DJI, lancio a sorpresa per il 15 maggio, nuovo drone o altro?

E’ iniziato ieri il tam tam mediatico sui social network dopo la comparsa sul sito DJI, il maggior produttore di droni consumer e prosumer del mondo, di una nuova campagna pubblicitaria.

Fedele ai propri standard misteriosi, il colosso cinese ha mostrato una foto emblematica con una didascalia ancor più engimatica: “Libera l’altro lato di te“.

I lanci internazionali di DJI sono sempre avvolti da una coltre di mistero che spesso sfocia in una vera e propria sorpresa. L’azienda di Shenzen è capace di sfornare non solo droni, ma anche gimbal ovvero stabilizzatori da usare a mano in grado di trasportare da un semplice smartphone a una reflex di primo livello.
L’ultima sorpresa da parte di DJI è stata quella del Osmo Pocket.
Laddove ha inventato letteralmente un oggetto che non c’era, perlomeno con quelle dimensioni.

Cercando di analizzare il criptico, ma riuscitissimo messaggio pubblicitario che raffigura senza ombra di dubbio una ragazza con le pinne da subacqueo, immersa o sospesa nell’acqua; si potrebbe ipotizzare la presentazione di un drone subacqueo.
Questa ipotesi ci lascia un po’ perplessi in quanto DJI non ha alcuna esperienza pregressa in questo settore e certamente non potrebbe mettere a frutto tutte il suo know-how acquisito in questi ultimi 10 anni.

Chi si aspettava una nuova versione dello storico drone Phantom che potrebbe giungere alla sua 5 edizione forse dovrà attendere, ammesso che veda davvero la luce.
O se per caso fosse davvero quello, complimenti ai grafici e ai marketer cinesi, che davvero ci potrebbero stupire con una campagna impostata in siffatta maniera.
Stessa cosa per chi si aspetta uno Spark modificato, magari con un peso inferiore ai 250 grammi in previsione della futura normativa europea.
Ipotesi che mare a parte ci potrebbe anche stare, ma riteniamo che prima di produrre un oggetto del genere, DJI dovrà attendere che le normative vengano applicate e recepite.
E le tempistiche per ora non sono molto certe. Sopratutto per quanto riguarda la marcatura CE dei droni della categoria Open.

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Una altra ipotesi sull’oggetto misterioso, potrebbe essere quella di uno stabilizzatore tipo l’Osmo Pocket subacqueo. Questo oggetto garantirebbe a DJI una supremazia nel campo degli stabilizzatori manuali davvero a 360 gradi.
Oppure ultima ipotesi non del tutto scartabile, quella della produzione di una Action Cam cercando di competere con il numero uno GoPro.

Una ipotesi del genere, certamente molto azzardata, entrando in un settore dove la reginetta delle Action Cam non solo ha guadagnato i primi posti delle vendite, ma ha addirittura coniato il termine di riferimento per oggetti del genere.
Quando si parla di piccole videocamere da usare in sport estremi, quali sci, mare, paracadutismo, non si chiede mai quale tipo di Action Cam uno possa utilizzare, ma che modello di GoPro sia.

Ipotesi a parte, sul fronte DJI nulla trapela, come è giusto che sia e non ci rimane che rimanere sintonizzati davanti ai monitor per vedere la presentazione e il lancio di un nuovo gioiello tecnologico che certamente svuoterà le tasche degli incalliti appassionati di HiTech.

Ecco il link per seguire il count down e la presentazione del nuovo prodotto DJI.

 

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