Droni: la loro diffusione tra coloro che li usano per hobby o per professione è davvero enorme, Oltre alle belle immagini viste sui grandi schermi o televisori casalinghi, e gli utilizzi in ambito di missioni di ricerca e soccorso possono essere usati anche da malintenzionati per sopralluoghi in caso di furti in abitazione, sequestri o rapine.
Non mancano i possibili usi in campo paramilitare o terroristico.
E’ naturale quindi pensare che le forze dell’ordine e anche e sopratutto i militari, quali esercito, marina o aviazione debbano pensare a contromisure per neutralizzare in maniera più o meno violenta, le possibili intrusioni o impieghi malevoli dei droni acquistabili senza tante difficoltà presso store online o presso i negozi fisici al dettaglio.
Ricerche in campo militare per controbattere potenziali attacchi derivanti da sciami di droni
Il Ministero della Difesa ha disposto e assegnato una ricerca per l’abbattimento non letale di attacchi provenienti da sciami di droni. La necessità in questo caso sono quelli di neutralizzare il singoli drone o gli sciami autonomi di droni, senza arrivare alla distruzione fisica del target, ma con la loro neutralizzazione, tramite l’emissione di impulsi elettromagnetici ad alta frequenza.
“Negli ultimi anni la proliferazione dei droni duali ha accresciuto l’intensità della minaccia ibrida ed asimmetrica che tali prodotti possono rappresentare. Si prefigurano, quindi, nuovi scenari con minacce particolarmente insidiose e non fronteggiabili con i sistemi tradizionali di difesa.
Ad esempio, possono realizzarsi sciami di droni autonomi che, non richiedendo il controllo costante dell’operatore, non possono essere fronteggiati solo con sistemi di jamming che interferiscono con la stazione di controllo; inoltre il loro costo contenuto permette di utilizzare numeri molto grandi di elementi nello sciame, saturando i sistemi di difesa tradizionali” – si legge nella Determinazione a Contrarre n.TER20/72 del 17 luglio 2020 firmata da Ten. Gen. Paolo GIOVANNINI del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Degli Armamenti Terresti II Reparto 4 Divisione.
RF-DEW – Un cannone con emissione di radio frequenza diretta verso un singolo drone o uno sciame di droni autonomi
La ricerca scientifica, fa parte del Piano Nazionale della Ricerca Militare 2020 dal titolo “RF-DEW Radio Frequency Directed Energy Weapon” ed è una procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, con un importo di finanziamento di 822 mila euro.
Il costo del progetto suddiviso in 3 fasi della durata di 12 mesi cadauna con un costo totale iva esclusa di 4.332.000 euro.
“Il progetto si propone di sviluppare i blocchi fondamentali per la realizzazione di sistemi RF (Radio Frequency), per applicazioni non letali di alta potenza, in grado di rendere inoffensiva la minaccia (ad esempio sciami di droni autonomi) mediante emissione di impulsi: viene impedita la missione avversaria, senza necessariamente arrivare alla distruzione fisica del target.
La sperimentazione in sicurezza delle tecnologie sviluppate sarà consentita dalla realizzazione di una specifica facility. Il progetto si propone, inoltre, di aumentare il know how sui sistemi RF DEW permettendo la valutazione della minaccia di attacchi, con impulsi elettromagnetici di potenza, verso sistemi civili e militari e verso infrastrutture critiche”
La procedura di affidamento è stata negoziata con MBDA Italia S.p.A. con sede a Roma che si avvarrà della collaborazione come sub-fornitori di Energy Technology srl e della Università degli studi di Siena – Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche.
Il testo della determina è pubblicato sul sito del Ministero della Difesa è visibile da questo link.
Difesa terrestre, ma anche navale contro le incursioni di droni ostili
RF-DEW non è l’unico progetto di ricerca avviato dalla Difesa, anche sul fronte marittimo in febbraio di quest’anno è stato lanciato ANDROS.
Un sistema di anti drone che si appoggia a droni cacciatori con capacità di ingaggio multiplo e affidato dal Ministero Della Difesa Direzione degli Armamenti Navali. [Link alla procedura di affidamento]