soprattutto si è anche resa conto, come presumibilmente avranno fatto anche in EASA, che sul mercato non sono ancora disponibili con una adeguata offerta i droni con marcatura di classe C5 e C6 necessari per operare nella categoria Specific dentro agli scenari europei STS.
Vi lasciamo al comunicato di ENAC che potrete leggere integralmente sulla pagina del sito istituzionale dell’autorithy italiana.
https://www.enac.gov.it/news/dominio-uas-dichiarazioni-su-scenari-standard-nazionali-misura-di-flessibilita-in-accordo

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In accordo al Regolamento (EU) 2019/947, gli operatori di UAS potevano sottomettere Dichiarazioni per operare su scenari standard nazionali (IT-STS-01 e IT-STS-02) entro il 31 dicembre 2023. Le Dichiarazioni rese entro il 31 dicembre 2023 consentono agli operatori di effettuare operazioni specifiche in accordo agli scenari standard sopra citati fino alla data del 31 dicembre 2025.

Constatata la bassa presenza sul mercato di UAS con marcatura C5 e C6 e la conseguente difficoltà di utilizzo degli scenari standard europei, l’ENAC, in applicazione dell’Art 71.1 del Regolamento (EU) 2018/1139, ha adottato una misura di flessibilità al fine di consentire la possibilità di effettuare Dichiarazioni su scenari standard nazionali fino al 30 giugno 2024.

In virtù di ciò, a partire dalle ore 14 del 1 marzo 2024 e fino alle ore 23:59 del 30 giugno 2024, gli operatori UAS potranno accedere al portale d-flight ed effettuare dichiarazioni rispetto agli scenari standard nazionali IT-STS-01 e IT-STS-02.
Le Dichiarazioni rese sugli scenari standard nazionali consentono di operare con UAS in accordo a detti scenari fino alla data del 31 dicembre 2025.

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