Decine di Droni Sospetti segnalati negli USA: Cosa sta succedendo

Si moltiplicano gli avvistamenti di droni sospetti negli USA e più precisamente nello Stato del New Jersey, con le segnalazioni che, secondo il Governatore Phil Murphy, sono state 49 solo la scorsa domenica. Non mancano i video postati sui social da diversi residenti, incuriositi ma per certi versi anche un po’ preoccupati, provenienti dal nord al sud dello Stato, incluse zone residenziali e nei dintorni di siti sensibili come ad esempio un centro di ricerca militare.

Più preoccupante è stato invece il confronto tenutosi durante un’udienza congiunta di due sottocommissioni della Homeland Security, durante il quale Robert Wheeler, direttore assistente del Critical Incident Response Group dell’FBI, ha dichiarato che il Bureau non ha idea di chi siano i responsabili e che le indagini sono in corso. Alla domanda diretta se gli americani siano “a rischio”, ha risposto “Non c’è nulla di noto che mi porterebbe a dirlo, ma semplicemente non lo sappiamo. Ed è questa la parte preoccupante”.

Insomma le autorità sanno poco o nulla della faccenda, il che purtroppo finisce per alimentare ogni genere di teoria, persino quelle più fantasiose o estreme, che visto il clima globale di perpetua tensione e strumentalizzazione socio-politica includono persino le “facili” ipotesi di attacco terroristico o militare in preparazione.

Nel corso della stessa udienza, è stato anche rivelato che di recente, e per un periodo di circa 6 settimane, la Customs and Border Patrol (CBP) ha registrato quasi 7 mila voli di droni in prossimità dei confini degli Stati Uniti, alcuni dei quali trasportavano droga, ma l’Agenzia non è riuscita a intervenire sul 95 percento di essi perché tecnicamente non hanno violato lo spazio aereo statunitense, rimanendo vicino al confine. Tempo fa il Pentagono ha addirittura confermato l’avvistamento di uno sciame di droni sospetti sopra Langley, il quartier generale della CIA.

Secondo alcuni giornalisti, in diversi casi di questo tipo, le stesse autorità non avrebbero le risorse tecnologiche o gli strumenti operativi di autorizzazione per contrastare immediatamente i droni irregolari o sospetti, il che è un aspetto che nei mesi scorsi è stato sollevato anche a proposito di voli pericolosi ed illegali praticati in occasione di eventi sportivi di grande richiamo. Ad esempio, in un articolo di oltre un anno fa, negli USA già si parlava di difficoltà nei tempi e nelle modalità di reazione a situazioni di questo genere. Difficoltà che sono figlie anche di ragionamenti di allocazione del budget federale e che evidentemente, complici anche le elezioni che hanno in qualche modo messo in stand by molti discorsi di questo genere, non state ancora state risolte.

Le forze dell’ordine insomma vorrebbero più fondi e più libertà di manovra nei confronti di queste situazioni, ma bisogna ammettere che al momento, all’interno di uno scenario generale molto confuso, dei droni sospetti che circolano nei cieli americani si sa poco o nulla, tant’è che in fin dei conti potrebbe anche trattarsi di una serie di ragazzate portate avanti con una certa organizzazione da parte di un gruppo di persone che vogliono divertirsi giocando con le facili ansie della gente.

Ne sapremo sicuramente di più col passare dei giorni, quando le indagini riusciranno a fare un po’ più luce, mentre per il momento una delle poche cose sicure è l’incapacità, sempre più evidente, della gestione di queste situazioni.

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