Volo dei droni delle Polizie Locali, benestare di ENAC anche sul coinvolgimento di piloti esterni

E’ durato poco per fortuna, il chiarimento tra il Ministero dell’Interno e l’Ente Nazionale Aviazione Civile per l’autorizzazione dei voli dei droni delle Polizie Locali in ambiente cittadino per individuare eventuali assembramenti di persone nel contenimento del contagio del Covid-19, meglio conosciuto come coronavirus.

Il contenzioso, passateci il termine, è nato quando ENAC ha autorizzato e concesso alcune deroghe alle Polizia Locali che ne facessero richiesta, circa l’uso dei droni in ambito urbano.
Dopo qualche giorno, il Ministero dell’Interno ha di fatto vietato tali voli, richiedendo un confronto urgente con l’Autorithy italiana che regola il volo degli aeromobili civili e dei droni.

Sblocco della situazione di stallo, per usare un termine aeronautico, avvenuto in tempi brevi e il Ministero ha chiarito che non ci sono altri vincoli se non quello di autorizzare il volo dei droni delle Polizie Locali, previo avvertimento delle prefetture della varie città.
A tal proposito ENAC ha a sua volta ribadito con una circolare del 31 marzo che la regolamentazione dello spazio aereo nazionale è una propria competenza e che il sorvolo delle zone urbane da parte delle Polizie Locali sarà loro concesso, previa richiesta, nel rispetto dei regolamenti e delle circolari in essere.
Viene altresì ricordato a tutti, che il volo in ambiente urbano è considerata una Operazione Critica per cui occorre rispettare alcuni punti fondamentali che riportiamo testualmente:

immagine di circolare enac 31 marzo 2020

Il volo in ambiente urbano è considerato un’operazione critica (art. 10) per la quale
i requisiti richiesti sono:
• autorizzazione emessa da ENAC all’operatore (art. 11 comma 6), oppure
• dichiarazione emessa dall’operatore in caso di volo in scenari standard (art. 11
comma 1 e art. 10 comma 2), oppure
• utilizzo di mezzi di peso minore o uguale a 2 kg con caratteristiche di
inoffensività accertate dall’ENAC (art. 12 comma 1) ovvero di peso minore o
uguale a 300 g con parti rotanti protette da impatto accidentale e con velocità
massima minore o uguale a 60 km/h (art. 12 comma 5).

Gli APR delle Polizie locali,non rientrando nelle previsioni dell’articolo 744 del
Codice della Navigazione (Aeromobili di Stato), sono quindi assoggettati al
Regolamento dell’ENAC e alla Circolare ATM 09.

A tale riguardo l’ENAC, per facilitare l’attuazione delle disposizioni di legge in
vigore sul contenimento degli spostamenti sul territorio al fine della salvaguardia
della pubblica salute, con la nota alla quale si fa seguito, ha derogato
l’applicazione dei citati articoli nel caso di operazioni condotte dalle
amministrazioni di Polizia locale con propri mezzi e piloti.

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Per tali operazioni l’Amministrazione locale assume gli obblighi e le responsabilità
dell’operatore di cui all’art. 11.
Inoltre, in assenza di droni nella diretta disponibilità delle Polizie locali, è stato convenuto che queste possano avvalersi di mezzi e piloti appartenenti all’organizzazione di un operatore terzo già registrato e noto all’ENAC che affianca l’amministrazione di Polizia locale e opera, sulla base di un accordo tra le parti, sotto le indicazioni e la responsabilità di quest’ultima.

[..]

In particolare, è stato consentito agli Enti di cui all’art 744 del Codice della Navigazione (Forze di Polizia, della Dogana, dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento della Protezione civile) e alle Forze di Polizia locale, di poter operare anche in prossimità degli aeroporti (zona rossa) fino ad un’altezza massima di 15 metri.

Riassumendo e traducendo dal legalese, via libera ai droni e ai sorvoli in ambito cittadino da parte delle Polizie Locali, sia con mezzi propri, sia con l’utilizzo di SAPR di operatori o piloti riconosciuti da ENAC.
Rispetto dell’altezza massima di 15 metri, se le operazioni sono svolte in prossimità di aeroporti.
Responsabilità del volo a carico delle amministrazioni delle Polizie Locali. Il tutto previ accordi con le prefetture, come stabilito dal Ministero dell’Interno.

 

 

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