Trenta minuti di caos e quattro voli dirottati, tre all’aeroporto milanese di Linate e uno a Torino Caselle, a causa di un presunto drone. L’allarme è scattato stamattina alle 11, ed è stato gestito dalla torre di controllo che per precauzione ha chiuso per qualche minuto lo spazio aereo. Non si sa nulla del presunto drone, ma della vicenda ora si occupa Polaria e se effettivamente si fosse trattato di un drone, il responsabile rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Ricordiamo che i droni non possono volare senza autorizzazione nelle ATZ aeroportuali, grandi aree istituite a protezione degli aeroporti, e se si tratta di hobbisti senza patentino nemmeno nelle ancor più grandi CTR.
Se qualcuno avesse dei dubbi, qui sotto le aree interdette nei pressi dello scalo varesino: dove ci sono aree colorate, non si vola. Solo gli operatori riconosciuti possono volare nella CTR, a 70 metri di altezza massima sul livello del terreno, per tutte le altre aree serve un permesso dall’Authority aeronautica. Ricordiamo che la cartografia per i droni è disponibile gratuitamente sul sito D-Flight.





