Meglio di così non poteva andare per la comunità dei droni. Senza voler dare alcun giudizio politico sul governo Conte Bis che – salvo improbabili imboscate parlamentari – nascerà oggi, la nomina di Paola Pisano (cinquestelle) alla guida del dicastero dell’Innovazione è una opportunità straordinaria per chi vola con i piedi per terra. La persona giusta al posto giusto: non a caso si è guadagnata sul campo il soprannome di “Signora dei Droni”, e ha dato un contributo fondamentale a far sì che la sua Torino sia diventata la capitale italiana dei robot volanti.
Un dicastero nuovo, fortemente voluto dal premier Giuseppe Conte. Si tratta del Ministero dell’Innovazione, affidato alla quarantaduenne Paola Pisano, che aveva ricoperto il ruolo di Assessore all’Innovazione nella giunta Appendino. E proprio in questo ruolo si è guadagnata il nomignolo affettuoso di “signora dei droni“, per i tanti progetti avviati in tal senso e le tante iniziative che si sono potute tenere grazie al clima favorevole ai droni sotto la Mole: ricordiamo tra i tanti gli spettacoli dei droni luminosi dei droni Intel che per due anni di fila hanno sostituito i tradizionali fuochi del patrono san Giovanni, le gare FPV del Drone Gran Prix del luglio scorso, gli esperimenti per la sicurezza urbana di Telespazio e i suoi partner tecnologici. 
Ci piace segnalare come da assessore nel capoluogo torinese Paola Pisano si è anche spesso spesa di persona per dare una mano agli operatori di Sapr, come ci aveva a suo tempo segnalato un lettore che non riusciva a venire a capo delle autorizzazioni per una operazione specializzata nei presi dell’Aeroporto di Caselle: “Non avendo alcuna possibilità da solo di riuscire a mettere intorno ad un tavolo Enac, Prefettura, Questura e Comune di Torino, ho provato a chiedere aiuto alla Assessora all’innovazione del comune di Torino Paola Pisano, che mi ha detto di volere che Torino diventi una città amica dei droni e ha accolto la mia richiesta” (leggi la storia completa).
Oltre ai droni, Paola Pisano ha un curriculum molto attinente ai temi dell’innovazione: docente di Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino, dal 2013 è Presidente della Commissione Aziende del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e dal 2014 Direttore del Centro di innovazione tecnologica multidisciplinare dell’ateneo piemontese (IcxT). Conta 70 pubblicazioni internazionali su tematiche relative all’innovazione e ai modelli di business. Più un libro sulla gestione dell’innovazione: “Managing innovation: creare, gestire e diffondere innovazione nei sistemi relazionali”.
Insomma, non possiamo che fare i migliori auguri di buon lavoro alla Signora dei Droni e speriamo davvero che dia una mano concreta a far sì che non solo il capoluogo piemontese ma tutta l’Italia, diventi una terra amica dei droni. Perché adesso non lo è affatto. Nemmeno a Torino, a dire il vero.




