In collaborazione con il Ministero della Difesa tedesco, il gigante europeo dei cieli sta sviluppando un drone invisibile ai radar, silenziosissimo, con un’impronta termica bassissima. Insomma un drone spia perfetto, naturalmente per scopi militari e di intelligece. Il progetto è stato sviluppato in gran segreto dal 2010, e il primo volo è atteso nel 2026
La rivelazione ci arriva dal quotidiano tedesco , che rivela anche il nome del progetto: LOUT, (Low Observable UAV Testbed). Si tratta di un drone ad ala fissa a forma di diamante, di circa quattro tonnellate che avrebbe già concluso la fase di test nella galleria del vento.
Si tratta del primo drone stealth di cui abbiamo notizia; secondo quanto si apprende dal quotidiano tedesco, “Non sarà rilevabile dal radar, emetterà pochissima o nessuna radiazione elettromagnetica e volerà molto silenziosamente. Anche la sua radiazione di calore dovrebbe essere così bassa che neanche i missili a ricerca termica saranno in grado di rilevarla”

Nelle foto diffuse da Airbus si nota la cabina a forma di goccia, piuttosto strana per un drone che non dovrebbe avere piloti a bordo: molto probabilmente è lì semplicemente per proteggere le camere ottiche, ma volendo fare fantascienza ciò si potrebbe eventualmente spiegare sia con il fatto che un pilota potrebbe essere previsto in fase di test (come la stessa Germania aveva fatto durante la Seconda Guerra Mondiale con le bombe volanti autonome V1, che erano state testate in volo da un pilota umano, la celeberrima Hanna Reitsch, che si era assunta rischi estremi, visto che i test precedenti avevano ucciso tutti i collaudatori maschi) sia con il fatto che magari, ma siamo nel campo delle ipotesi totalmente azzardate, potrebbe essere opzionalmente pilotato da un pilota a bordo, o magari, chissà, trasportare un passeggero o un osservtore umano. Sono solo riflessioni nostre, senza alcuna base: è giusto per fare qualche ipotesi. Più verosimilmente, lo ripetiamo, non è altro che la protezione della gimbal.
LOUT entrerà a far parte del Future Combat Air System (FCAS), che vede insieme Germania, Francia e Spagna. Si tratta di un “sistema di armi di prossima generazione in cui i combattenti si uniscono ai piloti remoti come moltiplicatori di forza” si legge sul sito Web di Airbus. Il drone LOUT potrebbe essere utilizzato per attacchi ai sistemi radar. L’intero FCAS dovrebbe essere operativo nel 2040.
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