Drone Smarrito o Rubato? Ecco cosa devi fare!

Molti dronisti hanno un legame inscindibile con il proprio quadricottero, più forte delle no-fly zone che aumentano e anche dell’obsolescenza programmata praticata in modo più o meno aggressivo dai vari produttori. Anche quando noi e i nostri droni siamo inseparabili, però, potremmo ritrovarci di colpo senza il nostro amico fidato, semplicemente perché qualcosa va storto durante il volo, oppure perché ci viene rubato.

Si tratta di casi rari, ma purtroppo possibili: non sono pochi infatti i messaggi che arrivano in redazione sullo smarrimento o sul furto di un drone. Vediamo allora cosa possiamo fare per scongiurare questi rischi e cosa possiamo fare se invece, sfortunatamente, ci ritroviamo a perdere il drone o a venirne derubati.

Cosa fare per non perdere o ritrovare il drone

Come si può perdere il drone? Se non ti è mai capitato, sei stato sicuramente bravo, attento e tutto sommato anche fortunato! Infatti perdere il controllo del drone non è un evento così raro.

Di solito avviene per via di un problema tecnico, oppure per una mancanza di attenzione più o meno piccola, sia nello stile di volo (errore) che nella configurazione delle impostazioni. Ad esempio, volando troppo vicino ad un ostacolo potremmo urtarlo (magari a causa di un’improvvisa raffica di vento) e il drone potrebbe precipitare in un punto di difficile accesso, tra gli alberi, in acqua, etc, dove sarà difficile da ritrovare. In un altro caso d’esempio, volando lontano o dietro ad un ostacolo di grandi dimensioni potremmo perdere il segnale e, se il drone non dispone (o non è stata attivata) una funzione di RTH automatico, l’inevitabile risultato sarà un flyaway.

guida cosa fare se drone perso o rubato
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Oppure è anche possibile settare una altezza sbagliata, di solito insufficiente rispetto all’ambiente circostante. In questo modo a seguito di una perdita di segnale o della batteria scarica del drone, quando si attiva il Return To Home con una altezza inferiore agli ostacoli ambientali, ecco che il drone, magari sprovvisto dei sensori con rilevamento degli ostacoli, finisce per impattare contro gli stessi.

immagine di drone caduto screenshot applicazione w

Precauzioni

Questo spiega bene l’importanza di volare usando il buon senso, ma anche quella dei check pre-volo, utili per assicurarsi che eventuali aggiornamenti firmware non abbiano modificato alcune impostazioni che riguardano l’RTH. Con queste attenzioni si può ridurre di moltissimo il rischio di perdere il drone. Se però lo perdiamo lo stesso, allora ecco cosa possiamo fare per provare a ritrovarlo o comunque a limitare i danni del suo smarrimento.

Chiedere aiuto al produttore

Il produttore purtroppo non può fare nulla per rintracciare il tuo drone, né attraverso il seriale, né attraverso l’ultima posizione nota. Sta a te provare a ritrovarlo.

Se però hai attivato una qualche opzione di protezione contro i danni o lo smarrimento del drone, come ad esempio la DJI Care, allora puoi svolgere la procedura chiedere un nuovo drone. Ma attenzione, la sola polizza DJI Care Refresh non è sufficiente: per attivare la sostituzione è necessario restituire il drone rotto o i suoi pezzi, quindi ad esempio se non lo ritroviamo o se si inabissa in acqua, non siamo coperti. Per esserlo, occorre attivare una opzione apposita che si chiama FlyAway, e che protegge per l’appunto da perdite o smarrimenti totali del drone. Purtroppo non tutti i produttori di droni hanno questa opzione attivabile e sottoscrivibile.

Usare un tracker

Non sono molti i dronisti che usano un tracker, che di base è un piccolo chip che si collega al drone e permette di risalire alle sue coordinate geolocalizzate per individuarne la posizione su una mappa. Solitamente viene montato insieme ad un buzzer (cicalino) su modelli autocostruiti o FPV per poterli ritrovare u caso di caduta in mezzo a boschi, erba alta eccetera.

Inoltre i droni commerciali moderni hanno quasi tutti il ricevitore satellitare a bordo, Che riceve quindi le costellazioni GPS, GLonass, Beidou, Galileo. In sostanza il drone trasmette sempre al radiocomando e alla applicazione di controllo la sua posizione in tempo reale, questo fa sì che, in caso di flyaway o caduta in un luogo impervio o non visibile, il pilota possa sapere dove si trovava prima dell’impatto o della perdita del drone.

immagine di applicazione fynd my drone 1

Inoltre quasi tutti i produttori di droni, implementano la funzione Find My Drone, che per l’appunto mostra sulla mappa o il luogo dove si trova il velivolo in quel momento o la sua ultima posizione.

Un’altra possibilità è costituita dalla visione delle immagini trasmesse dal drone e/o magari salvate in locale sullo smartphone o controller. Alle volte riguardare tale immagini registrate nella cache o quelle in diretta, se la batteria è ancora collegata al drone e se il sistema di trasmissione funziona ancora, potrebbe aiutare a capire dove sia caduto o atterrato il drone.
Ma anche qui attenzione, se il drone è in volo, la portata del segnale radio di controllo e ricezione delle immagini è molto migliore rispetto al fatto che il drone si trovi al suolo e coperto da qualche ostacolo naturale o artificiale.
immagine di avviso sonoro trova drone

In sostanza, osservare le immagini in tempo reale, o quelle registrate nei pochi secondi prima della perdita del drone, può aiutarci a risalire a dove si trova, soprattutto se lo abbiamo visto cadere in una zona precisa della quale possiamo ritrovare dei punti di riferimento (un albero particolare, dei fiori di un certo colore, una formazione di pietre, un ruscello, etc).

Usare il radiocomando

Un’altra cosa utile può essere tenere acceso il radiocomando. Attraverso la connessione si possono sfruttare i dati telemetrici per sapere se ci stiamo avvicinando al drone, il che è ottimo per restringere il campo delle nostre ricerche. Operazione utile solo se il collegamento radio è attivo e funzionante. Quindi senza ostacoli tra i due punti o se la batteria del drone non si è staccata dallo stesso.
Molte applicazioni di controllo, mostrano sulla mappe, sia la posizione del pilota, sia quella del drone, indicando la distanza e la direzione tra gli stessi.

Attenzione ai recuperi di droni smarriti

Se siete stati fortunati e siete riusciti ad identificare la posizione del drone perso. Prestate particolare attenzione al suo recupero. Non salite mai sugli alberi, state lontani dai tralicci ad alta tensione, ma meglio evitare anche i cavi telefonici, se per caso ne rompete uno durante il recupero, i costi addebitati per interruzione di pubblico servizio, saranno di gran lunga superiori a quello del drone ritrovato.
Non scalate o scendete da dirupi senza attrezzatura adeguata, senza preparazione e senza avvertire qualcuno.
In molti casi i Vigili del Fuoco potranno recuperare il mezzo volante, ma vi addebiteranno il costo della chiamata.
Molto meglio piuttosto che rischiare la vita per un drone.

Cosa fare se ti rubano il drone?

La diffusione dei droni come strumenti di hobby, ma non solo, ha negli anni creato un mercato dell’usato relativamente florido, il che rappresenta una prima ed immediata occasione di profitto per i ladri, che soprattutto rispetto ai modelli delle marche migliori hanno l’occasione di monetizzare in modo veloce qualche centinaio di euro.
Anche se i droni hanno tutti un numero seriale univoco, non esiste ancora la possibilità fornita dai produttori di inibirne il funzionamento, magari inserendo tale seriale in una black list come avviene talvolta per i telefoni cellulari.

Prevenire i furti

Ecco perché ogni pilota dovrebbe adottare le migliori precauzioni quando viaggia con un drone costoso, che a differenza di altri oggetti hi-tech di alto valore (ad esempio lo smartphone) non rimane sempre a stretto contatto col proprietario. Insomma, tenete sempre sotto custodia lo zaino o la borsa che contiene il drone, perché specie nei luoghi affollati è facile che i malintenzionati riescano ad approfittare di un momento di distrazione (anche pochi secondi) per derubarvi e poi darsi alla fuga approfittando della confusione.
Ovviamente il discorso vale anche per ambienti come stazioni dei treni, bus e aeroporti.

Ricordiamo anche che la normativa, specialmente per le operazioni condotte nella categoria Specific, prevede che ci sia un attento controllo del sistema a terra, ivi compresa la Ground Control Station abbreviata in GCS.
Il pilota e i suoi assistenti devono assicurarsi che il drone e tutte le sue attrezzature, siano ben custodite e osservate durante tutto lo svolgimento della operazione.
Ovviamente anche se operate nella categoria Open, tali consigli sono ugualmente utili e apprezzabili.

Purtroppo, nonostante queste attenzioni può comunque capitare di essere derubati del drone.
Vediamo allora i passaggi da fare in questa situazione, più rara del semplice smarrimento, che espone il pilota derubato alle responsabilità per quanto potrebbe commettere con il velivolo chi ne è entrato in possesso in modo criminale.

Denuncia, codice QR operatore e seriale del drone

Ovviamente la vittima del furto deve attivarsi il prima possibile per sporgere denuncia alle forze dell’ordine, un’operazione che può essere svolta presso il più vicino ufficio dei Carabinieri o della Polizia di Stato, ma anche online a questi indirizzi:

immagine di denuncia online

Per quanto riguarda la denuncia, è importante come prima cosa dichiarare il proprio codice operatore d-flight, anche se al momento, come ha più volte confermato l’help desk di d-flight non è possibile cancellare l’ID dell’operatore e assegnare un nuovo numero univoco al intestatario del QR-Code.

Una soluzione a questo problema risiede però nel codice seriale del drone, che va fornito alle forze dell’ordine assieme al codice operatore d-flight. Il consiglio è quindi quello di tenere questo codice sempre a portata di mano, segnandolo su supporto cartaceo o informatico fin da quando si apre la scatola del drone la prima volta. Una possibilità ulteriore, come spiega l’ENAC tra le faq ufficiali, è inoltre quella di “utilizzare la funzione non obbligatoria di registrare il numero seriale del drone sul portale d-flight”.

In seguito si può inviare una PEC a d-flight, allegando il pdf della denuncia, con tanto di numero seriale e codice qr operatore.

Ritrovare un drone rubato

Senza esagerare col sentirsi dei detective, possiamo comunque svolgere delle piccole indagini che con un po’ di fortuna potrebbero rivelarsi molto utili per ritrovare un drone.

Scandagliare i mercatini dell’usato

La prima mossa consigliata è quella di passare al vaglio gli annunci di vendita pubblicati di recente sui marketplace online e i mercatini dell’usato nelle vicinanze. La persona che ha rubato il drone potrebbe infatti vivere nei dintorni. Se riconoscerai il tuo drone, potrai dimostrarne la proprietà attraverso il numero di serie e anche il tuo QR Code operatore d-flight.

Controlli incrociati

Se oltre al drone sei stato derubato di altri dispositivi elettronici, come ad esempio smartphone o tablet, puoi provare a rintracciare questi device con le apposite funzioni (ad esempio “Trova mio iPhone”, “Trova Android”) per trovare anche il drone, sperando che si trovino ancora assieme.

Mettere un annuncio

Così come ci sono persone disoneste, esistono anche quelle oneste. Ecco perché potrebbe essere utile preparare dei poster in stile “Drone smarrito” (foto inclusa) e affiggerli in qualche punto della strada nella zona.

Una cosa simile può essere fatta online, anche se chiaramente è meno efficace. Ad esempio il sito internet Stole Drone Info è probabilmente il miglior database attuale di annunci di droni persi o rubati e (una piccola parte) anche ritrovati. I proprietari possono inserire le informazioni sul drone smarrito o rubato, come marca, modello, numero di serie, data e luogo della perdita di possesso, e i dati di identificazione, come le informazioni di registrazione governative e un contatto della polizia. Queste informazioni possono essere utilizzate per rintracciare il drone e restituirlo al legittimo proprietario.

Speriamo davvero che questa guida possa aiutarti ad evitare o a risolvere eventuali problemi legati al furto o alla perdita del tuo drone.

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