Un piccolo drone che deposita una batteria su un drone un poco più grande per aumentare il tempo di volo. Un simpatico esperimento della Berkeley University, che d 12 minuti è passato a un’ora di volo.
Il prototipo creato nel laboratorio della Berkeley è alimentato da una batteria ai polimeri di litio da 2,2 Ah che può tenere in volo il drone per circa 12 minuti. Le batterie sostitutive volanti, nel senso che restano attaccate al piccolo drone che le porta a quello che devono rifornire, hanno ciascuna una capacità di 1,5 Ah, il che prolunga il tempo di volo del prototipo di circa cinque minuti. L’aggancio è molto semplice. il drone-serbatoio volante di elettroni atterra su una vaschetta magnetica sulla schiena del drone da rifornire e lì resta attaccato per alimentare il fratello maggiore.
Quando la sua carica è (quasi) finita, torna alla base e si ricarica, mentre un’altra batteria volante prende il suo posto. Le batterie di ricambio volanti tengono alimentano tutta l’elettronica e i motori del drone, ma non ricaricano la batteria principale, quindi prima o poi il giochino finisce perché la batteria principale finisce con lo scaricarsi durante i tempi morti del rifornimento in volo. Da perfezionare sicuramente, ma durante i test il concept ha dimostrato di aumentare i tempi di volo complessivi da 12 minuti a oltre un’ora.