Per chi la scorsa estate è stato tra i backer del progetto crowdfunding relativo al nuovo Falcon Mini di V-Copter (brand che – ricordiamo – è collegato alla società Zero Zero Robotics e che possiede anche HoverAir), c’è un nuovo e importante episodio della saga. Forse (speriamo) sarà anche l’ultimo.
Guardando sul gruppo ufficiale Facebook dedicato a questo drone, infatti, pare che finalmente alcuni utenti abbiano iniziato a ricevere i loro pezzi di ricambio, in linea con quanto più o meno annunciato dal profilo ufficiale di V-Copter qualche settimana fa.
Giusto per riepilogare gli episodi precedenti, il problema nasce dal fatto che, dopo aver spedito ai backer del progetto su Indiegogo i primi Falcon Mini, V-Copter ha comunicato agli utenti che le batterie fornite col drone avevano un potenziale problema e che quindi si raccomandava di non volare. Dopo aver risolto il problema a livello tecnico, la stessa azienda si è poi prodigata per avvertire che si sarebbe fatta carico della sostituzione dei pezzi potenzialmente difettosi, aggiungendo tempo dopo che avrebbe sostenuto anche le spese per la dogana e che le spedizioni sarebbero partite dai vari magazzini “local” nel mese di dicembre.
Grazie alla disponibilità dell’assistenza e ovviamente alla pazienza degli utenti, ora sembra proprio che manchi solo la scena finale, prima di poter chiudere la storia con un auspicato lieto fine. A turbare quest’attesa, però, non sono mancate e non mancano nuovi reclami dei backer, come ad esempio quelli degli utenti che lamentano di aver visto l’originale drone bicottero in vendita su alcuni siti ecommerce, prima ancora di ricevere il proprio modello preso in crowdfunding e persino a un prezzo di poco inferiore a quello da loro sostenuto.
Noi siamo andati a vedere e in effetti sul sito Bestbuy.com è effettivamente disponibile per l’acquisto a 449,99 dollari americani, che è di più di quanto hanno pagato in crowdfunding i backer più tempestivi grazie ai primissimi lanci, ma leggermente di meno di quanto hanno pagato i pochi altri sostenitori che sono arrivati dopo.
Ovviamente, visto il periodo delicato che va avanti da mesi, ogni piccolo dettaglio che mostra una divergenza rispetto alla versione di impegno riparatorio che porta avanti l’azienda può suscitare qualche polemica. È più che comprensibile, ma per fortuna anche in questo caso è stato il profilo ufficiale dell’assistenza di V-Copter a spiegare la faccenda.
La risposta fornita è:
Ciao Franklyn, per chiarire una volta per tutte: la nostra partnership con BestBuy è stata definita prima di qualsiasi richiamo, obbligandoci a consegnare un numero prestabilito di unità Falcon Mini.
Nonostante questo impegno, abbiamo fatto in modo di dare priorità all’esperienza dei nostri sostenitori su Indiegogo. Abbiamo riservato scorte dedicate specificamente per te e stiamo evadendo attivamente gli ordini.
Il primo lotto è attualmente in fase di sdoganamento, mentre le spedizioni successive sono in viaggio verso i nostri magazzini. Stiamo accelerando ogni passaggio per farti arrivare gli ordini il più rapidamente possibile e ci impegniamo a fare le cose nel modo giusto.
La tua pazienza è molto apprezzata mentre affrontiamo insieme queste difficoltà logistiche.
Insomma, V-Copter continua a fare del suo meglio per gestire la questione. E anche se il problema delle batterie ha costretto molte persone a rimandare di mesi l’uso di un drone che pensavo di usare sul finire dell’estate, magari durante le vacanze, dopo tutti questi sforzi adesso sembra che il traguardo sia a vista.
