Emergenza Coronavirus, ENAC autorizza il volo dei droni delle Polizie Municipali per contenere il contagio

La situazione di Emergenza Nazionale che in considerazione dell’art.7 del Regolamento ENAC ed.3 vieta il volo dei droni su tutta le Penisola, ha spinto l’autorità italiana ad autorizzare il volo dei droni autorizzati al fine di contenere la diffusione del virus.

Il succitato regolamento all’interno del suo articolo 7 comma t prevedeva, senza dare tanto ambito a dubbi interpretativi che :”I piloti remoti e gli operatori SAPR non devono effettuare il volo in prossimità o all’interno di zone in cui siano in atto interventi in risposta a una situazione di emergenza.”
Il che significa che per hobby o per lavoro tutti i piloti di droni devono rimanere a terra, ad eccezione degli Aeromobili di Stato o assimilati come tali.

In una circolare emessa proprio oggi, L‘Ente Nazionale Aviazione Civile specifica che viste le numerose richieste pervenute dai vari comandi delle Polizie Locali, autorizza il volo in le Polizie Locali a patto che rispettino alcune condizioni e fino al 3 aprile 2020.

Riportiamo i passi salienti di tale circolare la cui lettura completa potrà essere eseguita cliccando sul questo link.


Nell’ottica di garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica
“coronavirus,” al fine di consentire le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale, prevista dai D.P.C.M. 8 e 9 marzo 2020, si
rende necessario procedere a derogare ad alcune previsioni delle disposizioni del
Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto“ Edizione 3 del 11
novembre 2019.

assicurazione per droni da euro 29,90

Considerate, pertanto, le esigenze manifestate da numerosi Comandi di Polizie
Locali, fino al 3 aprile 2020, si dispone quanto segue.
Le operazioni condotte con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto con mezzi aerei
di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg, nella disponibilità dei Comandi di Polizia Locale ed impiegati per le sopra indicate attività di monitoraggio, potranno essere condotte in deroga ai requisiti di registrazione e di identificazione di cui all’art. 8 del citato Regolamento.

Per quanto riguarda le operazioni critiche di tali SAPR esse potranno essere
effettuate in Visual Line of Sight in deroga all’art. 10 anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto, non sarà altresì necessario il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente e non sarà richiesto la rispondenza delle operazioni agli scenari standard pubblicati.
Inoltre, in deroga alle previsioni di cui all’art 27 del citato Regolamento ENAC e alle disposizioni contenute nella Circolare ENAC ATM 09, con la presente, dalla
data del suo invio e fino al 3 aprile 2020, si autorizzano tutti gli Enti di Stato di cui all’art 744 del Codice della Navigazione e delle Polizie Locali dei Comuni italiani, ad operare con propri APR se impiegati nell’ambito delle condizioni emergenziali dovute all’epidemia COVID-19, nelle aree prospicienti di tutti gli aeroporti civili di cui al paragrafo 7 della Circolare ENAC ATM 09 e identificate come “aree rosse”, ad una quota massima di 15 metri.

In caso di svolgimento di voli operati con APR, nelle aree sopra specificate, l’Ente titolare dello stesso, dovrà fornire preventivamente comunicazione alla TWR dell’aeroporto limitrofo all’area d’interesse al fine di comunicare la presenza del drone e di coordinare le rispettive attività.

[Fonte ENAC]

assicurazione per droni da euro 29,90