Alle Azzorre con le bellissime foto ritratte con il drone DJI Mavic 2

Un nuovo magnifico viaggio di Enrico Pescantini, il fotografo volante, che questa volta ritrae l’arcipelago portoghese  a metà strada tra Europa e Americhe

Le Azzorre sono un arcipelago vulcanico letteralmente in mezzo all’Oceano Atlantico: nonostante siano politicamente parte del Portogallo (e dunque si applicheranno le regole comuni europee EASA per i droni), sono di fatto a metà strada tra l’Europa e le Americhe. L’isola principale è Sao Miguel, ed è un vero paradiso naturale, ideale per gli appassionati di fotografia e soprattutto di fotografia con i droni, grazie a sconfinati paesaggi e una quasi totale assenza di insediamenti urbani.

immagine di PANO0009 Pano

Oggi le regole sono simili a quelle italiane, quindi volo a vista e massima altitudine di 120 metri: per essere in regola inoltre, bisogna registrarsi ad un portale (anche in lingue inglese) indicando le proprie informazioni personali e del drone, e un’idea di dove si vuole volare sull’isola, con tempi di approvazione di circa un mese.

Ma non fatevi spaventare da questo: l’isola è scarsamente popolata, e si può volare senza disturbare praticamente nessuno, eccezione fatta per le centinaia e centinaia di mucche presenti sull’isola! Le distanze sono veramente corte, considerate che da una parte all’altra dell’isola ci vuole circa un’ora di auto, quindi si può tornare ai punti d’interesse in diversi momenti della giornata, ottimizzando cosi la luce dell’alba o del tramonto. L’unica variabile è il meteo, che è estremamente variabile: spesso e volentieri il cielo è coperto da nuvole bassissime, che arrivano ad avvolgere completamente il paesaggio. Basta tuttavia spostarsi nell’isola, o aspettare poco più di un’ora, per avere di nuovo il sole.
Consiglio ai fotografi dronisti di noleggiare l’auto ed esplorare in modo indipendente l’isola, fermandosi ogni qual volta il paesaggio vi ispira un volo con il drone. Accessorio fondamentale è un caricatore d’auto, che vi permetterà di caricare il drone tra una sosta e l’altra.

Sete Cidades

E’ la zona più densa di crateri e laghi vulcanici, con diversi punti panoramici (i “miraduro”) dove poter decollare con il drone. Ci sono in particolare due crateri gemelli, e i famosi laghi di Sete Cidades, divisi tra loro da un ponte ad archi. Sicuramente una zona dove vale la pena spendere una giornata intera, e dove precipitarsi quando il tempo è sereno e limpido.

La costa Ovest

Questa zona costiera, vicino a Sete Cidades offre il caratteristico paese di Moisteros, con una bellissima spiaggia nera e dei faraglioni poco distanti dalla costa, molto interessanti da esplorare con il drone.Ponta da Ferraria invece ospita una famosa spa, oltre che una piscina naturale scavata negli scogli, con acqua termale riscaldata.

Parte Centrale

La parte centrale dell’isola, vicino al capoluogo dell’isola Ponta Dalgada, offre alcune lagune, come la Lagoa do Fogo e la Lagoa do Congro, completamente immersa nei boschi, e quindi “nascosta” dalla strada. Alle Azzorre inoltre ci sono le uniche piantagioni di tè d’Europa. Ce ne sono ben due entrambe molto scenografiche.

Furnas

Questo paese è una famosa località termale: in particolare il parco dell’hotel Terra Nostra ha un bellissimo lago di acqua termale riscaldata, oltre a dei caratteristici giardini botanici.

Isola di Vila Franca do Campo

A poco meno di un chilometro dal paese di Vila Franca do Campo, questo bellissimo isolotto ospita una fantastica laguna naturale, che d’estate è possibile visitare con un traghetto.