L’importatore G&G risolve a tempo di record una mancanza che avevamo notato nella nostra prova sul campo del drone cinese: ora anche sui payload per ricerca e soccorso è montata una telecamera di navigazione. E al Dronitaly si presenta l’impressionante rilevatore di gas e polveri sottili
L’importatore G&G sceglie il Dronitaly per il lancio ufficiale del drone GDU Saga, nato per applicazioni industriali, forze di Polizia e ricerca e salvataggio, macchina che avevamo avuto l’occasione di provare in anteprima. Durante i test, avevamo notato una mancanza piuttosto seria: la mancanza di una telecamera anche di servizio, qualora vengano installati l’altoparlante o il faro ad alta luminosità. Cosa che rende il drone praticamente cieco limitandone l’operatività.
Prontamente Marco Gallo, titolare di G&G, ha colmato la lacuna, facendo produrre dal costruttore cinese payload con telecamera integrata, che mantengono l’impressionate facilità di montaggio “plug and play” degli accessori. La camera è montata su tutti gli accessori che non sono a loro volta telecamere, come faro di ricerca, megafono eccetera.

Al Dronitaly è stato presentato anche il gas detector, che non era disponibile all’epoca della nostra prova, anch’esso con camera di servizio, in grado di rilevare fino a sei gas diversi contemporaneamente, alloggiando il relativo rilevatore nella “cartucciera” a sei posizioni. Si possono selezionare fino a 20 gas diversi, comprese le polveri sottili così importanti per la misura della qualità dell’aria in ambiente cittadino.
«In questo modo le Pubbliche Amministrazioni possono effettuare misurazioni anche quotidiane, rilevando non solo la presenza ma anche la concentrazione degli inquinanti in città. La cosa importante è che in caso di un incendio o un’esplosione si può far volare il drone sul luogo del disastro per vedere se si sono sprigionati gas pericolosi, salvaguardando la salute degli operatori sul campo».
Naturalmente non poteva mancare la termocamera, una delle più potenti nel mercato dei droni, con 800×600 pixel di risoluzione (davvero molti per una camera infrarossi): «Ricordiamo che GDU Tech produce per l’esercito cinese e ha oltre 160 brevetti proprio per le termocamere» conclude Gallo.







