Dal 1 luglio 2020 cioè oggi, stando a quanto scritto sull’attuale regolamento ENAC ed. 3 relativo ai Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto, sarebbe stata obbligatoria l”installazione di un sistema elettronico di identificazione remota su tutti i SAPR volanti. Che tradotto in termini più comprensibili starebbe a dire che dalla giornata odierna nessun drone avrebbe potuto volare senza avere una specie di transponder a bordo.
Ovviamente il termine transponder non è corretto, ma serve solo a inquadrare a cosa servirà questo dispositivo elettronico.
Come noto il regolamento europeo sui droni è stato posticipato causa Covid-19 di 6 mesi, il che significa che la data di applicabilità slitta ai primi del prossimo anno.
Per quanto concerne invece l’Italia, attualmente vige il regolamento emesso dall’Ente Nazionale Aviazione Civile emesso e metà dicembre 2019 e in vigore dal 15 dello stesso mese.
Tra i tanti articoli e commi, era per l’appunto compresa la data del 1 luglio 2020 come termine ultimo per l’installazione del sistema di identificazione remota.
Fermo restando che anche senza spostamento della applicabilità dei regolamenti europei, sino ad oggi non si vociferava di nessuna soluzione tecnica adottabile, quindi mancavano proprio le specifiche per poter prima realizzare e poi installare tali dispositivi sui mezzi a pilotaggio remoto.
Verrebbe quasi da pensare che comunque tale data sarebbe stata procrastinata ugualmente anche senza l’intervento della Commissione Europea.
Oggi ENAC ha pubblicato una nota sul proprio sito web nella quale si legge testualmente:
“Roma, 1° luglio 2020 – Si informa che nella prossima seduta del Consiglio di Amministrazione dell’ENAC, prevista per l’8 luglio 2020, sarà discusso un emendamento dell’Edizione 3 del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto. Tra le modifiche introdotte si segnala che la data di obbligatorietà dell’installazione del sistema elettronico di identificazione, come prevista dall’art. 8 comma 2, è differita al 1 gennaio 2021. Tale provvedimento si è reso necessario a seguito della pubblicazione in data 4 giugno 2020 del Regolamento (CE) 2020/746 che ha spostato la data di applicabilità del Regolamento (CE) 2019/947 dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2020. “
Quindi dopo la riunione del CDA della autorithy nazionale, verranno certamente riviste tutte le scadenze che portavano i termini del 1 luglio 2020, ivi compresa quella dell’obbligo del tanto chiacchierato transponder.
Non si esclude che possano essere introdotte altre variazioni, sempre in vista dell’adottabilità del regolamento europeo del 31 dicembre 2020.
Ma ovviamente e senza fare ipotesi, aspetteremo a leggere nero su bianco.
[Aggiornamento: la riunione del CDA è stata posticipata il 14 luglio]
