(photo credit: Lufthansa)
È durato circa un’ora lo stop precauzionale ai voli nell’Aeroporto Internazionale di Francoforte, con circa 70 voli cancellati a seguito di avvistamenti di droni non autorizzati. La situazione sta lentamente tornando alla normalità, mentre le forze dell’ordine hanno iniziato le indagini (servendosi anche di un elicottero).
Al momento, comunque, nessuna informazione filtra dagli inquirenti, così come anche in questo caso non è stata rintracciata nemmeno una foto del velivolo o dei velivoli che volavano illegalmente nei pressi dell’aeroporto.
La struttura, che rappresenta il principale snodo di trasporti aerei della Germania, con oltre 64 milioni di passeggeri serviti nel 2017, aveva già avuto a che fare con lo stesso problema lo scorso marzo, ricorrendo alla sospensione dell’attività aerea per circa 30 minuti, a testimonianza della crescita del “fenomeno droni illegali“, che secondo il gruppo di controllo del traffico aereo DFS è salito da 88 interruzioni nel 2017 a 158 nel 2018.
E se ormai i problemi agli aeroporti, visti i tanti avvenimenti simili accaduti negli ultimi tempi in diversi Paesi del mondo, non sono più una novità, comincia a fare sempre più notizia il fatto che, ormai a distanza di 6 mesi da uno dei casi più eclatanti, ossia quello successo all’aeroporto londinese di Gatwick a dicembre 2018, ci siano state tantissime chiacchiere sulla sicurezza e su investimenti per sistemi antidroni, ma ad oggi ancora nessuna tecnologia abbia dato prova di essere stata installata e aver contrastato le attività dei piloti di droni illegali.
