Russia, drone per le consegne si schianta al primo volo

La strada per il successo, si sa, è spesso lastricata di fallimenti. E così, durante la diretta della prima consegna via drone in Russia, l’esacottero incaricato del volo non ha retto alla pressione dei riflettori e ha perso il controllo poco dopo il decollo, andando a sfracellarsi contro un edificio. Non è chiara la causa dell’incidente, ma la maggior parte delle ipotesi ruota attorno al disturbo del segnale tra radiocomando e drone dovuto alla grande concentrazione di reti Wi-fi attive sul luogo.

Il volo inaugurale ha avuto luogo nella cittadina siberiana di Ulan-Ude, dove il drone è partito (senza mai arrivare) per trasportare il carico fino ad un villaggio vicino. Fortunatamente nessuno dei presenti è rimasto ferito, ma certo l’episodio rappresenta davvero una brutta macchia sugli scintillanti quadretti che Putin si dedica quotidianamente a dipingere a proposito delle mirabolanti tecnologie russe. Un duro colpo per la propaganda russa, che arriva a nemmeno un mese dalla rielezione di Putin e che solleva più di qualche dubbio sugli incredibili passi in avanti sui droni militari annunciati dal premier russo in occasione di uno dei suoi ultimi discorsi alla nazione.

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E lo scaricabarile è partito immediatamente. Infatti, nonostante nel video si veda chiaramente sul drone la targa blu con testo bianco, che rappresenta il logo delle Poste Russe, l’ente si è affrettato a prendere le distanze, dichiarando di essere stato presente solo in qualità di ospite. Il drone, realizzato dall’azienda Rudron/Expeditor 3M,  sembra fosse costato circa 20 mila dollari, ma l’esordio sfortunato non sembra in grado di compromettere il progetto, che proseguirà nei test.

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