La società aerospaziale cinese Air White Whale, ha completato la costruzione di un tanto atteso quanto straordinario aeromobile per il trasporto di merci, completamente automatizzato, che può reggere un carico massimo pari a cinque tonnellate. Prodotto e inaugurato a Changzhou, questo gigantesco drone cargo, chiamato W5000 con un evidente richiamo all’enorme valore di peso che può portare in aria, segna un primato assoluto nel suo genere, sia per dimensioni che per capacità.
L’impressionante velivolo ha infatti una portata commerciale di 2.600 km e un volume utile del vano di carico superiore a 65 metri cubi, con un peso massimo al decollo di 10,8 tonnellate. Il W5000 è equipaggiato con un classico motore turboelica, un’apertura alare di 22,70 metri, un’altezza della coda verticale di 7,51 metri, e una lunghezza di 22,89 metri.
La Air White Whale ha annunciato che l’applicazione per la certificazione di aeronavigabilità è stata accettata dall’Amministrazione dell’Aviazione Civile della Cina, con le aspettative di consegnare il primo aereo nella seconda metà del 2026. Sebbene non sia stato ancora divulgato nessun cliente ufficiale per il lancio, l’evento di produzione ha visto la presenza di dirigenti di importanti aziende di logistica e trasporti, tra cui JD.com, China Eastern Airlines Logistics e China Post.
Il produttore, come riporta il sito aircargonews.it, ha fatto sapere che un solo team potrà gestire contemporaneamente in remoto da terra una flotta di massimo di sette W5000.
I droni cargo rappresentano un passo avanti incredibile nell’industria del trasporto aereo senza pilota, perché offrono soluzioni logistiche avanzate con una maggiore efficienza e riduzione dei costi operativi, aspetti sempre più cruciali in un mercato globalizzato immediato e sempre in evoluzione. Non ci sono dubbi sul fatto che in futuro questi giganti del cielo saranno deputati a occuparsi dei trasporti aerei commerciali, ma al momento l’intero settore è alle prese con sfide di natura tecnica, economica e normativa che sono altrettanto grandi, perciò è ancora ragionevolmente difficile stimare con esattezza quando questo futuro entrerà concretamente a far parte del nostro presente.




