Vcopter Falcon Mini la NON recensione, visto che per ora non si può farlo volare

Esistono droni a 8, 6, 4 2 motori e si chiamano ottocotteri, esacotteri, quadricotteri e bicotteri.

In verità negli anni 2009/2020 si auto costruivano anche dei tricotteri, ma erano complessi, avevano un rotore che si muoveva  sull’asse del PAN e gli altri due controrotanti  fissi.
Il Vcopter Falcon Mini, successore del Falcon è un bicottero di ultima generazione.

Caratteristiche di rilevo

Davvero piccolo, leggero, trasportabile e simpatico da vedere. Tra le sue specifiche tecniche non possiamo non notare la grande autonomia dichiarata di ben 34 minuti, la silenziosità, la registrazione dei video a 4K a 30 fps e persino in modalità verticale per i social network,ma…
C’è un ma, grosso come una casa!
Attualmente nei paesi aderenti a EASA e che hanno adottato il regolamento 947/2019 non può volare nella Open Category.

Non può volare nella Open, perché non possiede la marcatura di classe. E come noto, dal 1 gennaio 2024 tutti i droni immessi sul mercato, devono sottostare a tale requisito.

Non vi elenchiamo le problematiche e i rischi che si corrono nel violare tale regolamento che salendo gerarchicamente di livello, arriva sino al Codice della Navigazione.
Laddove si può incorrere in sanzioni pecuniarie, ma anche in illeciti penalmente perseguibili.

Tornando al drone Falcon Mini prodotto dalla cinese Zero Zero Robotics, che per inciso detiene anche il marchio HoverAir e che ha realizzato tre droni che hanno ottenuto un discreto successo, esso non ha la marcatura di classe C0.

Non possiede l’adesivo C0, in nessun parte della scocca o delle braccia del drone, non è presente un richiamo a tale classe, nemmeno sulla confezione e non c’è neanche un manualetto o flyer illustrativo, come previsto dalla normativa evidenziata nel regolamento 945/2019.

No class no party, ovvero nessuna marcatura nessun volo

Quindi se siete finiti su questa pagina cercando qualche informazione aggiuntiva sul drone Vcopter Falcon Mini o speravate di leggere una recensione sincera e imparziale come quelle che solitamente rilasciamo, ebbene potete considerarvi delusi.
Non per cattiveria, ma non ce la siamo sentiti di portare in volo il Falcon Mini, possiamo in questo articolo descrivervi brevemente le sue caratteristiche tecniche, possiamo parlarvi delle prime impressione avute, scartandolo dalla confezione.
Possiamo parlarvi delle sensazioni ricevute, toccandolo con mano, valutando le sue soluzioni innovative e costruttive. Ma ci fermeremo qui, spiacenti di avervi deluso.

Unboxing confezione sobria ed elegante

Nulla da dire sul packaging, seppure ridotto ad una custodia di cartone dal design pulito e che oramai è diventato uno standard per tutti i droni cinesi che si sono presto adeguati alle mode dei grandi marchi, il drone arriva contenuto in una borsa di trasporto, morbida, ma sufficientemente robusta per ripararlo dagli urti derivanti dal trasporto.
Tale borsa è rispondente agli standard di altre borse di altri noti marchi, quindi promossa a pieni voti.

Il drone di colore giallo, attualmente è disponibile in due versioni: nero e giallo, è piacevole al tatto e si ripone nella sua custodia, ripiegando le braccia,
Le eliche sono suddivise in due parti, con le pale mobili che altrettanto si allineano alla fusoliera del Falcon Mini.

Costruzione robusta e solida

foto sensori inferiori
Drone richiuso, vista sensori infrarossi inferiori e telecamera posizionamento

Il meccanismo di apertura della braccia, ci pare solido e ben realizzato. Allo stesso modo possiamo parlare del sistema che permette il tilt (movimento in avanti e indietro) dei piccoli motori. Le eliche di generose dimensioni, fanno supporre che la poca rumorosità proclamata sul sito di Indiegogo dal produttore, sia un dato certo e inconfutabile.

Nella versione combo da noi testata, ovvero osservata molto da vicino, erano presenti tre batterie e un carica batterie a due posizioni. Curiosa questa scelta, di non far accedere al suo interno tutte e 3 le batterie, ma solo 2.
Sono presenti anche alcuni led che mostrano la carica residua delle batterie, semplicemente  premendo un apposito pulsante.

Su un lato del drone Falcon Mini, è presente una porta USB di tipo C e lo slot per l’alloggiamento di una memory card di tipo SD.

immagine di controller retro

Possiamo considerare conclusa questa NON recensione, in quanto la nostra analisi si ferma qui. Come dicevamo in testa all’articolo, nella Open Category con tale drone non si può volare. Si potrebbe forse farlo volare nella categoria Specific sino a fine anno, ammesso che l’operatore avesse già effettuato almeno una dichiarazione per gli Scenari Standard STS, che per l’appunto termineranno il 31/12/2025.
Ma anche se rispettasse tali requisiti, non si capisce per quale motivo si dovrebbe effettuare una tale peripezia burocratica per portare in volo il Falcon Mini che non ha nessuna features (perdonateci l’inglesismo) di rilievo.
I video a 4K li fanno oramai tutti i droni, il fatto che sia carino da vedere e ben costruito sono un pregio, ma non una caratteristica di punta, forse la sue silenziosità dichiarata, ma ce ne sono altri di droni dello stesso segmento che fanno poco rumore.

Controller

controller fronte

Il radiocomando non fa nessuno sforzo per non sembrare costruito di plastica dura.
Le sue dimensioni sono contenute, le soluzioni per ripiegare le antenne, sono funzionali, ma non particolarmente accattivanti e innovative.
Gli stick sono di plastica e non hanno nessuna parte in gomma che possa migliorarne il feeling al tatto.
Stando alla specifiche del costruttore il Falcon Mini raggiunge 1,5 Km di distanza.
Probabilmente solo con la modalità di trasmissione ammessa dalla FCC americana e non con la potenze ammesse nella comunità europea con le specifiche CE.
La trasmissione avviene solo sulla 5,8 Ghz, potendo selezionare alcuni canali, manualmente.

Volo a rovescio, serve davvero?

immagine di istruzioni volo rovescio

Forse la possibilità di effettuare il volo a rovescio potrebbe costituire un “Must Have“?
Siamo avvezzi al volo a rovescio di aeromodelli, elicotteri e anche di qualche drone quadricottero con inversione di passo, ma questa caratteristica del Falcon Mini di poter effettuare un volo a rovescio onestamente non la capiamo.
Per poter eseguire tale volo acrobatico, occorre smontare le eliche ed installare una piedistallo nella scossa superiore.
Quindi nessuna inversione della rotazione dei motori o cambio di passo delle pale, ma solo una operazione meccanica da effettuare di volta in volta per ottenere un non ben chiaro beneficio.

Una buona notizia, possibile marcatura C0

Se siete attivati sino a qui meritate un premio di consolazione. Una volta che ci siamo accorti di tale problematica, cioè subito, abbiamo prontamente scritto al produttore chiedendo informazioni.
Ebbene il team di HoverAir, così era intestato il dominio di posta che ci ha quasi istantaneamente  risposto, dopo qualche informazione richiesta, tipo il numero e la data del nostro ordine, ci ha confermato che sono in atto tutte le procedure per ottenere la marcatura di classe C0.

immagine risposta team Vcopter
Cioè quando il prodotto sarà ufficialmente venduto sugli store di Hoverair, di Zero Zero o di Falcon, risponderà ai requisiti richiesti dalla normativa EASA.
Non sappiamo, ma lo speriamo vivamente, se sarà possibile effettuare una retro marcatura di classe anche per gli esemplari già venduti.
Probabilmente seguendo l’iter di altri produttori, riteniamo che sia altamente probabile che ciò possa avvenire.

Buoni NON voli a tutti con il drone Vcopter Falcon Mini.

Guardate anche il nostro video sul nostro canale Youtube

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