DJI FPV, primo contatto col drone che rivoluzionerà il modo di fare FPV

Il claim di DJI per il nuovissimo DJI FPV un drone da usare con modalità di guida in “prima persona” è molto chiaro. A detta loro infatti tale drone cambierà il modo di fare FPV e condurre i droni usando le immagini provenienti dalla telecamera di bordo regalando una esperienza immersiva di alto livello.

E per me, che ho iniziato a fare FPV sin dal 2006, volendo far finta di essere a bordo degli aeromodelli e dopo qualche anno a bordo dei droni; la gradevole esperienza trasmessa dagli occhiali ad alta definizione e delle belle immagini captate dal drone con tutto il Know How acquisiti in questi anni dal leader asiatico nella costruzione di UAS, mi ha dato una grande soddisfazione.
Ma andiamo per gradi.

Drone DJI FPV mini recensione e mie esperienze dopo un primo contatto.

Il nuovo drone per FPV prodotto da DJI e da tutti atteso la prima settimana di gennaio è stato finalmente lanciato ed è da subito disponibile da tutti i rivenditori autorizzati. Grazie ad Attiva SpA  ho potuto testare questo velivolo a pilotaggio remoto.

Ci sono stati esperti youtuber che lo hanno ricevuto quasi due mesi fa e hanno fatto oramai tutte le prove e recensioni del caso. Ma essendo un grande appassionato e – passatemi il termine – “esperto” di FPV non potevo non togliermi lo sfizio di provarlo, anche se leggendo le caratteristiche di targa, una idea precisa me l’ero già fatta.

Confezione e prime sensazioni del DJI FPV

Appena estratto dalla solita scatola, sempre molto pulita, bianca e priva di alcun fronzolo, il drone DJI FPV si presenta con una forma inusuale per lo standard cui DJI ci ha abituato. Solido, massiccio e, una volta sollevato, con le batterie inserite, risulta essere anche abbastanza pesante: 795 grammi dichiarano nella sua scheda tecnica e si fanno sentire.
Non che i droni da FPV racing o FreeStyle siano tanto più leggeri, ci sono build che quotano quasi lo stesso peso, ma in linea di massima, soprattutto per chi fa FreeStyle, questo peso con un baricentro così strano ed alto certamente non aiuterà nelle evoluzioni il neonato cinese.

immagine di drone DJI FPV controller a terra

La prima impressione, peso a parte, è quella di avere in mano un drone bello solido. Tra l’altro si vedono le viti per smontare i bracci, probabilmente per favorirne la sostituzione in caso di crash.

La batteria è bella consistente e super dotata. 2000 mAh per 6 celle ai Polimeri di Litio. Ha un nuovo metodo di attacco, si incastra solidamente inserendola nella pancia del DJI FPV e poi si collega un connettore altrettanto solido e robusto che parte dalla LiPo e arriva al drone vero e proprio.
Un sistema che dovrebbe preservare un eventuale distacco della stessa in caso di caduta violenta, permettendo quindi il ritrovamento del drone.
Le batterie “costicchiano” 149 euro, ma dei prezzi parlerò in fondo all’articolo.

I bracci che costituiscono il frame e supportano i motori sono solidi, di plastica e aerodinamici. Inclinati nel giusto senso di marcia, quando il drone viaggia ad alta velocità offrono una bassa resistenza all’aria.

Le eliche tripala si incastrano nei motori con il solito sistema brevettato da DJI, Sono contrassegnate da un cerchietto rosso quelle che vanno montate sui motori con un segno simile di colore rosso sulla carcassa.

Nella parte anteriore spicca la bella telecamera a 4K, con il gimbal che evita le vibrazioni solo sull’asse del tilt.
Scelta logica visto il tipo di drone e il tipo di volo che andrà a fare.

Sensori e modalità di volo

Subito sotto e ai lati della telecamera non si possono non notare altri due sensori, ma sono telecamere anch’esse che servono per il rilevamento degli ostacoli.
Nella parte inferiore un led per illuminare il terreno in casi di scarsa visibilità e altri due sensori per un atterraggio sicuro.
I sensori anteriori anticollisione, funzionano in modo differente a seconda di come viene pilotato il drone.
In modalità di volo Normal, segnalano ed eventualmente frenano il drone in caso di rilevamento di un ostacolo.
In modalità Sport, segnalano l’ostacolo e basta.
In modalità Manual e anche in Full Acro, non danno nessun tipo di avvertimento.

immagine di DSC 5415 drone dji fpv w

Una premessa importante. Essendo un drone dedicato ad alcune categorie di utilizzatori tra i quali si annovereranno anche inesperti del mondo FPV, DJI ha pensato bene di lasciare le prime due modalità di volo Normal e Sport libere di essere selezionate con lo spostamento di un apposito selettore situato sulla parte anteriore del drone.

Per passare in modalità Manual, dove la stabilizzazione è presente solo in minima parte o in modalità che io definisco Full Acro, ovvero con la mancanza totale di stabilizzazione è necessario abilitarla con opportune selezioni nel menu presente sui display LCD dei Goggles.
Inoltre DJI suggerisce di utilizzare e mette a disposizione un simpatico simulatore per prendere confidenza con il volo in FPV. La applicazione si chiama DJI Virtual Flight

la modalità Full Acro viene permesso un volo simile a normale drone da FPV analogico permettendo Flip e Loop. Sempre tenendo presenti le considerazioni sul suo peso espresse più in alto.

Mi è piaciuto il pilotaggio del drone DJI FPV ?

Nelle altre due modalità di volo, soprattutto nella Normal, sembra quasi di pilotare un normale drone DJI della serie Mavic.

In Sport Mode, anche un principiante può apprezzare le emozioni di un simil FPV racing. Ed ecco perché fioriscono le recensioni entusiaste di molti youtuber non avvezzi a questa disciplina.
Nulla di male per carità, ma personalmente questo tipo di volo con un drone che nelle virate o non si inclina esattamente quanto voglio io o addirittura solo con il movimento dello Yaw (timone o direzionale) si inclina da solo anche l’angolo del roll, non mi ha pienamente soddisfatto. [Guarda video in testa all’articolo al minuto 17:09]

immagine di drone dji fpv in volo w

Essendo quasi finita l’unica batteria a mia disposizione, non ho potuto provarlo in modalità Manual completa, ma ho lasciato il compito al bravissimo Tommaso Codolo con il quale ho condiviso l’esperienza. [Guarda video in testa all’articolo al minuto 17:09]
Il suo pensiero che combina con quanto visto da me in qualità di osservatore, è che in effetti la modalità Manual Full, sia assolutamente libera da vincoli firmware e il volo simile a un normale FPV pilotato in Acro.

Parliamo invece della categoria dei principianti o meno esperta che comprende anche un importantissimo probabile bacino di utenza, ovvero i videomaker e creatore di contenuti. I professionisti che vogliano effettuare riprese dinamiche ad alta velocità o inseguendo oggetti o veicoli in movimento: auto, moto, barche, windsurf eccetera con questo tipo di drone potranno dare libero sfogo alla loro creatività senza dover passare per un drone da FPV racing, molto più complicato da pilotare.

Funzione Brake, un freno salva drone da usare come Panic Button

Per i principianti, gli utilizzatori professionisti ma anche i piloti più esperti DJI ha introdotto la funzione Brake.
Una specie di “Panic Button” alla cui pressione il DJI FPV reagisce frenando improvvisamente e mettendosi in modalità di Hovering aspettando altri comandi.
Se fosse un videogioco, potrebbe trattarsi di un pulsante di reset che prima del crash permette al drone di fermarsi dove si trova e al pilota di riprendere il controllo completo del drone e riprendere respiro.
Su questa funzione se posso dare il mio personale voto darei un bel 10 completo o un 5 stelle maggiorato. Insomma davvero favorevole a questo approccio conservativo che viene molto utile anche per questioni di sicurezza.

Controller del drone DJI FPV

Cosa ne penso del radiocomando del DJI FPV?
Ebbene, oramai siamo abituati a questa forma da videogame per cui non stupisce più di tanto. Tra l’altro prima di pilotare il drone, avevo già indossato gli occhiali e quindi lo ho afferrato alla cieca prendendolo da un alto. L’impugnatura è solida, non è troppo pesante e nemmeno troppo leggero. Mi sono piaciute le antenne situate nella parte anteriore e dentro alle quali non va inserito alcuno smartphone. Anzi la applicazione di controllo serve a poco o a niente, si fa tutto dal visore.

immagine di DSC 5467 radio drone dj fpv
I comandi sono ben raggiungibili e comodi, è presente tutto quello che serve: dalla classica rotellina sulla sinistra per inclinare il gimbal meccanico, al pulsante con 3 posizioni pre programmate da attivare in volo per cambiare l’assetto della telecamera. Utile per i cambi di velocità. Il cambio modalità foto/video con l’avvio della registrazione o lo scatto delle foto con un altro pulsante.
Il cambio modalità Normal, Sport, Manual. Accensione, spegnimento e ritorno a casa. Insomma non manca nulla.
Basta memorizzare la loro posizione e non occorre togliersi gli occhiali per interagire con il controller.

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immagine di DSC 5470 retro controller
Gli stick amovibili e svitabili, sono riponibili nel consueto incavo ricavato nelle chele della radio in pieno stile DJI.
Forse sono troppo corti per il mio gusto, ma è una questione di feeling personale.
C’è anche un anello per agganciare una cinghia da tracolla.
Voto ultra positivo per il radiocomando del drone DJI FPV.

Gli occhiali o goggles per il DJI FPV

Sono i visori giunti alla v.2.0 non avevo provato la versione precedente quindi non posso a fare un paragone in tal senso.
Calzano bene, hanno la possibilità di far entrare anche un paio di occhiali da vista non troppo grandi. Nella parte inferiore un paio di slider meccanici permettono di cambiare la distanza interpupillare.
Una volta indossati mi sono accorto che lasciano passare un lieve barlume  di luce nella parte inferiore.
Comoda in alcuni casi per dare una sbirciatina al controller.

La visione delle immagini ricevute  verrà ricordata come un pezzo di storia nella tecnologia dei droni, e una pietra miliare nel mondo del FPV.
Una esperienza davvero fantastica e unica per ora.
Il lag presente è ridotto ai minimi termini e varia in base al tipo di impostazioni settate per il tipo di volo e registrazione che si andranno a fare.
Onestamente e partendo dal presupposto che non si faccia un vero e proprio FPV drone racing e nemmeno un FreeStyle troppo aggressivo non sia apprezzabile il ritardo della trasmissione digitale rispetto a quella classica analogica.
Il lag durante una guida in modalità FPV molto rilassata non è assolutamente avvertibile.

Sul display OSD ci sono un sacco di informazioni utili a colori
Nella modalità Normal, si vede in sovra impressione una bella segnalazione del punto di Home, molto pratica per non perdersi una volta in cielo e con i piedi apparentemente staccati dal terreno.
Ricordo che nel 2006 senza GPS e senza OSD, una volta raggiunta una certa quota e osservando il mondo dall’alto una delle principali preoccupazioni era proprio quella di orientarsi prendendo dei punti di riferimento per poter poi tornare al punto di decollo e atterrare.

immagine di goggles dji fpv w

I pulsanti per interagire con il menu integrato sono facilmente raggiungibili e a prova di errore, al contrario del sistema touch usato nei vecchi visori goggles abbinabili alla serie Phantom o Mavic, dove con una piccolo sfioramento si attivavano delle funzioni magari non richieste che coprivano lo schermo.

Tra l’altro con l’uscite per le cuffie è possibile ricevere anche il rumore dei motori e dell’aria captato dal microfono del drone in volo per un maggiore sensazione emotiva.
La batteria per la alimentazione può essere tenuta comodamente in tasca grazie al lungo filo di alimentazione e non appesantire troppo la testa del pilota, aggiungendole al caschetto.
Cinque stelle, anche per i goggles, senza ombra di dubbio.

Registrazione e trasmissione video

Se facessi parte di uno show pubblicitario me ne uscirei con uno slogan “DJI ti piace vincere facile?” In effetti, il produttore di Shenzen ha abituato i suoi clienti negli ultimi anni a perfomance sempre maggiori sia per la portata e la robustezza del segnale radio, sia per la qualità delle immagini ricevute e / o registrate a bordo del drone.
I 6 Km di portata per la versione europea ben oltre la portata visiva dell’osservatore che deve essere sempre presente per rispettare l’attuale normativa europea, garantiscono una ricezione ottima anche in presenza di alcuni alberi o altri piccoli ostacoli  tra il drone e il controller.

Oltre al sistema diversity che permette a più ricevitori collegati a più antenne, ce ne sono ben 4 nei Goggles DJI, viene effettuato anche un cambio banda automatico tra la 2,4  e la 5,8 Ghz.
Questo garantisce un segnale chiaro e limpido per gli usi concessi.
Anche qui do 5 stelle perché non esiste un punteggio maggiore.

immagine di camera fronte e sensori dji fpv

Follow Me, Active Track e altri sistemi di funzionamento non sono presenti

Lo scrivo pur essendo una ovvietà dato che il drone DJI FPV nasce per altri evidenti scopi: non sono presenti le modalità di mantenimento di soggetto inquadrato con l’Active Track, non è presente una funzione di Follow Me per seguire oggetto o persone. Non è presente un sistema di volo a Waypoint e nemmeno la stabilizzazione meccanica sul terzo asse.
Non sono mancanze beninteso, ma modalità o funzioni non richieste per questa tipologia di drone.
Qualcuno si chiede se il DJI FPV rimane stabile in hovering da solo e se può anche andare piano. Si certo, oserei dire che per questa tipologia di utenti di FPV alle prime armi è un oggetto giusto, costoso ma indicato.

Nei primi due modi di volo Normal e Sport, ma specialmente nel primo, la complessità  o per meglio dire la facilità di volo è uguale a quella di un qualsiasi drone DJI di ultima generazione.
Per fare gli step successivi di apprendimento, tanto simulatore, spazi aperti e portafoglio in mano. Ricordo che comunque i sensori per gli ostacoli in modo Normal sono attivi e fanno il loro mestiere, ma nulla ad oggi sostituisce il buon senso umano. Il pulsante Brake toglierà di impaccio i piloti da situazioni imbarazzanti.

Qualità video  registrati e loro possibile impiego

La qualità dei video ricavati dalla scheda micro SD a bordo del drone è in pieno stile DJI, con filmati che possono arrivare alla risoluzione di 4K con 60 fps. In FullHd si registra sino a 120 fps.

Il salvataggio avviene nei formati  MOV/MP4/H254/H265, con un flusso che arriva sino a 120Mbps.
L’apertura dell’angolo di visione (FOV per i più esperti) è regolabile via software e le eliche anteriori non vengono più inquadrate.

Per coloro che prenderanno il drone DJI FPV per riprese cinematiche molto dinamiche ad alta definizione, diciamo che è richiesto un minimo di manualità nel tenere inquadrato il soggetto della ripresa e un certa dolcezza per compensare la mancanze di stabilizzazione del gimbal negli altri due assi. Quello laterale o del rollio è elettronico, che per carità funziona bene, ma non è meccanico.

[TIPS AND TRICK] Due video registrati in un unico file
Un cosa strana che mi è capitato di notare è che all’interno del filmato salvato sulla micro SD del drone, pare siano contenuti due flussi video. Sia quello catturato dal drone e registrato sul supporto, sia quello in FullHd inviato agli occhiali. Le caratteristiche di salvataggio sono ben diverse e dipendono dalle impostazioni settate.

Usando l’anteprima dei MacOs o di un comune VLC per Windows e Linux non compare nulla di strano, se non i sottotitoli presenti anche in altri droni DJI che mostrano velocità quota, coordinate GPS eccetera.
Usando per puro caso un player denominato GomPlayer, si nota una iconcina tipica del Picture in Picture, aprendola compare una quadrato con l’anteprima del Video1 o del Video2, aprendolo a schermo intero compare l’altro video.

Non so dirvi a cosa serva e a chi possa tornare utile, io ve lo ho segnalato. I più esperti ne trarranno qualche vantaggio forse.

immagine di gomplayer 1

Veloce riepilogo delle principali caratteristiche tecniche del drone DJI FPV

● Dimensioni: 255×312×127 mm (con eliche)
178×232×127 mm (senza eliche)
● Peso 795 grammi
● Autonomia di volo circa 20 minuti (reali circa 15/18 dipende dall’uso)
● Distanza di controllo in Europa circa 6 Km
● Velocità massima 140 km/h
● Accelerazione da 0 a 100 Km/h in 2 ”
● Resistenza alla velocità del vento 39-49 km/h
● Sensore CMOS 1/2.3”Pixel effettivi: 12 milioni
● Registrazione 4K: 3840×2160 a 50/60fps FHD: 1920×1080 a 50/60/100/120fps

Prezzi del drone DJI FPV

Il drone DJI FPV che viene venduto nelle versione combo con occhiali ad alta definizione, controller e una batteria si trova presso i rivenditori autorizzati al prezzo di euro 1349,00
Una batteria aggiuntiva costa euro 149,00
La doppia batteria più un caricabatterie dedicato costa euro 279,00

Conclusioni finali

Alla fine di questa lunga, ma spero interessante trattazione, le mie considerazioni finali e consigli per gli acquisto sono più o meno quello che ho già espresso nel corso dell’articolo.

  • Il drone DJI FPV non è a mio avviso indicato a chi sa già pilotare bene in modalità FPV.
    Coloro che fanno racing o freestyle spinto, quindi con il pieno controllo del drone, non hanno necessità di comprare il DJI FPV che tra l’altro è ha un baricentro abbastanza alto e non indicato per un certo tipo di manovre.
  • E’ un buon prodotto per coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta al mondo del FPV alla fine spenderanno più o meno la stessa cifra di una build ben realizzata. Con al sicurezza dei vari automatismi messi a disposizione da DJI, Return to Home, Sensori anteriori anticollisione, sistema Brake e stabilizzazione ad un ottimo livello.
  • Consigliatissimo per I video maker che hanno sempre invidiato le riprese dinamiche svolte da piloti FPV dai riflessi pronti e con il pieno controllo del drone, potranno avvicinarsi a questo tipo di riprese proprio grazie al drone DJI FPV.
    A tutte queste due ultime categorie è consigliato l’uso del simulatore proposto dalla stessa DJI.

Ringrazio ancora l’azienda Attiva Spa per avermi permesso di effettuare queste prove.

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