Attraverso il suo blog ufficiale, Amazon ha annunciato una svolta significativa nel suo programma di consegna via drone Prime Air. Il gigante mondiale dell’ecommerce ha infatti comunicato che interromperà il servizio delivery nella città californiana di Lockeford, dove il programma era finalmente partito nel 2022 dopo anni di difficoltà, e contestualmente ha rivelato i suoi piani per una nuova iniziativa di consegne via drone nella zona della West Valley in Arizona.
L’abbandono del sito di consegna in California viene annunciato come una mossa strategica per rifocalizzare le risorse necessarie allo sviluppo e all’espansione del programma Prime Air, e Amazon ha assicurato che tutti gli impiegati attuali riceveranno proposte per posizioni alternative e che continuerà a servire i clienti di Lockeford con metodi di consegna tradizionali. David Carbon, a capo di Prime Air, ha sottolineato l’ambizioso obiettivo dell’azienda di estendere il servizio di consegna via drone a aree più popolate. “Per raggiungere un vero cambiamento di scala, stiamo puntando a portare la consegna tramite drone in zone con maggiore densità abitativa” ha dichiarato, confermando l’impegno nel perseguire questa visione avanguardista.
L’attenzione dell’azienda si sposta ora su Tolleson, cittadina ai confini occidentali dell’area metropolitana di Phoenix, Arizona. Un passaggio innovativo per il servizio Prime Air, che vedrà i droni decollare da strutture adiacenti a un centro di consegna Amazon già esistente. Questi hub sono pensati come luoghi ibridi, a metà tra un centro di smistamento e una stazione di consegna, posizionati strategicamente vicino a grandi aree metropolitane. Amazon sta collaborando attivamente con la Federal Aviation Administration (FAA) e le autorità locali di Tolleson per ottenere tutti i permessi necessari a iniziare le consegne.
“Appena avremo ricevuto tutte le autorizzazioni richieste, inizieremo a contattare i clienti della West Valley per offrire loro la possibilità di ricevere consegne tramite drone non appena il servizio diventerà operativo più avanti quest’anno” ha spiegato Amazon, anticipando la prossima fase del progetto.
L’entusiasmo per questa innovazione è stato condiviso anche da Kate Gallego, sindaco di Phoenix, che vede nelle consegne zero-emissioni non solo un vantaggio per la riduzione dell’inquinamento locale ma anche un’opportunità per affermare la città come un centro di eccellenza per le tecnologie innovative del futuro. “Questo tipo di consegna rappresenta il futuro, ed è entusiasmante che prenderà il via nell’area metropolitana di Phoenix”, ha commentato Gallego.
Ad oggi, il servizio di consegna tramite drone di Amazon, svolto al momento con l’ausilio dei noti droni MK 30, è attivo solo in una altra località degli USA (College Station, in Texas) ma prevede di estendersi entro la fine del 2024 anche a clienti nel Regno Unito e in Italia, come abbiamo riportato in questo articolo dello scorso ottobre. Sul suolo americano, invece, ulteriori espansioni non dovrebbero avvenire prima del 2025.



