Un pericolissimo comma del nuovo regolamento ENAC metterà fine ai droni consumer?

Tra le amare sorprese che leggiamo nel nuovo regolamento ENAC ce n’è una pericolossima, annidata tra le righe dell’articolo 35, quello dedicato all’aeromodellismo: “Su un aeromodello utilizzato in un luogo aperto al pubblico non possono essere istallati dispositivi o strumenti che ne configurino l’uso in operazioni specializzate”. Che significa ciò? Una telecamera basta a “configurare l’uso in operazioni specializzate?”
Ricordiamo che per il regolamento le operazioni specializzate sono le operazioni professionali (a titolo oneroso o meno) che riguardano tra l’altro “riprese cinematografiche, televisive e servizi fotografici”.
Fino a ieri, con il vecchio regolamento, nulla vietava di fare riprese amatoriali con i droni in pubblico, ora sarà ancora così?
ENAC fa una specie di “presunzione legale”, cioè immagina che se un drone ha strumenti che possano essere usati a scopi professionali allora non è un aeromodello ma un SAPR, la telecamera – ormai montata di serie su tutti i droni consumer- sarà sufficiente a fare scattare la norma? Ci auguriamo proprio che non sia così, e nei prossimi giorni approfondiremo con i nostri legali e con ENAC la questione, ma sicuramente questa norma sparata alla cieca e senza spiegazioni suona davvero sinistra…. Anche se a dire il vero siamo fiduciosi, non possiamo credere che ENAC sia decisa a muovere guerra all’intero movimento amatoriale dei droni e a mettersi in rotta di collisione contro tutta l’industria dei droni amatoriali.

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