Tirando in ballo perfino la scusa di Gatwick (il fantomatico drone che avrebbe causato il blocco dell’aeroporto londinese il Natale scorso), la catena John Lewis smette di offrire droni ai suoi clienti: “non crediamo più nei droni consumer” dicono.
John Lewis & Partners è una catena di grandi magazzini di fascia alta che opera in tutto il Regno Unito com una cinquantina di punti vendita. negozi in cui con la stagione natalizia alle porte i clienti non troveranno più droni: “A seguito della violazione della sicurezza dei droni di Gatwick nel dicembre 2018, quest’anno abbiamo deciso di smettere di vendere droni a John Lewis & Partners”, ha dichiarato Laurence Mitchell, direttore acquisti di John Lewis per l’elettrotecnica e la tecnologia domestica. Una cosa che sa tanto ma tanto di scusa, visto che a un anno circa dalla farsa di Gatwick non c’è la minima evidenza che si sia trattato davvero di un drone, e le ricerche della polizia sono state così infruttuose e costose da diventare una barzelletta.
Probabilmente la vera ragione della decisione sta altrove: “Le vendite sono in calo a causa del crescente numero di restrizioni relative al pilotaggio di questi dispositivi nelle aree abitate di tutto il paese” dice anora Mitchell, e questo lo possiamo capire: in Inghilterra, come in Italia e in tutto il mondo, per gioco in città non si vola, semplice buonsenso. O per lo meno, non si vola con i droni sopra i 250 grammi.
In questa lettura, la decisione della catena inglese rientra tra i tanti, troppi danni collaterali della estenuante lentezza dell’arrivo delle regole EASA: sempre che con la Brexit il Regno Unito non decida di salutare anche EASA, dal 2021 i droni da 250 grammi potranno (in Italia come in Inghilterra e nei 28 paesi Easa) tranquillamente volare in città, senza patentini, nemmeno online, senza burocrazie e senza seccature: insomma, i 250ini saranno i droni di gran lunga più diffusi, probabilmente gli unici sensati per il volo ricreativo, e quindi possiamo capire l’imbarazzo del supermercato britannico nell’offrire droni da un chilo proprio mentre le regole stanno cambiando.
Però smettere tout-court di venderli è una decisione ben poco lungimirante, visto che tra poche settimane arriveranno i DJI Mavic Mini, 245 grammi di alta tecnologia per volare senza patentino per lavoro e per gioco (quasi) ovunque, città comprese.
UPDATE
Anche DJI, il maggior produttore di droni al mondo, è presa in contropiede dalla decisione dello store britannico e in una nota scrive “DJI è naturalmente delusa dalla decisione di qualsiasi rivenditore di rimuovere i nostri prodotti dai propri negozi fisici e online in base all’incidente di Gatwick, dato che il direttore operativo dell’aeroporto di Gatwick ha escluso specificamente che i droni DJI fossero coinvolti nell’incidente dello scorso dicembre . DJI è leader nel settore dei droni con solide funzionalità di sicurezza per proteggere gli aeroporti del Regno Unito come la geofencing e la tecnologia di identificazione remota, e lavoriamo a stretto contatto con le autorità aeronautiche britanniche per garantire che i nostri droni rimangano un’aggiunta sicura ai cieli britannici”.





