Recensione drone FIMI X8 SE, discreta qualità video e prezzo contenuto

Abbiamo provato per voi il drone FIMI X8 e già nel titolo abbiamo messo le nostre considerazioni, quindi in teoria potreste saltare a piè pari l’articolo, ma se invece rimarrete ancora qualche minuto, potreste saperne di più su un drone con caratteristiche interessanti, dal prezzo mediamente contenuto, che però non deve essere paragonato con i droni della serie Mavic, tanto per capirci.

Non è il primo rodeo per FIMI, marca asiatica del brand XIAOMI, molto conosciuto nel settore smartphone, orologi per fitness e in pratica in tantissimi settori tecnologici.
FIMI per l’appunto aveva precedentemente prodotto un drone di fascia ancora più economica che come Entry Level andava benissimo. Ora con il drone FIMI X8 giunto alla seconda edizione, ha fatto un notevole passo avanti e la qualità si vede e si tocca con mano, sempre paragonata al prezzo di vendita.
Tra l’altro si tratta di un drone con le braccia pieghevoli, cosa che oramai sembra diventata un Must Have per tutti i droni, in ogni caso ne facilita il trasporto o lo stoccaggio.

Recensione e prezzo del drone FIMI X8 SE

Sembra assurdo, ma per tutte le cose che sono in vendita occorre conoscere il prezzo, per poterne valutare pregi e difetti. Il drone FIMI X8 SE si trova su molti super store asiatici Bangood e Gearbest a un prezzo variabile tra i 430 e i 460 euro.
Prezzo onesto e rapportato alle sue caratteristiche tecniche e alla resa video fotografica.

Confezione, cosa si trova dentro alla scatola

La scatola di colore bianco, racchiude il drone FIMI X8 SE e sul lato corto superiore è posizionata anche una maniglia di plastica da utilizzare per il trasporto. Una volta aperta, ci si trova immediatamente faccia a faccia con il controller e il drone con le braccia piegate. Da notare anche la possibilità di svitare e smontare gli stick del radiocomando per evitare di romperli durante gli spostamenti e per renderlo meno ingombrante.

Radiocomando o controller di generose dimensioni

immagine di DSC 3955 radiocomando fimi x8 web

E a proposito di ingombri, uno dei pezzi forti e di pregio del drone FIMI X8 SE è costituito proprio dal radiocomando. Dalle forme arrotondate e con dimensioni importanti, diventa ancora più largo per poter alloggiare senza problemi al suo interno smartphone o addirittura tablet. Noi lo abbiamo provato con un iPad mini.
Certo la posizione di guida risulta leggermente atipica rispetto agli attuali controller della concorrenza che sono più o meno larghi qualche centimetro in più o in meno di un telefono da 6 pollici.
Diciamo che il radiocomando del FIMI X8 SE, con un tablet all’interno, assomiglia molto come posizione di guida a quella dello SkyController della Parrot per il Bebop.
Gli stick sono ben fatti e gradevoli al tatto, il ritorno è garantito da una serie di molle che fanno il loro dovere, ma non ci sono frizioni o altri meccanismi per ammorbidirne il movimento, la sensazione comunque non è sgradevole.

immagine di DSC 4030 radiocomando tablet drone fimi x8 web

Alcuni pulsanti ad accesso rapido sono situati in posizioni comode e ben raggiungibili. Nell’angolo inferiore sinistro troviamo il tasto di accensione, vicino a 4 led che indicano lo stato di carica del controller, e subito sopra un selettore a due posizioni di colore arancione. Sul lato inferiore destro il pulsante per il decollo e atterraggio automatico e sopra un piccolo joypad per muoversi tra le funzioni della applicazione.
Dietro ci sono altri due pulsanti uno per scattare foto e l’altro per registrare video e nella parte inferiore del controller gli slot per le connessione USB.

Setup iniziale e prime impressioni

Dopo averlo estratto dalla scatola e installato la applicazione di controllo sul nostro dispositivo, occorre aprire i bracci, montare le eliche che non posseggono intriganti meccanismi di montaggio e smontaggio rapido, ma usano il vecchio sistema delle viti. Obsoleto, non attuale, ma certamente funzionale.
Mentre con l’apposito alimentatore in dotazione  si carica la batteria da 4.500 mAh, che dovrebbe garantire una autonomia di 20 / 25 minuti, tempo dipendente dal tipo di volo, dalle condizioni meteorologiche dalla temperatura (non dimentichiamoci questo punto che riprenderemo più avanti).
Procediamo quindi con il primo contatto con il drone FIMI X8 SE.

immagine di DSC 3963 parte inferiore drone fimi x8 web
Messo a pancia in alto, possiamo notare un sensore a ultrasuoni e una piccola telecamera, che abbinati a un sensore di pressione interno e al GPS, dovrebbero garantire una buona tenuta della quota di volo e un atterraggio preciso.
Il precision landing viene effettuato correttamente solo si utilizzano i classici tappetini da drone, quelli tondi colorati con una “H” in mezzo per intenderci, su altre tipologie di suoli, il FIMI X8 SE, mostra qualche punto debole.

Come vola il drone FIMI X8 SE

Terminati i primi necessari controlli e impostazioni obbligatorie, calibrazione bussola e giroscopi, attesa del segnale GPS, si può pensare di effettuare un decollo, manuale o automatico.
Ma qui troviamo i primi seri “ma”.

immagine di DSC 4003 drone fimi x8 volo pp web
Per questioni di sicurezza, il FIMI X8 SE, ha integrato un controllo della temperatura della batteria ai Polimeri di Litio che come noto soffrono il troppo freddo e il troppo caldo.
Il giorno della prova, nonostante la bella giornata invernale e il sole presente, avevamo una temperatura esterna di 4/5 gradi centigradi e il drone non ne voleva sapere di decollare, presentando sul video, la segnalazione di batteria troppo fredda.
Un bel controllo non c’è che dire, ma a parità di temperatura esterna, abbiamo sempre volato con tutti i droni in nostro possesso e francamente questo vincolo software, più che un precauzione, sembra un work-around per aggirare un problema di rendimento o di qualità delle batterie, ma potremmo sbagliarci.

Avevamo un piccolo fornetto elettrico, abbiamo inserito il pacco con le celle, settando una temperatura di 40 gradi, non eccessiva e assolutamente sicura per la batterie. Dopo qualche minuto, una volta che l’involucro di plastica era tiepido, la abbiamo inserita sul drone e siamo riusciti decollare.

immagine di DSC 3976 scaldando batteria drone x8 web 1
Farà sorridere questa foto, ma per volare con il freddo abbiamo dovuto riscaldare la batteria del drone

Il decollo appare deciso sino a 1 metro da terra, poi rimane fermo in attesa di comandi, esattamente come ci si aspetta da un drone di questa generazione e classe.
Se qualcuno si ostina a paragonarlo a un Mavic Air, si sbaglia di grosso, dato che il modello della blasonata casa madre, possiede un serie di sensori anteriori e posteriori, nonché un sistema software di evitamento ostacoli, che il FIMI  X8 SE non possiede.
Diciamo che il paragone potrebbe essere possibile sul risultato finale di foto e video, che non sono niente male.

Il volo avviene regolarmente e senza particolari sorprese, nei limiti e nel rispetto delle caratteristiche di targa indicate dal costruttore.
Il Precision Landing avviene regolarmente solo se la superficie di atterraggio è ben contrastata e visibile, altrimenti si affida alla registrazione della home point fatta dal GPS.
In sostanza il drone FIMI X8 SE vola bene se sugli stick di controllo si interviene con delicatezza, meglio non abusare della massima velocità. specialmente se si stanno effettuando delle riprese, nel momento della frenata o rilascio del comando per avanzare, si inquadreranno facilmente le eliche anteriori e il gimbal farà fatica a compensare i repentini movimenti.
Nella applicazione sono presenti alcune modalità di volo automatiche, quali le immancabili  Dronie, Circle, Spiral e Rocket.
Considerate sempre che questo drone non ha sensori per gli ostacoli, prima di lanciarle, controllate bene l’orografia della zona di volo.

Distanza di controllo e frequenze di funzionamento

E adesso qualcuno chiederà: quanto va lontano, quanto va in alto? Domande tipiche le cui risposte legali in Europa dovrebbero essere: può andare lontano sino a che lo vedi senza ausili esterni  controllandolo in sicurezza e può andare massimo all’altezza di 120 metri o meno se nella zona di volo ci siano altre limitazioni.
In realtà la distanza massima raggiungibile dal drone FIMI X8 SE è di circa 1 km e l‘altezza massima 500 metri.
Le vecchie versioni avevano la possibilità di lavorare sulle bande di frequenza americane che tra l’altro permettono una potenza maggiore sulle bande del WiFi, quella da noi provata è settata in CE, nel pieno rispetto della normativa e opera sulla banda dei 5,8Ghz.

Registrazione video e stabilità delle riprese

immagine di DSC 3961 particolare camera fimi x8 web

Un pezzo forte del FIMI X8 SE è certamente costituito dalla qualità dei filmati registrati sulla Secure Digital che per inciso deve essere di tipo veloce.
Altrimenti il drone se ne accorge e ve lo segnala o in caso contrario salva piccoli spezzoni e poi interrompe la registrazione.
Il gimbal su 3 assi svolge un ottimo lavoro di stabilizzazione, nelle scene veloci, con il drone molto inclinato, spesso si riprendono le eliche o più frequentemente i flare e le ombre delle stesse sul vetro della telecamera.
Certamente è un difetto, ma con una guida più rilassata, si possono evitare queste inquadrature poco professionali.
Il sensore CMOS da 1/2,3 pollici permette diverse risoluzioni video che vanno dai 4K a 24/25/30 fps sino a 720p con 200fps, e tante altre soluzioni intermedie.
Il bitrate massimo (di tutto rispetto) è di 100 Mbps.
Le foto vengono registrate sino a 12 Mpx nel formato JPG o DNG (Raw).
A nostro avviso i video registrati sono discretamente buoni, sufficientemente stabili, mentre le foto, vabbè potete anche non farle se la luminosità esterna è molto bassa o verso sera.

Esempio di spezzone video registrato onboard da drone FIMI X8 SE a 2,7Ka 30fps  non elaborato o post prodotto.

[wp-review]

 

assicurazione per droni da euro 29,90