Droni per pulire le spiagge: a Torre Annunziata va in scena il Bebot

Presi dai tanti e sempre più numerosi quadricotteri (e loro colleghi) che volano nel cielo, spesso corriamo il rischio di dimenticarci che ci sono anche i droni di terra (ma anche quelli “di acqua”).

In realtà in questo caso sarebbe ancora più preciso parlare di “droni di sabbia”, visto che è esattamente questo l’elemento ideale di Bebot, un drone cingolato e alimentato ad energia solare che sarà il protagonista assoluto del piano straordinario per la pulizia e la sicurezza della spiaggia pubblica stabilito dal comune di Torre Annunziata.

Come riporta il sito OttoPagine.it, infatti, il sindaco della città campana situata, in provincia di Napoli, ha chiarito che “[…] è fondamentale garantire pulizia, decoro e sicurezza della spiaggia pubblica”, visto che con la bella stagione il litorale si accinge ad essere fruito da centinaia di cittadini ogni giorno. In quest’ottica è stata anche potenziato il servizio di polizia locale, specialmente nelle ore serali e durante il fine settimana.

Bebot, il drone per la pulizia delle spiagge

Per quanto riguarda la pulizia meccanica della spiaggia, però, il protagonista assoluto della stagione sarà il drone Bebot, prodotto dalla azienda francese Polaru Marine, confermato ufficialmente dal Comune di Torre Annunziata che, dopo i test soddisfacenti dell’anno scorso, ha scelto di utilizzarlo in comodato d’uso per 2 anni.

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Parliamo di un drone con caratteristiche quali:

Mobilità

  • Velocità massima: 2,7 km/h
  • Superamento ostacoli: Può affrontare pendenze fino a 20°
  • Capacità di traino: Traina carichi fino a 400 kg

Alimentazione

  • 100% elettrico: Batterie e pannelli solari

Funzionamento

  • Controllo remoto: Fino a 150 metri di distanza
  • Autonomia della batteria: Fino a 3 ore; ricarica completa in 8 ore

Unità di setacciatura

  • Larghezza di vagliatura: 130 cm
  • Profondità di vagliatura: 10 cm
  • Capacità di pulizia: 3.000 m²
  • Accessibilità: Può accedere a qualsiasi punto, anche in spazi ristretti

Capacità di raccolta

  • Volume: 100 litri

Sicurezza

  • Pulsante di arresto di emergenza
  • LED di sicurezza per la visibilità
  • Luce di segnalazione e allarme acustico (opzionali)

Al fianco del drone ci saranno ogni giorno anche due operatori ecologici, ma ovviamente queste novità non saranno sufficienti da sole a mantenere la spiaggia pulita. Per questo motivo, il sindaco Cuccurullo, e il presidente della società Primavera, Piscino, hanno tenuto a ribadire che “La presenza degli operatori e l’uso di tecnologie avanzate come il Bebot non devono esonerare i cittadini dalle loro responsabilità. La spiaggia è un bene comune, e il rispetto dell’ambiente parte dai gesti quotidiani di ognuno di noi”.

Se consideriamo anche le potenzialità dei “droni bagnini”, dei quali abbiamo spesso parlato nei nostri articoli, il contributo di questi mezzi, che siano di terra, di aria o anche marini, appare ormai assolutamente utile anche sulle spiagge, e siamo quindi sicuri che ne vedremo impiegati sempre di più.

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