Domani 26 luglio partiranno ufficialmente i Giochi Olimpici di Parigi 2024, una serie di appuntamenti che vedranno coinvolti direttamente centinaia di atleti da tutto il mondo, ma anche le migliaia di addetti ai lavori e milioni di spettatori che assisteranno dal vivo agli eventi che avranno luogo principalmente nella capitale francese, ma anche in altre importanti città della nazione transalpina.
Naturalmente, un evento così unico e di grande richiamo come le Olimpiadi è esposto per la sua stessa natura al rischio di essere bersaglio di atti terroristici, perciò la sicurezza è ai massimi livelli e riguarda misure strettissime in ogni ambito, incluso quello aereo.
Da questo punto di vista l’EASA, l’Agenzia Europea per Sicurezza Aerea, ha approfittato per ricordare, attraverso il suo sito ufficiale e il suo account Facebook, che “Le violazioni dello spazio aereo da parte di droni privati possono causare significativi rischi per le persone a terra e per altri velivoli operanti nell’area” perciò tutti i piloti che pensavano di visitare i luoghi della manifestazione e magari portarsi dietro il drone per volare e cogliere dei video storici è il caso che scelgano saggiamente di restare a terra.
Come nel caso dei recenti europei di calcio e come ormai consuetudine in caso di grandi eventi sportivi, musicali, etc, infatti, la prassi impone l’istituzione di ampie no-fly zone altamente controllate, entro le quali possono volare solo i mezzi strettamente autorizzati degli addetti ai lavori.
Basta infatti dare un’occhiata al portale ufficiale francese Geoportail.gouv.fr, che riporta le Zone Geografiche UAS e rappresenta quindi l’equivalente del nostro d-flight.it, per vedere come trovare una zona per volare in Francia nei prossimi giorni sia abbastanza complicato, se non addirittura quasi impossibile nelle varie sedi prescelte per i Giochi Olimpici.




