Secondo le direttive europee, saranno presto istituite le procedure nazionali per la registrazione dei droni amatoriali e professionali. Come noto non vi sarà più alcuna differenza tra lavoro aereo e utilizzo ricreativo degli stessi.
La registrazione dei droni verrà eseguita sul portale della omonima azienda D-Flight, compartecipata da ENAV, Leonardo, Telespazio e IDS.
In questi giorni, alcuni volontari, perlopiù: operatori, piloti e altri esperti, hanno contribuito alle prove del sistema di registrazione dei droni e della fornitura delle mappe aeree. Quello che in gergo informatico si chiama Beta Testing e serve per l’appunto per scovare bachi di funzionamento, anomalie del sistema o semplicemente a suggerire eventuali miglioramenti.
Noi di Dronezine abbiamo partecipato attivamente a questa analisi fornendo il nostro piccolo contributo e abbiamo ricevuto una email dove apprendiamo che viene esteso il periodo di beta test sino alla data del 21 giugno.
Allo stesso modo i gestori informatici e i responsabili di sistema invitano tutti i partecipanti o compilare il questionario online con i feedback. Che ovviamente risulterà un importante metodo di analisi messo a disposizione degli ingegneri di sviluppo della piattaforma.
Piattaforma che secondo i piani mostrati lo scorso 16 maggio a Roma presso la sede di ENAV, prevedono una serie di step consequenziali e tra i quali è previsto anche un servizio di fornitura di una sorta di carte aeronautiche online con il quale anche i piloti di drone non avvezzi alla letture della carte AIP – unico strumento ufficiale per ora – potranno conoscere con esattezza se sia possibile volare con un drone in una certa zona o se sia necessario richiedere delle autorizzazioni e a chi.
Un pochino come stanno facendo gli USA con le loro applicazioni, tipo Airmap per intenderci o gli stessi Emirati Arabi.
[[Vedi anche: Come leggere le carte aeronautiche]
La messa online del sito D-Flight dovrebbe avvenire quanto prima o comunque subito dopo la presentazione del nuovo regolamento transitorio di ENAC che dovrà traghettare in maniera quasi indolore verso l’adozione del nuovo regolamento europeo sui droni pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea in questo mese.
Viene da se pensare che se il nuovo regolamento ENAC obbligherà alla registrazione dei droni, il portale per poter ottemperare a questo obbligo dovrà essere attivo e funzionante.
Per coloro che ancora ogni tanto ci chiedono informazioni a tal riguardo, ricordiamo che quasi tutti i servizi del vecchio sito www.d-flight.it sono sospesi, pertanto le mappe aeree non sono consultabili.
E allo stesso modo l’emissione dei QR-Code, sostitutivi alla identificazione elettronica dei droni, non avviene.
Pertanto sui SAPR, cioè i droni professionali, sarà sufficiente e obbligatorio mantenere la solita targhetta identificativa come previsto dal regolamento dell’Ente Nazionale Aviazione Civile tutt’ora in vigore.
La registrazioni sin qui eseguite sul portale in oggetto, saranno tutte da rifare, vista a complessità del nuovo sistema e la modificazione dei dati da analizzare.





