E’ in corso nel pomeriggio odierno a Bruxelles una seduta dell’Euro Parlamento dove verranno presentate le specifiche tecniche per di droni delle categorie Open C0 e C1.
Una serie di proposte che derivano direttamente dalle bozze illustrate e discusse dai membri di EASA che se approvate verranno integrate nel Regolamento Basico già approvato e in vigore in Europa.
La commissione dei trasporti dalle 14:30 alle 18:30 illustrerà agli eurodeputati una serie di documenti che se approvati andranno a definire con maggiore chiarezza e precisione la categoria aperta o meglio Open Category come descritta sulla agenda online.
Se le bozze rispetteranno quanto approvato dalla Agenzia Europea per la sicurezza del traffico aereo EASA, con buone probabilità i droni dal peso uguale o inferiore ai 250 grammi rientranti nella Open Category C0, saranno esenti da ogni registrazione e non necessiteranno di nessun “patentino” alias attestato o abilitazione per il loro pilotaggio.
Oltre al peso, dovranno avere una velocità massima limitata a 19 metri al secondo pari a 68,4 Km/h. Potranno volare sino a 120 metri di distanza dal pilota e nel caso del Follow Me mode (previsto e regolarizzato) dovranno essere a una distanza non superiore a 50 metri dal pilota.
La classe Open Category C1 comprende i droni dal peso di 251 sino a 900 grammi. Oggetti volanti a pilotaggio remoto per la cui conduzione sarà necessario passare un esame online composto da 40 domande a risposta multipla.
Anche per questa categoria distanza di volo massimo dal pilota di 120 metri, energia cinetica trasferita sul corpo umano inferiore a 80 Joule o peso inferiore ai 900 grammi.
Senza voler entrare troppo nel dettaglio e parlare di specifici requisiti, dato che la proposta di EASA in discussione oggi è per l’appunto un documento in bozza, non ci rimane che aspettare l’esito della discussione e ovviamente anche l’esito dell‘incontro con l’Ente Nazionale Aviazione Civile di venerdì 1 febbraio che ci indicherà speriamo, quale direzione intenderà prendere l’Italia per allinearsi al Regolamento unico europeo che normerà il volo dei piccoli droni civili.
Open Category – Categoria ‘aperta’ destinata alle operazioni con il rischio più basso. Essa include i droni sino a 25kg, partendo dai giocattoli e arrivando sino a dispositivi più sofisticati. droni che possano compiere attività amatoriali, ma in alcuni limitati casi, anche per utilizzi professionali. La categoria Open non richiede preventive autorizzazioni dalle competenti autorità.