Report DJI: come i Droni stanno cambiando l’Agricoltura

Nell’ultimo report annuale diffuso da DJI Agricoltura (trovate il pdf in lingua inglese liberamente scaricabile da questo indirizzo), emerge in maniera evidente il ruolo sempre più centrale che i droni agricoli stanno assumendo nell’evoluzione dell’agricoltura su scala globale.

Esempi di successo da varie parti del mondo

L’adozione globale dei droni in ambito agricolo ha registra da anni una crescita notevole, tanto che diversi governi hanno riconosciuto il loro potenziale, ammorbidendo le regolamentazioni che ne disciplinano l’utilizzo. Il report di DJI fa anche il punto della situazione su questo aspetto.

Ad esempio mette in luce come il Brasile abbia rimosso i requisiti obbligatori di aeronavigabilità per i droni impiegati in agricoltura, semplificando così le pratiche di registrazione e licenza e rendendo più accessibile l’uso di questi apparati agli agricoltori, con un conseguente incremento di produttività ed efficienza.

Anche in Nord America i cambiamenti normativi hanno agevolato l’uso dei droni nei campi: negli Stati Uniti, la FAA ha concesso esenzioni per alcuni modelli DJI Agras per la spruzzatura dei terreni agricoli, mentre in Canada è stato reso più semplice per molti operatori ottenere licenze per l’uso di droni in agricoltura tramite il rilascio di Certificati per Operazioni di Volo Speciali (SFOC).

L’accoglienza europea dei droni agricoli è stata altrettanto entusiastica, con l’EASA che ha introdotto valutazioni di rischio predefinite (PDRA) per agevolare le applicazioni droni in vari contesti agricoli, facilitando ulteriormente l’integrazione di questi strumenti nel settore.

In Thailandia, i droni hanno rivoluzionato l’industria del durian migliorando la gestione e la resa delle coltivazioni.

Insomma, un po’ ovunque nel mondo i droni agricoli si ritagliano un ruolo cruciale nella gestione dei raccolti, facilitando le operazioni dall’inizio della semina fino al controllo dei parassiti e alla raccolta, ma il loro contributo non si limita al miglioramento produttivo, perché ha anche importanti risvolti ambientali, che nell’ultimo anno ammontano a un risparmio di 210 milioni di tonnellate metriche di acqua e una riduzione di 47.000 tonnellate metriche nell’uso dei pesticidi.

Il tutto si traduce in vantaggi economici significativi, concreti e misurabili. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’impiego di droni per la spruzzatura mirata di erbicidi ha comportato un incremento di resa pari a 17 dollari per acro. In Sudafrica, grazie ai droni, i piccoli coltivatori di canna da zucchero hanno visto aumentare significativamente le loro produzioni, con un incremento massimo di produzione di zucchero di 1.78 tonnellate per ettaro.

Nuovi successi, ma anche nuove sfide

Dall’innovazione tecnologica alla gestione dei raccolti, i droni sono diventati protagonisti indiscussi, grazie anche alla loro integrazione con l’intelligenza artificiale, che ha migliorato la precisione della raccolta e l’elaborazione dei dati, mentre gli sviluppi nella tecnologia dei sensori hanno potenziato le capacità in ambito di agricoltura di precisione. Tali progressi hanno contribuito ad alzare i livelli di efficienza riducendo contemporaneamente i costi per gli agricoltori.

Quello dei droni per l’agricoltura non va però però automaticamente considerato un fenomeno “tutto rose e fiori”, perché parallelamente agli enormi vantaggi ci sono anche sfide importanti da affrontare, tra cui l’uso sicuro ed efficace in aree sensibili. Il report di DJI non manca infatti di includere una dettagliata spiegazione delle pratiche di applicazione scorrette, sottolineando l’importanza della formazione adeguata e dell’adesione a linee guida specifiche.

Yuan Zhang, responsabile delle vendite globali di DJI Agricoltura, sottolinea l’impegno dell’azienda nella promozione di una gestione agricola avanzata e sostenibile: “Il nostro obiettivo è migliorare l’efficienza nella gestione dei terreni agricoli attraverso soluzioni digitali e droni intelligenti, facendo sempre attenzione alla sostenibilità ambientale. Questo report evidenzia come governi e agricoltori di tutto il mondo stiano abbracciando i droni agricoli e le tecniche di agricoltura intelligente per incrementare la produzione alimentare in maniera più scientifica, sostenibile ed ecocompatibile.”

Solo attraverso uno sviluppo attento e consapevole il contributo dei droni all’agricoltura potrà segnare un passo avanti verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato, con diffusi benefici sia a livello ambientale che economico.

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