Siracusa: 3° U-Space Workshop e Prima consegna BVLOS dal Porto a un’imbarcazione [VIDEO]

Giorni fa, presso la suggestiva cornice dell’isola di Ortigia, si è tenuto a Siracusa il 3° U-Space Workshop – “The Enabler of UAS Operations”. L’evento si è confermato come un punto di riferimento nazionale per la mobilità aerea avanzata e la gestione digitale dello spazio aereo a bassa quota, riunendo i massimi esperti del settore per discutere del futuro dei droni. Promosso dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università Kore di Enna, con il coordinamento tecnico-scientifico di STRADAai, il meeting ha visto la partecipazione di autorità, agenzie europee, aziende leader e startup innovative.

Il workshop è stato il palcoscenico di un dialogo strategico tra istituzioni aeronautiche, ministeri, forze dell’ordine, imprese tecnologiche e i principali operatori del settore U-space. Ad aprire i lavori è stato il Rettore dell’Università Kore, Prof. Paolo Scollo, seguito da una tavola rotonda a cui hanno partecipato figure di spicco come Alessandra Bruni, Presidente di ENAV, e Vincenzo Nunziata, Presidente di Aeroporti di Roma. Presenti anche rappresentanti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza. La seconda giornata ha offerto uno sguardo internazionale con interventi da Stati Uniti, Brasile, Paesi Bassi e Germania, e la partecipazione di aziende come TruWeather Solutions, FlyingBasket, Poste Air Cargo, Telespazio e Here Technologies.

Prima Nazionale: Droni Cargo in Volo “Shore-to-Ship”

Il momento clou dell’evento è stata senza dubbio la dimostrazione operativa in volo, una prima assoluta per l’Italia. Droni cargo hanno trasportato merci dalla banchina del porto di Siracusa a una nave ormeggiata al largo, operando in modalità BVLOS (oltre la linea visiva dell’operatore).

Questa simulazione di uno scenario reale di logistica costiera ha dimostrato concretamente le immense potenzialità dei droni nel trasporto marittimo, sanitario e di emergenza. L’operazione, resa possibile dall’integrazione di tecnologie avanzate e dalla gestione digitale dello spazio aereo, apre la strada a un utilizzo commerciale su larga scala. Alle dimostrazioni di volo hanno partecipato anche i nuclei specializzati della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.

Un Mercato in Piena Espansione: La “Low Altitude Economy”

L’evento ha messo in luce la crescita esponenziale del mercato dei droni. Secondo dati di Drone Industry Insights (2024), il valore globale del settore è destinato a passare da 12 a 71 miliardi di euro entro il 2029.

In Italia, il settore vale attualmente 170 milioni di euro (2024), con un focus su ispezione e rilievo (46%), trasporto merci (23%) e sicurezza (20%), come evidenziato dall’Osservatorio Droni del Politecnico di Milano. Il nostro Paese conta circa 150.000 operatori registrati e poggia su un solido quadro normativo europeo e su strumenti nazionali come il Piano Strategico AAM 2021–2030. Quest’ultimo prevede investimenti per 1,8 miliardi di euro e la creazione di oltre 50.000 posti di lavoro entro il 2030.

Alla base di questa rivoluzione c’è la cosiddetta Low Altitude Economy, ovvero l’economia dello spazio aereo sotto i 120 metri, che si sta affermando come un potente motore di innovazione. Le proiezioni indicano che entro il 2035 il valore di questa nuova economia potrebbe raggiungere tra i 1.500 e i 2.000 miliardi di dollari all’anno. I soli droni cargo leggeri (fino a 300 kg) potrebbero generare un valore potenziale di 500 miliardi, mentre i velivoli eVTOL ad alta capacità contribuiranno con altri 750 miliardi.

A generare valore non sono solo i velivoli, ma l’intero ecosistema di supporto: software di gestione, manutenzione predittiva, vertiporti, formazione e servizi specializzati. L’integrazione dei droni nella supply chain globale è destinata a ridefinire le infrastrutture e il trasporto merci nei prossimi decenni.