Droni per seminare nuovi alberi e salvare le foreste dell’Austria

Gli splendidi boschi delle Alpi austriache, rischiano di sparire, a causa della pesante infestazione di bostrico, un insetto nocivo che attacca gli alberi di abete rosso compromettendo seriamente il loro sviluppo e la capacità di sopravvivenza. Le foreste del Tirolo Orientale, in particolare, si sono trovate di fronte a una deforestazione senza precedenti, con un terzo del loro patrimonio boschivo devastato da questo piccolo ma distruttivo insetto. Per saperne di più sul conto di questo vorace insetto, potete leggere questo articolo sul sito della provincia di Trento.

In questo contesto critico, la Direzione Forestale dello Stato e l’Ispettorato Forestale Distrettuale del Tirolo Orientale hanno inaugurato un progetto pilota che potrebbe segnare una svolta decisiva non solo per l’Austria ma anche come esempio per gli sforzi di rimboschimento in Europa. Il tutto poggia sull’uso dei droni per il ripopolamento forestale.

L’iniziativa prevede infatti di usare i droni per disperdere numerosi semi di nuovi alberi su zone impervie, difficilmente raggiungibili utilizzando i sistemi più tradizionali. Nel dettaglio, i semi lanciati dai droni verranno prima trattati con minerali d’argilla per favorire una crescita efficace e rapida, un dettaglio che testimonia la cura e l’innovazione al cuore di questo progetto.

“I droni non sostituiranno l’impegno umano, ma ci assisteranno in terreni particolarmente accidentati dove la riforestazione manuale risulta impraticabile” afferma Josef Fuchs, Direttore della Foresteria del Tirolo, sottolineando il valore aggiuntivo di questa tecnologia come supporto e non come sostituto dell’azione umana.

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Ecco il video della news direttamente dal canale Euronews

L’obiettivo è di riequilibrare l’ecosistema forestale, reintroducendo milioni di alberi nelle aree più colpite. Se il progetto pilota dovesse confermare il suo potenziale, ciò aprirebbe la strada a un nuovo approccio nella gestione forestale, estendibile anche ad altre regioni d’Europa affrontando sfide ecologiche analoghe.

Al momento l’attenzione è rivolta ai risultati che si potranno osservare nel corso del prossimo anno: l’aspettativa è alta non solo per via dei benefici immediati sul rinnovo del patrimonio boschivo, ma anche perché in base al successo di questa iniziativa si potrà pensare di applicare strategie simili in aree colpite dal bostrico o da minacce ambientali della stessa tipologia.

La lotta al bostrico, combattuta dal cielo, testimonia la capacità umana di affrontare e superare le sfide ecologiche con ingegno e innovazione. Mentre i droni continuano a volare, disperdono non solo semi, ma anche speranza per un futuro più verde e resiliente delle nostre preziose foreste.

Fonte: Euronews

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