Giorni fa avevamo parlato di un nuovo mini controller DJI dal design essenziale e futuristico, diventato virale su Tiktok sull’onda dell’entusiasmo di molti utenti che speravano servisse a pilotare i droni dell’azienda di Shenzen. “Fuochino”, perché, come abbiamo spiegato nell’articolo di cui parliamo, si tratta di un device che al momento è pensato per essere abbinato solo ai droni agricoli DJI.
Chi ci era rimasto male, però, troverà sicuramente modo di riprendersi con una notizia dal tenore simile. DJI infatti ha anche pensato a rivoluzionare il controllo dei droni consumer: con l’ultimo aggiornamento firmware per Neo 2 e la nuova versione dell’app DJI Fly, introduce il supporto al controllo tramite Apple Watch.
Una novità che oltre all’ultimo arrivato Neo 2 coinvolge anche il Neo di prima generazione e il DJI Flip, e che promette un’esperienza più fluida per chi utilizza il drone durante attività dinamiche come ciclismo, trekking o corsa.
L’idea è semplice quanto potente: trasformare lo smartwatch in un controller da polso, lasciando lo smartphone in tasca. Ma come funziona davvero? E quali sono i limiti, tecnici e normativi, da conoscere prima di usarlo?
Apple Watch come controller: come funziona il sistema
Il controllo da Apple Watch è stato introdotto con la versione 1.19.4 dell’app DJI Fly, insieme al firmware aggiornato per Neo 2. Il sistema non elimina lo smartphone, ma ne cambia il ruolo. Il telefono resta indispensabile per la connessione al drone e deve mantenere l’app DJI Fly attiva in background, anche con lo schermo spento. L’Apple Watch diventa invece l’interfaccia di controllo rapido.
Una volta avviata l’app DJI Fly sullo smartphone e stabilita la connessione con il drone, è possibile aprire l’app Fly direttamente dall’orologio. Il collegamento è automatico e sul display dello smartwatch compare una schermata sorprendentemente completa.
Dal canale Air Photography su Youtube
Live view, modalità intelligenti e parametri regolabili
Dall’Apple Watch è possibile visualizzare il live view, ovvero il ritorno video in tempo reale dalla fotocamera del drone. Una funzione particolarmente utile quando lo smartphone è riposto in tasca o nello zaino, ma si vuole comunque tenere sotto controllo l’inquadratura.
Il vero punto di forza è però la gestione delle modalità di volo intelligenti. Dal polso si possono selezionare e cambiare modalità come Spotlight, Selfie Shot, Skiing, Follow, Boomerang e Cycling Follow. Non solo: per ciascuna modalità è possibile modificare alcuni parametri chiave, come distanza, altezza o direzione di inseguimento, senza fermarsi e senza estrarre il telefono.
Il decollo resta escluso dal controllo via smartwatch: il drone deve essere fatto partire tramite smartphone o tramite il pulsante fisico sul velivolo. Una volta in volo, però, l’Apple Watch offre un controllo rapido ed efficace per le regolazioni essenziali.
Comandi vocali: “Hey Fly!”
Il controllo non si limita al tocco. DJI ha integrato anche i comandi vocali tramite il microfono dell’Apple Watch. Pronunciando la frase di attivazione “Hey Fly!”, il sistema entra in ascolto e consente di impartire comandi vocali come l’attivazione di una modalità di ripresa o lo stop del volo automatico.
Durante i test che hanno riportato alcuni blogger, come appunto quello di Air Photography, il riconoscimento vocale si è dimostrato reattivo, con feedback immediato sullo schermo dell’orologio e una chiara conferma dell’azione prima dell’esecuzione. I comandi vocali sono al momento disponibili in inglese e in mandarino.
L’aggiornamento consente anche di registrare l’audio catturato dal microfono dell’orologio e sincronizzarlo con il video del drone, una funzione pensata per i vlogger che commentano l’azione in tempo reale.
Droni compatibili
Secondo le note di rilascio di DJI, il controllo tramite Apple Watch è disponibile per tre modelli:
- DJI Neo 2, il più recente drone palmare della serie;
- DJI Neo di prima generazione;
- DJI Flip.
Per accedere alla funzione è necessario aggiornare sia il firmware del drone sia l’app DJI Fly all’ultima versione disponibile.
Libertà operativa sì, ma con dei limiti
L’introduzione del controllo da smartwatch rappresenta un passo importante verso un utilizzo sempre più “hands-free” del drone, soprattutto in combinazione con le modalità di volo automatiche. Tuttavia, esistono limiti tecnici chiari. L’Apple Watch non è un controller autonomo: senza smartphone connesso e app attiva, il sistema non funziona. Inoltre, il decollo non può essere effettuato dal polso.
Per funzioni più avanzate, come il tracciamento di veicoli o scenari complessi, resta consigliato l’uso di un radiocomando tradizionale.
Una nuova frontiera, da usare con consapevolezza
Con il supporto all’Apple Watch, DJI introduce una modalità di controllo che rende Neo 2, Neo e Flip ancora più adatti a un utilizzo dinamico e personale. Il controllo dal polso, il live view e i comandi vocali migliorano l’esperienza sul campo e riducono le interruzioni durante l’attività.
Allo stesso tempo, resta fondamentale conoscere limiti tecnici e regole operative. La tecnologia apre nuove possibilità, ma la responsabilità finale rimane sempre nelle mani del pilota.




