Non si fermano i progetti presentati e molti dei quali finanziati profumatamente sulla piattaforma di raccolta fondi Indiegogo
A differenza di altri droni, Ghost non richiede alcun montaggio nè un telecomando separato. Può essere controllato da un app per smartphone veramente user-friendly, che invia un avviso quando la batteria è scarica. Il piccolo quadricottero con la modalità “Auto-follow” permette alla macchina volante di seguire le imprese del pilota, ma sarebbe più corretto affermare di colui che detiene lo smartphone o il tablet tra le mani durante un’avventura, per esempio: lo sci, una escursioni a piedi o il surf. Le altre modalità di volo, quali decollo e atterraggio sono tutte pre programmate rendendo il Ghost un mezzo altamente robotizzato.
Il Ghost si inserisce in una fascia di droni “sportivi“, ovvero da usare in abbinamento con action cam e in grado di filmare le scene all’aperto in completa autonomia come i suo antagonisti: Hexo+, Plexidrone, Actiondog (presto ne perderemo il conto).
In questo settore del mercato, la richiesta è sicuramente alta, non c’è quindi da stupirsi se anche il progetto Ghost abbia raggiunto la cifra record di 650.000 dollari a fronte di una richiesta iniziale di “soli” 100.000$
Link al sito ufficiale e link alla piattaforma di crowdfunding Indiegogo