Drone Delivery: in due è più bello! Negli USA, Wing e Flytrex condividono lo Spazio Aereo con successo

Come sarà il drone delivery di domani? Oggi le innovative consegne via drone, di cui si parla da anni e che negli ultimi tempi stanno lentamente e timidamente prendendo piede in diverse aree del mondo, sono ancora progetti piuttosto limitati e affidati a pochissime singole aziende.

Se domani però questi servizi prendessero piede in modo più diffuso, come si divideranno il cielo queste aziende? Un’area verrà ceduta in esclusiva temporanea ad un singolo servizio, oppure i droni dei diversi player potranno usare lo spazio aereo in condivisione, come fanno oggi i rider su strada?

La risposta non è affatto semplice, ma il risultato che arriva da una sperimentazione negli USA fa capire che, dal punto di vista tecnico, più servizi insistenti nello stesso spazio è una cosa fattibile. Wing e Flytrex hanno infatti messo su una partnership dedicata proprio allo sviluppo di un sistema UTM (Unmanned Traffic Management) condiviso. I test sono stati svolti in uno spazio aereo condiviso sopra Dallas, in Texas, e il sistema automatizzato è riuscito con successo a coordinare in tempo reale le rotte dei droni, permettendo lo scambio automatico dei dati di volo.

Il sistema ha garantito sessioni di volo senza interferenze o rischi di collisione tra gli uas, presentando una valida alternativa alla necessità di intervento manuale da parte dei piloti.

Come sottolinea il sito ufficiale di Wing, che ricordiamo è un’azienda “sorella” di Google in quanto appartiene ad Alphabet, il successo della partnership tra le due aziende dimostra che la consegna coi droni può funzionare su larga scala, specialmente in aree urbane dense.

Secondo Yariv Bash, CEO di Flytrex, il sistema UTM è essenziale per costruire un ecosistema sicuro e scalabile per più operatori di droni in aree densamente popolate. Margaret Nagle, vicepresidente di Wing, sottolinea che questo passo è fondamentale per l’integrazione di servizi multipli nello stesso spazio aereo, rispettando gli standard globali di sicurezza ed efficienza.

Insomma, due o più aziende di drone delivery potranno in futuro offrire i loro servizi nelle stesse zone delle grandi città, senza che i loro droni “si pestino le ali” l’un l’altro. Chiarito questo, adesso resta da capire se e quando arriverà questo futuro.