Prima c’erano i vigili al centro degli incroci, poi nei gabbiotti agli angoli, in futuro saranno invece i droni a governare il traffico, non solo in qualità di occhi nel cielo che sostituiscono le videocamere per scoprire infrazioni o intervenire in caso di soccorso, ma anche nel ruolo di voce della stradale, che a distanza può impartire ordini agli indisciplinati attraverso il drone.
Nei giorni scorsi è stato diffuso un video in cui, mentre molti scooter sono fermi ad un incrocio in attesa che il semaforo diventi verde, si sente la voce di un ufficiale del traffico che richiama all’ordine un motociclista sprovvisto di casco. In un primo momento, tutti i motociclisti all’incrocio restano spiazzati, perché non riescono ad individuare fisicamente la persona che sta parlando. Dopo qualche istante, però, lo sguardo di alcuni di loro mira in alto e capisce che la voce proviene dal drone.
“Proprio tu, con la maglietta verde scuro, gli occhiali e lo scooter elettrico nero, indossa il casco“, e il motociclista provvede subito, mettendolo subito in testa, non prima di aver regalato alla telecamera l’espressione colpevole di chi è stato beccato.
Il video mostra quella che, almeno nelle grandi città cinesi, è diventata ormai una scena “normale”, dal momento che i droni sono profondamente integrati nella vita quotidiana dei cittadini, i quali a loro volta sono ormai abituati ad una politica di sorveglianza che probabilmente non ha eguali nel resto del mondo, fatta di un controllo costante dell’attività online e di telecamere di sicurezza integrate con software di riconoscimento facciale che operano come un “Grande Fratello” che tiene d’occhio praticamente ogni aspetto della vita di molte persone.




