Per festeggiare la versione 3.0 del suo SDK, la piattaforma per sviluppare applicazioni per Phantom e compagnia, DJI in collaborazione con il colosso automobilistico Ford e le Nazioni Unite mette in palio una borsa da 100 mila dollari per il team che riuscirà a sviluppare un’applicazione convincente che permetta di lanciare un drone da un’auto in corsa per missioni di ricerca e soccorso.
Non ha la benché minima importanza il fatto che al momento una simile applicazione non sarebbe legale né in Italia né tantomeno negli USA o in nessun altra parte del mondo conosciuto, quel che conta è dimostrarne la fattibilità.
L’idea è che in caso di estremo bisogno, alluvioni, terremoti, grandi incendi, stragi i soccorritori potrebbero trovarsi nella necessità di far decollare i droni rimanendo all’interno di un’auto in movimento.
Chi vuole provare a mettere le mani sul malloppo sappia che la missione prevede che il drone possa decollare e atterrare nel cassone di un pickup Ford F150 simile a quello nella foto (che è Chevrolet, ma giusto per dare un’idea). I concorrenti possono, ma non sono tenuti a usare il software Ford SYNC AppLink o la piattaforma OpenXC per consentire al drone e al pickup di comunicare tra loro.
Ford spiega che anche se il premio è focalizzato alle necessità delle protezioni civili, la tecnologia sviluppata potrebbe avere molte altre applicazioni per creare piattaforme drone-to vehicle in campi come agricoltura, gestione delle foreste, edilizia e molte altre industrie che lavorano all’aria aperta.
Nel profilo di missione il drone deve:
- Il drone deve entrare in modo autonomo nell’area colpita dal disastro e raccogliere informazioni sulla posizione dei “sopravvissuti” e trasmetterli al computer sul furgone. Una volta terminata la missione deve tornare e atterrare sul cassone.
- Prima sfida tecnica: Atterraggio automatico su un veicolo in movimento
- Seconda sfida tecnica: Volo automaico guidato dalla telecamera
- Terza sfida tecnica: riconoscimento dei dispersi.
La competizione è aperta a studenti e sviluppatori di tutto il mondo, e ai primi 15 team selezionati verrà fornito un drone Matrice 100 (come quello nella foto) e una camera Zenmuse x3 per proseguire il lavoro. Successivamente i 10 team migliori saranno chiamati a dimostrare sul campo la validità della loro soluzione effettuando una missione di emergenza simulata con decollo e atterraggio (veri) dal camioncino Ford.
La registrazione dei deam parte il 10 gennaio e si concluderà il 10 marzo 2016.
Maggiori informazioni sul sito DJI.




