Scandalo patentini droni (Certificati Open A2) olandesi: Sotto investigazione per frode un pilota italiano

Al Tavolo Tecnico di ENAC, a cui noi di Dronezine e Quadricottero News partecipiamo come stampa tecnica, l’Authority nazionale ha citato la prima indagine per possibile frode a carico  un pilota italiano di droni che ha preso l’attestato A2 in Olanda agendo in modo scorretto: il pilota italiano si sarebbe fatto sostituire da un’altra persona, sfruttando le zone grigie dell’A2 olandese he non sempre ha procedure robuste per l’esame proctored, cioè sorvegliato, come richiesto da EASA proprio per aver certezza dell’identità del candidato e del fatto che sostenga la prova senza “aiutini”.

“Abbiamo sollecitato tante volte le verifiche presso l’Authority olandese” hanno dichiarato i rappresentanti di ENAC, “e finalmente qualcosa si è mosso”. E in effetti che certi i patentini olandesi fossero quantomeno discutibili era noto da molto, troppo tempo: la prima segnalazione a ENAC ed EASA da parte di DAST-Confesercenti sulle irregolarità dell’esame OPEN A2 in Olanda risale addirittura all’Ottobre del 2021.

Ma perché l’Auhority olandese pare in difficoltà nella gestione degli esami proctored?

“Il problema dell’Olanda è che non è l’authority aeronautica a gestire direttamente gli esami A2” spiegano in ENAC, “ma per il rilascio dei certificati di Pilota Remoto è stata delegata l’equivalente della loro Motorizzazione Civile, che, a sua volta autorizza le RE (Recognized Entities, cioè le scuole di volo) all’effettuazione degli esami. In questo doppio passaggio, l’Authority olandese probabilmente non era completamente consapevole di cosa potesse succedere”.

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E hanno deciso di vederci chiaro?

“Si, l’Authority olandese ha fatto verifiche sulla modalità di rilascio dei certificati A2, e in questa azione è incappato il primo italiano, che ora è sotto investigazione per frode, in quanto si presume che abbia sostenuto l’esame in modo non corretto. Di fatto l’Authority olandese agisce anche sui nostri piloti che hanno sfruttato in modo non corretto l’esame A2 e che, scegliendo di sostenere l’esame con l’autorità straniera, ricadono automaticamente sotto la sua giurisdizione. L’Authority olandese, su segnalazione di ENAC e di altre Authority aeronautiche europee sta esaminando la questione degli A2 e siamo fiduciosi che questo sia stato solo il primo passo verso un definitivo processo di normalizzazione”.

Ma perché a finire sotto investigazione per frode è chi ha preso l’attestato e non chi glielo ha dato?

“Perché l’Authority olandese verificherà sicuramente eventuali responsabilità nei confronti della R.E. olandese. E, qualora venissero accertate,  verrà probabilmente sanzionata per non aver rispettato i requisiti dell’esame Proctored” risponde ENAC, “ma a dover rispondere di frode è il candidato italiano che si è fatto sostituire da un’altra persona nel sostenere l’esame”.

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