Il Giappone programma un futuro sistema di voli BVLOS autorizzati

Mentre il presente di tutto il mondo, anche quello dei droni, è praticamente bloccato a causa del Coronavirus, alcuni governi pensano agli scenari futuri, come ad esempio il famoso volo al di là della visuale del pilota.

Anche se l’attuale emergenza pare aver messo in pausa ogni progetto di sviluppo legato al domani, infatti, il successo con cui i droni sono stati usati in varie parti del mondo per la sorveglianza anti assembramenti, per la sanificazione delle aree esterne, e non ultimo per la consegna di beni di prima necessità e farmaci alle persone che sono rimaste ancora più isolate per via delle misure precauzionali anti contagio, ha sottolineato una volta di più la loro utilità. Per questo, come riporta il Japan Times, il governo di Tokyo starebbe pensando a come sviluppare un sistema che permetta di richiedere autorizzazioni per le operazioni di volo in modalità BVLOS, che domani rappresenteranno una quota consistente del totale delle operazioni.

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L’idea, al momento, è quella di concedere la licenza in base a precisi limiti di età e solo dopo superamento di un esame sia teorico che pratico. Questa licenza sarà valida per un periodo stabilito, trascorso il quale dovrà essere rinnovata, mentre un volo non autorizzato da parte dell’operatore accreditato potrebbe portare alla sospensione o persino alla cancellazione della licenza.

Non c’è dubbio che sdoganare le operazioni di volo al di là della visuale del pilota porterebbe una spinta consistente al comparto droni, ma bisogna capire ancora nel dettaglio modi e i tempi (al momento il governo nipponico spera di riuscire a introdurre il sistema entro l’inizio dell’anno fiscale 2022) con cui questo passaggio avverrà. Nel frattempo questa soluzione è un ottimo modo per aiutarci a guardare al di là della complicata situazione presente.

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