Robofly, il mini drone insetto alimentato col laser!

Droni sempre più miniaturizzati nel nostro futuro, che da stare sul palmo della nostra mano passano ad occupare appena lo spazio di un nostro polpastrello. Non è una novità rivoluzionaria, abbiamo visto diversi modelli di microdroni assomigliare agli insetti non solo per lo stile del volo o per il comportamento di sciame, ma anche e soprattutto per via delle loro dimensioni.

Il limite più grande resdimensioni roboflyta quello dell’alimentazione. Velivoli così piccoli e leggeri hanno pur sempre bisogno di una dose di energia per muovere le eliche o battere le ali per librarsi in volo, un apporto di energia che richiederebbe una batteria che in proporzione sarebbe più grande e pesante del drone stesso e di conseguenza finirebbe per precludergli di alzarsi da terra. Al momento l’opzione migliore è quella di attaccare i micro velivoli a un cavo di vincolo che fornisca al motore l’energia elettrica di cui ha bisogno, ma non può essere un’alternativa valida.

Per questo i ricercatori studiano altre possibilità, tra cui quella di Robofly, un micro drone che è grande quanto una mosca e viene alimentato da un raggio laser. Sì, avete capito bene: perché installare una pesante mini batteria a bordo del velivolo se possiamo renderlo capace di assorbire e trasformare l’energia trasmessa da una fonte esterna senza usare un collegamento fisico?

Video: Come vola Robofly, il drone grande come una mosca alimentato col laser

Sviluppato dai ricercatori della Washington University, Robofly fa proprio questo. Come ci riesce? Grazie a una microscopica fotocellula che può essere bersagliata a distanza da un raggio laser invisibile, e che è in grado di trasformare l’energia luminosa in energia elettrica. Con questo ingegnoso sistema, Robofly riceve 7 volt di energia, che diventano 240 passando attraverso il micro circuito di bordo che rifornisce il motore.

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