Dopo il “tiro a drone”, proseguono le attività propedeutiche degli studenti di Acireale

Ricordate i droni sacrificati durante le attività il tiro al drone al poligono di Sigonella?
Ebbene sono stati riparati dove possibile e o ricostruiti di sana pianta e ora li usano gli studenti in palestra per imparare il pilotaggio acrobatico in sicurezza.

Per molti appassionati tecnologici durante il periodo del liceo, sarebbe stato un gran piacere avere nel corpo docente uno strano professore fissato con i droni.
Lo “strano” professore si chiama Filippo Scaglione e da qualche tempo è spesso sulle pagine dei giornali locali o blog del settore. Appassionato di droni cerca di trasmettere ai ragazzi la sua conoscenza e il suo sapere coinvolgendo i giovani studenti in attività decisamente diverse dal solito.
Quando decide di non far sparare ai droni costruiti dai ragazzi dai tiratori di alcuni poligoni, fa allenare gli studenti in palestra facendoli esercitare in un percorso a ostacoli.
Ovviamente sempre con droni auto-costruiti con materiali poveri, come il legno ad esempio.
Le attività sportive in palestra sono sempre svolte sotto la supervisione di alcuni insegnanti e vengono messi in pratica particolari accorgimenti tecnici per mitigare il rischio che qualcuno si possa fare male.

Addirittura su ogni drone volante, è installato uno speciale terminatore di volo collegato a una ricevente indipendente che blocca all’istante il volo dei piccoli quadricotteri per evitare che possano finire fuori controllo.
L’idea del professor Scaglione è quella di far allenare i suoi ragazzi, fargli compiere esercizi sempre più complessi, indire qualche garetta indoor e poi arrivare a coinvolgere altri istituti scolastici del catanese.

immagine di studenti galileo ferraris gare creativita
I piloti partecipanti alla competizione. A sinistra, il prof. Filippo Scaglione, responsabile del Racing Drone Team Ferraris. Seguono i piloti: Simone Grasso, Alessio Germanà, Simone Selmi, Luigi Greco, Gabriele Nicotra, Samuele De Caro e Graziano Pasquini

Una idea originale? Per quanto riguarda l’uso creativo dei droni, se parliamo con il nostro pubblico formato da esperti o da hobbysti che da anni praticano queste discipline sicuramente c’è poco di innovativo.
Ma se pensiamo invece che in questo modo si avvicinano i giovani alla nuove tecnologie, facendoli appassionare passo passo, facendogli capire che i droni si possono anche costruire e non solo comprare al supermercato, beh allora diamo un bel voto alto al “prof.” che con la sua lungimiranza, coinvolge, diverte e accompagna i giovani siciliani magari nello sviluppo di  una futura professione proprio in questo settore.

Note tecniche sui droni depotenziati usate per le gare indoor

Pubblichiamo qualche nota tecnica sui velivoli a pilotaggio remoto usati per le gare di “Creatività come le definisce Filippo Scaglione docente del IISS Galileo Ferraris di Acireale.

La gare svolte il 29 e il 30 aprile sono state eseguite tutte con droni depotenziati con energia trasferita in caso di impatto inferiore a 3 joule; limitando il massimo numero di giri via software (1450 anziché 2000), limitando l’angolazione massima raggiungibile dal drone e la massima potenza impartibile tramite il comando del throttle (gas).
Inoltre i giovani piloti del Galileo Ferraris, prima di debuttare alla guida di un drone erano preventivamente sottoposti a un test pratico.
Dovevano essere in grado di mantenere in hovering il drone ancorato a terra tramite una corda. Chi tendeva a strattonare la corda veniva escluso dalla competizione.
Firmware usato Cleanflight/Betaflight, eliche “bull nose”  terminatore di volo a 433 Mhz.

Ecco un piccolo video con le prove svolte dagli studenti

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