Crisi idrica in Abruzzo: anche i Droni al servizio dei Carabinieri Forestali contro gli attingimenti non autorizzati nel Fucino

Il cambiamento climatico ci impone mesi sempre più aridi. Anche in Abruzzo, senza dubbio una delle regioni più verdi d’Italia, la crisi idrica dell’estate 2024 si fa sentire, con le principali stazioni della rete meteo regionale che registrano dati molto negativi per quanto riguarda non solo le temperature massime, ma anche la pluviometria.

Tra le misure che la regione sta mettendo in piedi per tentare di contrastare la crisi idrica, ci sono anche dei controlli eccezionali contro gli attingimenti idrici nella piana del Fucino, che nel fine settimana sono assolutamente vietati.

Lo sottolinea una nota del Comando Regione Carabinieri Forestale Abruzzo e Molise, che spiega come, con l’acuirsi dell’attuale emergenza idrica causata dagli ormai numerosi giorni caratterizzati da alte temperature e scarsità di precipitazioni, i carabinieri forestali stanno intensificando i normali e regolari controlli sull’utilizzo delle risorse idriche, coinvolgendo sia le tradizionali pattuglie a piedi che mezzi innovativi come i droni.

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Nella nota si legge inoltre:

Alla regolare attività di controllo esercitata dalla specialità forestale dell’Arma sugli utilizzi abusivi della risorsa idrica superficiale, sotterranea e sorgiva, sulle derivazioni idriche e sulle aree del demanio idrico – svolta anche in virtù dell’accordo di programma stipulato dal comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” con il genio civile della Regione Abruzzo – si aggiungono servizi mirati a garantire il deflusso minimo vitale per la fauna ittica e l’innalzamento delle falde acquifere.

I controlli mirano a verificare il rispetto delle ordinanze emesse dall’ormai maggioranza dei comuni marsicani nella zona del Fucino e con le quali viene imposto il divieto di irrigazione nei fine settimana.

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