Grandi novità da parte del leader di settore asiatico DJI. Oggi 14 gennaio 2025 viene presentato ufficialmente il nuovo drone che si chiama DJI FLIP. Oggetto davvero innovativo, perché oltre al fatto che si inserisce e pieno titolo nella categoria dei piccoli selfie droni che pesano meno di 250 grammi, presenta un originale metodo di apertura e chiusura delle braccia che sostengono i gruppi motori ed eliche.
lo scorso settembre 2024 DJI aveva inserito nel suo catalogo il minuscolo DJI NEO, ora a 4 mesi di distanza, aumenta le prestazioni dei droni da selfie, usabili in questo caso da Creator o Vlogger, aumentando la risoluzione delle video clip registrate, inserendo un gimbal per stabilizzare le immagini sui 3 assi e incorporando anche un piccolo sensore per l’evitamento degli ostacoli anteriori.
Naturalmente è presente il ricevitore satellitare GNSS per le costellazioni GPS, Glonass, Galileo e Beidou per offrire quindi un efficiente e sicuro ritorno al punto di partenza quando si pilota con il radiocomando.
Spicca anche un nuovo e leggerissimo sistema di protezione delle eliche per evitare danni a persone o cose.
E ciliegina sulla torta, non può mancare il tracciamento automatico dei soggetti con l’ausilio della oramai immancabile Intelligenza Artificiale.
Il doppio ISO nativo, permette foto in condizioni di bassa luminosità e lo zoom digitale sino a 4x, anche di visualizzare in sicurezza oggetti o persone in lontananza.
Ultima, ma non ultima, la durata delle batterie, estesa sino a 31 minuti di autonomia.
Il DJI FLIP da noi provato viene venduto nella versione combo, con il controller denominato DJI RC2, ovvero il radiocomando che incorpora il protocollo O4, presente nei droni MINI 4 Pro, Air 3, AIR 3S e AVATA 2.
Il drone DJI FLIP, come i suoi concorrenti, tra i quali figura persino il piccolissimo NEO, può essere comandato con lo smartphone in abbinamento con la applicazione DJI Fly.
Ovviamente la distanza di controllo del drone è di qualche decina di metri, lavorando sulla banda del WiFi e senza antenne esterne, diciamo sino a 40/50 metri circa.
Se invece viene pilotato con il radiocomando, il drone DJI FLIP arriva ai soliti 10 Km in modalità FCC o 6 Km in modalità CE.
Attenzione però, parliamo di distanza massima di controllo del drone e ricezione del segnale video di ritorno, la normativa in vigore nei Paesi europei aderenti ad EASA, prevede che il drone sia condotto sempre a vista o in prima persona (FPV), ma con un osservatore a fianco.
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“Basandoci sul successo dei nostri droni consumer con fotocamera, abbiamo introdotto DJI Flip per combinare la semplicità del DJI Neo con le straordinarie capacità fotografiche del DJI Mini, per rendere la fotografia aerea e i ritratti ravvicinati accessibili a tutti” – ha dichiarato Ferdinand Wolf, Product Experience Director di DJI. –“Il DJI Flip combina strumenti creativi come il Tracciamento IA del soggetto e modalità di ripresa intelligenti con funzionalità di sicurezza come i nostri paraeliche integrali e pieghevoli all’avanguardia e la frenata automatica, rendendo estremamente facile effettuare straordinarie riprese aeree indipendentemente dal livello di competenza fotografica o di esperienza con i droni”
Alla fine di questa lunga, ma necessaria presentazione, andiamo ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche tecniche del drone DJI Flip, che tutto sommato non ci stupiscono più di tanto, visti gli innumerevoli leaks ovvero apparenti e casuali fuoriuscite di informazioni, con foto e video, che puntualmente DJI organizza prima del lancio di un nuovo prodotto tecnologico.
Caratteristiche tecniche
- Peso: 249 grammi
- Durata batterie: 31 minuti
- Ricevitore GNSS: GPS, Glonass, Galileo e Beidou
- Trasmissione: 6 Km con radiocomando (in Europa) – 50 metri con WiFi
- Sensore foto: 1/1,3″ da 48 Mpx
- Zoom digitale: 4x
- Supporto di registrazione: memoria interna da 1,9 Gbyte e Slot per micro SD
- Marcatura di classe: EASA Open C0
- Modi di volo: Palm Control (decollo e atterraggio dalla mano) – QuickShots: modalità di volo intelligenti – App su Smarpthone – Controller
Cosa notiamo subito

Impossibile non far saltare all’occhio il suo design innovativo.
Il sistema di chiusura e apertura dei bracci alle cui estremità sono presenti motori ed eliche protette è davvero innovativo.
E aggiungiamo anche che un volta aperto il drone automaticamente si accende e richiudendo gli stessi, dopo qualche secondo si spegne.

Tra le varia possibilità di volo possiamo dire che il DJI Flip, in qualità di selfie drone, non necessita né di controller né di smarpthone.
E’ sufficiente accenderlo, tenerlo sul palmo della mano e selezionare con il pulsante laterale, quale tipo di volo preimpostato (QuickShot) si preferisca.
La versione Fly More Combo viene venduta insieme ad un radiocomando con display incorporato, cioè il DJI RC2 esattamente lo stesso del DJI AIR 3/3S, o del Mini 4 Pro.
Il drone è docile, facile da pilotare, leggero e inoltre; è marcato C0.
Che tradotto in parole semplici, significa che può essere pilotato senza attestato di competenza, alias “Patentino”.
Basta solo assicurarsi magari proprio con Dronezine e registrarsi sul portale D-flight.it.
Purtroppo, non avendo le luci di navigazione per intuirne l’assetto, e nemmeno un led lampeggiante di colore verde il DJI Flip non potrà volare di notte.
Tutto quello che avete appena letto, può apparire come un claim promozionale del produttore, invece sono le nostre iniziali impressioni dopo aver provato in anteprima il nuovo drone DJI Flip.
Dopo tanti pregi sin qui menzionati, pareremo di alcuni difetti, e per scoprirli dovrete leggere la recensione sino in fondo.
Garantiamo come sempre che le nostre considerazioni sono oneste e imparziali.
Prime impressioni su DJI Flip
Ecco qualche appunto sul drone e sul controller che abbiamo annotato durante l’uso in queste settimane nelle quali ci è stato concesso in anteprima.
Memoria interna da 1,9 Gb

Meglio di niente, ma a che serve?
Considerando che si tratta di un drone che può registrare sino a 4k a 60fps, si fa presto a generare gigabyte di clip e pertanto una memoria interna di nemmeno 2 Gb onestamente serve proprio e solo nella malaugurata ipotesi in cui ci si sia dimenticati di inserire la micro SD nell’apposito slot.
I files registrati si possono scaricare, collegando un cavo USB type C direttamente sul drone, oppure si possono prelevare più comodamente dal telefono con la modalità QuickTransfer via WiFi.
Camera
BUONA – In condizioni di buona luce e di una giornata soleggiata il risultato delle immagini e delle clip video è molto buono e paragonabile ai droni della serie Mini 3 e 4 e certamente superiore rispetto al NEO, sia per il sensore di maggiori dimensioni, sia perché la camera è ammortizzata meccanicamente su 3 assi.
La videocamera arriva a registrare a 4k con 60 fps o in alternativa in FullHD a 60 fps.
Il sensore misura 1/1,3” quindi 0,75 pollici circa, con una apertura del diaframma fisso a 1.7, e un sensore fotografico che arriva a scattare foto alla risoluzione massima di 48 Mpx.
Gli appassionati videomaker o i professionisti del settore apprezzeranno sicuramente la possibilità di registrare le clip con profilo colore D-Log M a 10 bit o in alternativa con o senza la modalità HDR.
Il gimbal non permette un orientamento verticale della camera, per cui le foto o i video da caricare sui social tipo TikTok, Instagram, Facebook o negli shorts di Youtube, nel formato 9:16, potranno essere ottenuti solo un crop digitale e partendo da una risoluzione di base di 4K.
Il sistema di smorzamento delle vibrazioni sui 3 assi, funziona molto bene anche in presenza di forte vento. Solo in una occasione abbiamo visto uno spostamento netto e deciso, come se avesse preso una botta.
Sensori anteriori D-TOF e inferiori per il VPS

Utili i sensori inferiori a infrarossi per l’atterraggio automatico con il noto e collaudato sistema VPS (posizionamento visuale) di DJI.
Comodo anche il sistema di rilevamento ostacoli basato sulla visione a infrarossi anteriore con sistema 3D che permette di vedere un ostacolo e far fermare il drone per evitare la collisione.
Precisiamo che durante le nostre prove il sistema rileva abbastanza frequentemente persone e grandi rami, ma in una occasione, forse perché controluce, non ci ha assolutamente “visti“, quindi non emettendo alcun suono di allerta né tanto meno bloccando la sua avanzata.
Come sempre specifichiamo che abbiamo testato il drone prima della sua presentazione ufficiale e con un firmware certamente non definitivo.
APPREZZATO – Il protocollo di trasmissione Ocusync 4 che ora si chiama O4, quello usato da i DJI Goggles 3, Goggles N3 e disponibile anche per Air 3, Air 3S, Mini 4 Pro e NEO.
Nelle ridotte distanze da noi testate, il protocollo O4 ha sempre garantito un ottimo segnale di controllo e di ritorno video.
Le potenze erogate in Europa, nella modalità CE sono:
2,4 GHz 200 mW – 5,8 GHz 25 mW.
Massima distanza prevista in condizioni ottimali, nel contesto della normativa CE: circa 6 Km in campo aperto.

APPREZZATO – Il pilotaggio del DJI Flip con il DJ RC2, il comodo display da 700 Nits, garantisce una discreta visione anche in giornate abbastanza luminose. D’estate con il sole pieno, occorre utilizzare un parasole o guardarlo in una zona ombreggiata. Ma ottimo nel 90% degli usi. Veloce nell’accendersi, pratico nel non dover collegare alcun cavo e con batterie sufficienti per permetterne un uso di svariate ore.

APPREZZATO – Uso della applicazione. L’app di controllo è la solita DJI Fly che accompagna tutti i droni di recente immissione sul mercato del noto produttore.
Quindi nulla di nuovo da questo punto di vista, se si utilizza il DJI Flip con il suo Controller RC N3 o DJI RC2.
Nuova interfaccia invece se si comanda o se si vuole controllare o configurare il drone, con la connessione WiFi.
Per poter avviare un colloquio tra Flip e smartphone, occorre accendere oltre che la connessione WiFi anche quella Bluetooth.
A quel punto si troverà tra le reti disponibili, quella Ad Hoc del DJI Flip e lo si connetterà.
Semplice chiara e in italiano (cosa da non sottovalutare), da usare preferibilmente con lo smartphone in verticale, ma nella ultima versione è disponibile anche la modalità orizzontale, permettendo una più ampia visione del video ricevuto dal drone e inserendo gli stick virtuali per il pilotaggio in trasparenza ai lati dello schermo.
Vengono mostrate le principali impostazioni quali: distanza, raggio e altezza per i vari QuickShots, inoltre è possibile passare al controllo manuale, utilizzando gli stick virtuali presenti sullo schermo, compresa l’inclinazione della telecamera di bordo.
La portata non è eccessiva (circa 50 metri) e non si ha molta precisione di comando, ma per usi estemporanei, è un ottimo palliativo.
QuickShots o Modalità Intelligenti

Un motivo per il quale apprezzare il DJI Flip consiste certamente nella possibilità di usare il drone senza alcun accessori di controllo.
Quindi senza smartphone e senza controller.
E’ sufficiente accendere il drone semplicemente aprendo le braccia che sono ripiegate, aspettare qualche secondo e poi premendo brevemente il pulsante laterale abilitare i Modi di volo Intelligenti, osservando l’accensione di alcuni led e ascoltando la voce (in inglese) che annuncia la modalità prescelta.
Si parte con il classico Follow Me, passando per il Circle o l’Orbit, il Rocket, il Dronie, e il Direction Track, insomma tutti i modi che un possessore di droni DJI già ben conosce.
Il modo di volo automatico Direction Track è stato introdotto da DJI con l’avvento del drone NEO e funziona in questo modo: il drone si posiziona come per il Follow di fronte al soggetto da seguire, ma in questo caso, se ci si muove verso il drone, esso indietreggerà.
Un metodo di ripresa, che assomiglia molto a quello di un cameraman che riprende un conduttore televisivo che passeggia all’aperto.
Funzionalità che su altri selfie drone attualmente in commercio si chiama Dolly Track.

In sostanza se il DJI Flip tramite lo smartphone, viene abbinato ad un microfono esterno, magari della stessa gamma DJI Mic o se si utilizza il telefono con il suo microfono interno, si ottiene un ottimo strumento per il Vlogger o Creator che non deve assoldare un altro operatore video per le riprese in terza persona.
Come si comporta il DJI Flip con il Modo Intelligente
Abbiamo testato subito all’aperto il Follow Me, muovendo qualche passo ed effettuando diverse cambi di direzione.
Nessun problema in tal senso. Abbiamo quindi provato a farci seguire dal drone, su una bicicletta effettuando diverse manovre “evasive“, ma il DJI NEO, è quasi sempre rimasto incollato alla schiena del soggetto.
Diciamo quasi sempre perché superando i 30 Km/h, Flip ha perso di vista il soggetto ed è rimasto in hovering sul posto.
Durante il Follow Me, se per ipotesi ci si ferma bruscamente, il Flip altrettanto repentinamente, provvede a fermarsi. Molto comodo e utile per motivi di sicurezza, il sensore anteriore che seppur solo ad infrarossi permette quindi un raggio di rilevamento ostacoli di qualche metro, ma è sufficiente ad evitare impatti con ostacoli che si possano trovare sul suo cammino.
Come sempre prestare attenzione a piccoli rami, cavi telefonici o elettrici oppure reti metalliche che non vengono rilevati.
Qualche piccolo difetto.
La modalità Follow Me già apprezzata su altri droni del noto produttore cinese, si svolge abbastanza bene, ma spesso si avverte una movimento tipo molla.
Cioè il drone rallenta o perde la distanza costante dal soggetto inseguito, per poi riprendere lo spazio perso e qualche volta ri-distanziarsi.
In sostanza non mantiene con costanza la distanza programmata che può essere configurata solo dalla applicazione DJI Fly su 3 valori.
Nel Direction Track non abbiamo rilevato particolari difficoltà, di esecuzione.
Queste modalità di volo intelligenti possono essere configurate tramite la applicazione DJI Fly.
Quindi il Follow Me può essere svolto da vicino, a media distanza o da lontano, stessa cosa per le altre funzioni. Per esempio modificando il raggio del Circle o dell’Orbit, la distanza del Dronie o la altezza del Rocket.
E’ selezionabile anche l’altezza di inseguimento del soggetto per il modo Follow Me o Direction Track, altezza che comunque non supera mai i 2 metri, supponiamo per questioni di sicurezza.
Qualsiasi sia la modalità prescelta, il DJI Flip, abiliterà la registrazione del video o lo scatto delle foto in maniera automatica.
Le opzioni per registrare video o scattare foto, possono essere settate, sempre dalla applicazione, ma per alcuni parametri avanzati, serve il controller.
Sempre dalla applicazione, è possibile abilitare la registrazione dell’audio tramite lo smartphone, che verrà sincronizzato con il video salvato sulla memoria del DJI Flip.
Sono presenti anche alcuni comandi vocali, per far eseguire alcune azioni al drone.
Onestamente tale funzionalità, non ci sembra particolarmente utile o apprezzabile, se non per stupire gli amici una volta.
Compatibilità con occhiali LCD
Al momento non è prevista, ma speriamo che lo diventi in un secondo tempo, in particolar modo con i visori Goggles 3 e N3 che implementano il protocollo O4.
Foto e video
I video, sono davvero buoni, grazie alla funzione HDR e al profilo D-Log M a 10 bit.
Le foto arrivano ad una risoluzione sino a 48 Mpx con doppio ISO nativo.
Assolutamente in linea con i droni come il Mini 4 Pro. A tutto ciò si aggiunge la discreta trasportabilità di un selfie drone per un uso anche sui social network
Carina anche la funzione di zoom digitale a 4x, che permette di avere un visione da lontano, senza avvicinarsi al soggetto.
Video e foto verticali
la contrario dei droni della serie Mini, come Mini 3 Pro e Mini 4 Pro, che permettono alla camera di essere posizionata in maniera verticale, grazie al movimento del gimbal, il DJI Flip permette i video in 9:16 solo digitalmente.
In sostanza grazie al sensore CMOS con il formato 4:3 è possibile registrare in 4k ed effettuare un crop (ritaglio) digitale nel formato 9:16 (ritratto) mantenendo una risoluzione di 2,7k.
Più che sufficiente per caricare video e foto su Instagram, Threads, Facebook, Youtube Shorts e TikTok.
Come vola

Nulla da dire come al solito sulle prestazioni di volo del DJI FLIP, assolutamente in linea con tutta la gamma di prodotti DJI leader di mercato da oltre 10 anni.
Il drone vola bene, ed è sicuro e grazie al GPS offre anche una sicurezza notevole in caso di perdita del segnale.
Altrimenti, nelle modalità intelligenti, in caso di perdita del soggetto, il drone staziona sul posto.
Per quanto riguarda il modo di volo Follow Me e Direction Track, lo abbiamo paragonato al Hover Air X1 e in effetti le traiettorie e il mantenimento della distanza dal soggetto ci sembrano maggiormente precise rispetto al Flip che a sua volta è leggermente più efficiente rispetto al DJI NEO.
In diverse occasioni il DJI Flip ci è sembrato nervoso ed indeciso, ma supponiamo che siano questioni che possano essere risolte via firmware.
Ricordiamo che lo abbiamo provato per circa 15 giorni prima del lancio ufficiale e con software e firmware in versione beta test.
Ottima resistenza al vento

Considerando che parliamo di un drone da 249 grammi con motori ed eliche davvero ridotti come dimensioni e potenza; ha una ottima resistenza al vento.
La stabilizzazione si è comportata egregiamente in riva al mare (vedere video recensione).
Da notare nella foto quanto sia inclinato il drone DJI Flip e come il gimbal sui 3 assi, mantenga l’assetto orizzontale.
Difetti di Flip
- Essendo di dimensioni abbastanza compatte, monta eliche di piccolo diametro e sono tra l’altro protette da una apposita gabbia composta da elementi in fibra di carbonio leggerissimi che tuttavia lo rendono molto sicuro in caso di impatti contro persone.
Purtroppo tale sistema molto simile alla raggiatura di una ruota da bicicletta, permette di far passare la punta delle dita e sicuramente il dito mignolo di un adulto. A noi è successo.
Pertanto occorre fare attenzione nelle fasi di decollo e atterraggio sulla mano. - Rumore: una cosa che non ci fa impazzire, ma probabilmente è solo un nostro problema è il rumore prodotto dal drone in volo.
Pur rimanendo inferiore a quello del suo predecessore DJI NEO, risulta comunque più alto del Mini 4 Pro che invece è molto silenzioso.
Il numero di decibel non è dichiarato, ma sicuramente conforme alla normativa per questa classe di droni.
Di certo non assorda, ma diciamo che il volo del Flip non passa inosservato, anzi inascoltato.
Anche se ci si trova a qualche decina di metri dal terreno e magari non si scorge subito, sentendo il classico ronzio, tutti i passanti, cercando di individuarlo in cielo. - Suono di allerta dei sensori. Se si registra l’audio con lo smartphone e ci si trova vicino ad un ostacolo il beep beep di avviso emesso dalla applicazione, interferisce con la voce del soggetto.
- La marcatura di classe Open C0 non impone l’obbligo di luci di navigazione. Quindi parlando di normativa, dato che il Flip non possiede nemmeno un led di colore verde lampeggiante, non è utilizzabile di notte.
- Stessa cosa si può dire per il Direction Track, per una volta il drone non è tornato verso il pilota. Abbiamo dovuto riconnetterlo con lo smartphone. Probabile problema dovuto alla versione del firmware del Flip.
- Durante il Follow Me, che tutto sommato funziona discretamente, si nota come il drone si scomponga e aumenti e diminuisca la distanza e il raggio di azione dal soggetto in maniera inaspettata.
Solo una volta, il drone senza smartphone, quindi senza la possibilità di verificare se ci avesse inquadrato correttamente, è rimasto fermo sul posto senza inseguirci.
Ma anche in questo caso, imputiamo questi piccoli malfunzionamenti al firmware ancora acerbo.
Pregi di Flip
- Dei pregi ne abbiamo già parlato poco sopra. E’ discretamente inoffensivo, avendo una bassa velocità, un peso inferiore a 250 grammi e inoltre le eliche sono ben protette per gli impatti frontali.
- Davvero eccellente la durata delle batterie, indicata ufficialmente sui 31 minuti in condizioni ottimali, che nella realtà potrebbero diventare dai 27 ai 30, dipende da come è usato, quale sia la temperatura dell’aria, a quale altezza ci si trovi rispetto al mare ecc.
Usabilissimo come Selfie Drone, ma anche come drone da riprese aeree stabilizzate, dal momento che incorpora un gimbal meccanico e che lavora su 3 assi. - Ottima resa video fotografica, considerando la sua categoria di appartenenza con un sensore da 1/1,3 pollici, quindi paragonandolo alla serie Mini.
- Zoom digitale 4x, comodo in tante situazioni.
- Marcatura C0, non necessità di “Patentino” per essere portato in volo.
- Semplice e facile da usare anche da persone che non hanno mai controllato un drone, lo abbiamo fatto provare a diverse persone senza alcuna esperienza di pilotaggio, nemmeno di una macchina radiocomandata.
- Innovativo sistema di apertura e chiusura del gruppo motori eliche, con accensione e spegnimento del drone in automatico.
Conclusioni finali
La costruzione del drone molto innovativa che risulta completamente protetto e crediamo di poter affermare con assoluta certezza che si tratta di un vero inoffensivo.
Oltretutto bisogna considerare anche il suo esiguo peso di 249 grammi che insieme alla bassa velocità di crociera, di certo non provoca alcun danno significativo alla salute di una persona.
Il DJI Flip è divertente, si pilota in moltissimi modi che possono essere utili a principianti e professionisti che per ipotesi dovessero girare qualche clip all’interno o all’esterno, vicino a persone o in presenza di ostacoli.
Come misura di sicurezza aggiuntiva, rispetto al NEO ha un sensore anti collisione, che permette al DJI Flip di evitare eventuali ostacoli sul suo percorso.
Sono incorporati i soliti sensori ad infrarossi inferiori per atterraggi e decolli dalla mano.
Buonissima resistenza al vento.
Ottima la durata delle batterie che con dati di targa alla mano si attesta sui 31 minuti.
Purtroppo lo abbiamo provato d’inverno e le batterie al litio mal sopportano temperature di molto caldo o molto freddo. Siamo arrivati tranquillamente a 25 minuti di volo.
Versione consigliata

Ci sentiamo di affermare che probabilmente la versione combo, che comprende il radiocomando DJ RC 2 e tre batterie, sia la migliore scelta se non si posseggono altri droni della stessa fascia o con accessori compatibili.
Segnaliamo che le tre batterie inserite nell’apposito slot, possono essere caricate contemporaneamente, utilizzando un caricatore con uscita type C, Power Delivery con qualche decina di Watt in uscita.
Oppure la versione singolo drone insieme al controller RC2, ha un prezzo molto abbordabile e concorrenziale.
Prezzi e opzioni di acquisto
Il drone Flip è disponibile presso tutti i rivenditori DJI anche da PersonalDrones.it
- Flip a 649 euro
Include DJI Flip, una batteria e il controller RC2.
Acquista su PersonalDrones.it - Flip FLY MORE COMBO a 789 euro
Comprensivo di DJI Flip, DJI RC2, un hub di ricarica, tre batterie e la borsa di trasporto.
Acquista su PersonalDrones.it
Naturalmente anche per DJI Flip è possibile attivare la speciale copertura per la protezione dai danni DJI Care Refresh.
Segnaliamo che sullo store di PersonalDrones.it sono presenti anche altre offerte e Kit speciali.
Video recensione
Qui di seguito potrete vedere la video recensione e volendo iscrivervi anche al nostro canale Youtube , per non perdere novità e aggiornamenti sul drone DJI Flip.











