La CAA sta investigando su una incursione aeree avvenuta sopra allo stadio di Nottingham dove era in corso una partita di calcio.
Un Phantom, una GoPro, poco coraggio e tanta irresponsabilità; questi sono gli ingredienti per guadagnare 37.000 visualizzazioni sul proprio canale YouTube, seguendo quella che pare essere la moda del momento: inviare il proprio drone dentro agli stadi, possibilmente gremiti, durante lo svolgimento di una partita.
E’ successo a Nottingham in Inghilterra, a dispetto delle attuali regolamentazioni emesse dalla CAA (Civil Aviation Authority) l’equivalente della nostra ENAC. Un appassionato di droni, che in questo caso è un piccolo Phantom2 comandato remotamente, probabilmente nascosto in un angolo all’esterno dello stadio, ha dichiarato di non essere a conoscenza di violare alcuna legge.
Il funzionario di polizia Mark Holland, ha dichiarato: “Abbiamo avuto un paio di incidenti qui a Nottingham, dove abbiamo avuto droni che volavano in zone non consentite” e continua dicendo “Chiaramente siamo preoccupati per la sicurezza pubblica. Questi droni possono pesare un certo numero di chili e cadendo potrebbero ferire gravemente qualche ignaro spettatore o calciatore.”
Il modellista che ha preferito rimanere anonimo e che ha postato il video sul proprio canale YouTube, ribadisce di che non pensava di violare alcuna legge e sostiene che gli incidenti in effetti possono accadere, ma non a chi si è preparato per tempo.
La pensa diversamente Jonathan Nicholson, un portavoce della CAA “Le regole che si applicano nel Regno Unito si applicano a tutti. Non importa se avete intenzione di volare sopra il campo di calcio sopra a un parco o altrove, non si dovrebbe volare con qualsiasi tipo di drone a meno di 150 metri di un centro abitato.”
Ecco il video incriminato
Fonte BBC