Anafi Thermal trecentino: Si può fare! Unboxing e prova bilancia (video)

La bilancia conferma l’impressione che avevamo: Anafi Thermal può essere tranquillamente trasformato in trecentino inoffensivo, con la consueta tecnica di togliere il pesante involucro della batteria e completarlo con i paraeliche stampati 3D

L’ ago digitale della nostra bilancia si ferma su 299 grammi tondi tondi. E dunque sì, l’Anafi Thermal ci risulta essere l’unico drone che nasce con una termocamera integrata ad essere utilizzabile come SAPR inoffensivo, e dunque lavorare senza patentino in città e sulla gente secondo le regole ENAC, senza dover aspettare le future regole europee EASA.

Per il test della bilancia abbiamo utilizzato una batteria alleggerita da AEFFE, una modifica che consiste nella rimozione del box che protegge le celle e la sostituzione con una pellicola termoretrainile da elettronica, ma salvaguarda tutta l’elettronica originale compresi i led di stato, l’interruttore ON/Off, la presa USB-C per il caricamento e il connettore originale. In questo modo non si perde nemmeno un secondo della formidabile autonomia degli Anafi, superiore ai 24 minuti in condizioni reali di volo.

I paraeliche invece sono quelli offerti gratuitamente da DronEzine nel nostro kit di manuali obbligatori ENAC per trecentini inoffensivi, che purtroppo non sono direttamente compatibili con l’Anafi Thermal dal momento che Parrot ha rivisto i bracci portamotore, proprio il particolare che il nostro kit sfrutta per l’aggancio del paraeliche stesso: quindi per la prova bilancia li abbiamo semplicemente appoggiati e tenuti in posizione con un pezzetto di nastro adesivo, il che naturalmente non basta per volare e bisognerà adattarli.

Onestamente, dobbiamo dire che l’Anafi Thermal ci convince molto di più del precedente BeBop 2 Thermal, che aveva la termocamera (sempre Flir) montata a poppa il che costringeva il software a complicate manovre di testacoda quando da una camera si passava all’altra.

Niente del genere con l’Anafi, che monta le due camere (ottica a 21 megapixel, video 4k e termica 160×162) sullo stesso gimbal, con l’indubbio vantaggio di poter ricevere il flusso video dalla stessa angolazione e soprattutto si mantiene l’eccezionale tilt di +/- 90° per tutti e de gli occhi, quello che guarda nel visibile e quello che scruta nell’infrarosso. La camera ottica ha lo zoom 3D tipica degli ANAFI.

Lo switch tra la visione ottica e infrarossa è gestita dalla consueta app FreeFlight 6, che consente anche di fondere entrambi i flussi video in uno solo per una resa perfettamente leggibile e comprensibile dell’ambiente  in cui voliamo.  I dettagli della scena sono visibili e colorati per rivelare le differenze termiche e le zone soggette a perdite. Sono disponibili 3 modalità di regolazione:

Relative: visualizza l’ampiezza delle differenze di temperatura, dalla più calda alla più fredda

Absolute: definisce l’intervallo dei valori di temperatura

Spot: isola solo i punti più caldi e quelli più freddi

In pochi secondi si possono condividere con clienti, collaboratori e partner le foto e i video delle vostre missioni. E anche generare report  PDF con il software FLIR Tools.

CAMERA INFRAROSSI

Sensore FLIR Lepton 3.5, riferimento sul mercato, è integrato nel giunto cardanico (gimbal) di ANAFI Thermal. Rivela le differenze di calore delle zone e degli elementi sorvolati:

• Punti caldi, punti freddi, perdite termiche, ecc.

• Sensore microbolometrico FLIR Lepton 3.5 (radiometrico)

• Precisione  ±5% max.(High-gain) o ±10% (Low-gain)

• Gamma Dynamica: da -10° a +140°C (High-gain) o da -10° a +400°C (Low-gain)

CAMERA OTTICA


• 4K HDR con sensore Sony da 21 MP.
• Sensore CMOS HDR 1/2.4’

• Obiettivo ASPH grandangolo f/2.4

• 23-69mm foto), 26-78mm (video) focale eq.35mm

• Zoom senza perdita di qualità x2.8 (x3 in standard)

• Supporta Adobe DNG/RAW e P-LOG

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