Finalmente l’applicazione DJI Fly anche in italiano per il drone DJI Mavic Mini

DJI ha rilasciato da qualche giorno una nuova versione della applicazione per il controllo del drone DJI Mavic Mini in italiano.

Sul sito del noto produttore asiatico, sono comparse le nuove versioni per la app DJI Fly che è stata creata appositamente per il nuovo mini drone – perdonate il gioco di parole – recentemente commercializzato: il DJI Mavic Mini. Siamo quindi giunti alla DJI Fly v1.03 per iOS e Android.

Una applicazione specifica, per questo speciale microbo volante, che eredita importanti caratteristiche di volo e funzionamento dai suoi predecessori e fratelli maggiori.
Innanzi tutto una buona qualità video, oseremmo anche dire ottima se paragonata alle dimensioni del sensore e della camera.
Una stabilizzazione delle immagini derivante dal perfetto funzionamento del gimbal su 3 assi, Una ottima portabilità e ovviamente caratteristica più importante un peso piuma di soli 249 grammi.  E una autonomia di 30 minuti per batteria
Ma dopo tutti questi pregi, forse ci troviamo di fronte a un piccolo neo.

 

Copertura radiocomando in CE o FCC, è possibile aumentarne la portata in Italia?

Le recensioni e i commenti degli utenti su questo drone Mavic Mini sono molto compiaciute, se non fosse per la limitatezza del segnale WiFi di controllo che dovendo sottostare alle normative europee CE, che compromette non tanto la portata, quanto la stabilità e sopratutto robustezza del segnale rispetto alla versione FCC destinata al mercato americano e agli altri paesi che adottano questo standard legale di trasmissione.
In Europa e in Italia la potenza massima per le trasmissioni in WiFi sulla banda dei 5,8 Ghz sono limitate a 25mW. Per poter essere venduto senza problemi, anche il Mavic Mini deve sottostare a questi limiti di potenza massima.
Per farla breve a seconda della orografia del terreno e dei disturbi radio presenti nella zona di volo, il drone DJI Mavic Mini sulla banda di frequenza della 5,8 Ghz in Italia possono fare dai 4 ai 600 metri.
Sono pochi sono molti? Non sta a noi dirlo, ma quella pare essere la distanza media raggiunta dai vari youtuber e blogger in rete.
Sulla banda di frequenza dei 2,4Ghz vista la possibilità di avere una potenza leggermente superiore si raggiunge un distanza compresa tra 1000 metri e 1300/1400 metri.
Oseremmo dire più che sufficiente per la vista da falco che dovranno avere i suoi utilizzatori potendolo guidare solo a vista.

immagine di mavic mini funzionamento wifi ce
Sono circolati diversi hack o per meglio dire procedure al fine di far credere al sistema radiocomando + drone Mavic Mini di trovarsi negli USA o in Giappone trasformando così il cambio dei canali utilizzati, che negli States sulla ‘duegigaequattro’ (2,4Ghz) è di soli 11 canali anziché 13.
Ma in realtà pare proprio come scrive anche il collega Danilo Scarato di Quadricottero News, che la potenza non aumenti e la distanza a 2,4 Ghz massima rimanga più o meno invariata, mentre a 5,8 Ghz si ottenga quasi il doppio a parità di condizioni. 
Alcuni esperti internazionali sostengono che il chip di trasmissione sia differente per le versioni del drone per il mercato conforme alla normativa FCC rispetto a quella CE.
Ovviamente non consigliamo questa modifica, per rimanere compatibili alla attuale normativa.
Per quanto riguarda l’uso delle versioni FCC in Europa, oltre che ad essere illegali, pare che allo stesso modo il drone e il radiocomando abbassino la potenza.
Fermo restando che la versione americana ha a disposizione solo la banda dei 5,8Ghz e non siano presenti i canali sulla 2,4Ghz.

La lingua italiana presente nelle APP DJI, forse il primo caso per il drone Mavic Mini

Una altra pecca per la quale si lamentavano sino a 10 giorni fa, alcuni utenti italiani era la mancanza della lingua nostrana nella applicazione DJI Fly.
Ebbene, questo è forse il primo caso di traduzione anche nella italica lingua, delle App DJI usate dai droni dell’omonimo costruttore.

Per il Mavic Mini non vengono usate le pesanti DJI GO, DJI GO4, insomma le ben note app usate per Spark, Mavic Air, Mavic 1 e 2, ma ne è stata creata una appositamente, abbastanza semplificata, adatta a tutti i tipi di utenza di questa Everyday FlyCam, come definita da DJI Innovation.

Molti italiani, infatti non amano la lingua inglese e men che meno, durante l’uso di un drone, dove magari certi significati sono ancora meno noti e sopratutto abbastanza tecnici. Certo avranno gradito la nuova versione DJI Fly v1.03 per i sistemi iOS e Android.

immagine di schermata app dji fly italiano

Nelle nuove versioni della applicazione DJI Fly v1.03 sono state aggiunte le lingue Italiano e Russo, oltre ad aver migliorato la stabilità di funzionamento e la compatibilità con alcuni smartphone Samsung.
Una nota curiosa, abbiamo installato la DJI Fly su un mini iPad che usiamo per altri droni DJI e avevamo la versione 1.01, pur recandoci sul Apple Store non siamo riusciti a trovare la applicazione, ma siamo dovuti passare dalla pagina di Download di DJI, cliccare sulla icona del sistema iOS e quindi acconsentire ad andare sullo store della Mela Bianca di Cupertino. Anche in quel caso, non era presente i tasto aggiorna, pertanto abbiamo dovuto disinstallare la app, e rifacendo lo stesso percorso, installarla nuovamente.
Alla fine di tanta fatica, finalmente la lingua italiana è comparsa nei menu e nelle altre segnalazioni.

Sempre a proposito dell’uso di un dispositivo iPad abbiamo notato che non è facile entrare nelle impostazioni e poi uscirne, esistono alcuni problemi di visualizzazioni nella versione da noi provata. ma magari è solo un problema del OS installato. O probabilmente non è proprio compatibile, dato che non compare nella lista proposta sul sito.

immagine di ios devices supportati dji fly mavic mini

Nel mercato italiano è possibile acquistare il drone DJI Mavic Mini presso i rivenditori della Grande Distribuzione Organizzata, sullo store online di GoCamera.it, nei negozi fisici DJI ARS a Roma e Milano e sul relativo store online DJI ARS