Chi segue Dronezine da qualche tempo è a conoscenza che l’autore di questo articolo vola in prima persona, ovvero in modalità FPV First Person View, sin dal lontano 2006.
E’ per me una grande soddisfazione, poter parlare ancora con una volta e con grande entusiasmo di tutte le novità che riguardano i droni usati in FPV.
Indice
- Magimask un visore che consente di pilotare i droni in FPV
- Non riceve i segnali video, serve uno smarpthone
- Cosa serve per usare Magimask e pilotare un drone in FPV
- Quanto costano Moviemask e Magimask
- Cosa contiene la confezione della Magimask
- Come si configura la Magimask per la guida dei droni in FPV
- Dove acquistare Magimask
A parlare non è quindi lo Stefano Orsi direttore scientifico di Dronezine, ma il bambino che ancora si emoziona a pilotare un drone come se fosse effettivamente a bordo dello stesso.
Nel modo per l’appunto che si chiama FPV e che con l’avvento del regolamento europeo è stato sdoganato e liberalizzato, passatemi il termine, a patto di avere un osservatore a fianco che tenga sotto costante controllo visivo il drone e avverta il pilota in caso di pericoli o anomalie.
Magimask un visore che consente di pilotare i droni in FPV
Posso affermare di aver provato e testato aerei, droni, mezzi su quattro ruote, insomma tutto ciò che era possibile controllare in remoto o radiocomandare pilotandolo anche in FPV.
Tra l’altro a quei tempi, tutto ciò veniva svolto non senza difficoltà, dato che la ricezione dei segnali video era molto disturbata e gli occhiali per FPV avevano una risoluzione davvero misera.
Negli ultimi tempi o per meglio dire negli ultimi anni si sono fatti notevoli passi avanti in questa disciplina, non ultimo anche l’ingresso non a gamba tesa, ma con tutte e due le gambe ben piazzate da parte del leader asiatico produttori di droni consumer, prosumer e destinati alle imprese.
DJI prima con il kit ricevitore e trasmettitore, poi con gli occhiali LCD e infine con un vero e proprio drone pronto al volo, il DJI FPV, ha posato una pietra miliare importante in questo settore.
Non riceve i segnali video, serve uno smarpthone
Tuttavia, si sentiva la mancanza di un oggetto unico per poter usare tutti i droni in modo FPV, semplicemente con un maschera e il proprio smartphone.
A dirla tutta esistevano già questi accessori, ma incorporavano un monitor di scarsa qualità.
Stiamo parlando dei classici visori da realtà virtuale aumentata, ovvero delle maschere entro cui inserire il proprio smartphone, sul quale girerà la applicazione e che grazie a un paio di lenti, permetteranno una volta indossate, di vedere il display da vicino e regalare una sensazione di immersività.
Tali maschere o visori, potevano e possono essere costruite anche in cartone o plastica e molte volte è la stessa applicazione che a sua volta, deve sdoppiare lo schermo dividendolo in due metà, adatte ad essere visualizzati dalle pupille di ogni occhio.
I risultati sono spesso deludenti o comunque non emozionanti.
Le Magimask o Moviemask, sono due versioni diverse con piccole differenze, offrono un comfort di visione, molto elevato.
Permettono oltre che isolare completamente il pilota dalla luce ambientale, di fargli godere di una ottima visione di quanto riprodotto dal telefonino entro contenuto.
Per semplificare dirò solo che maggiore è la risoluzione dello smartphone o la qualità del suo display è più emozionante sarà il pilotaggio di tutti i droni che vorrete provare in modalità di guida FPV, cioè in prima persona.

Cosa serve per usare Magimask e pilotare un drone in FPV
Si perché per utilizzare la Magimask, è sufficiente possedere un cavo di prolunga e un adattatore USB OTG.
Con qualche decina di euro, si potrà quindi collegare la applicazione comunemente usata, dai droni DJI, Parrot, Hubsan eccetera, al radiocomando e inserire il telefono all’interno della Magimask.
La magia per l’appunto inizia da subito, si potrà volare con il proprio drone, magari settando la funzione del gimbal il modo FPV, presente su quasi tutti i modelli droni di marca DJI, per provare l’emozione di essere a bordo del proprio drone.
Attenzione sempre all’ambiente circostante, ad avere un osservatore a fianco che controlli il drone, e a non farvi cogliere da inevitabili capogiri, fino a che non vi sarete abituati.
Il bello del visore Magimask è che grazie alla ottima lente, davvero regala una visione al di sopra di quanto da me provato di simile sino ad ora.
Certo non sto parlando di sostituire i googles DJI, ma di utilizzare un ausilio per poter pilotare tutti i droni di qualunque marca, con la propria applicazione di controllo in FPV a un costo tutto sommato relativamente basso.
Quanto costano Moviemask e Magimask
La Moviemask, ovvero la precedente versione, attualmente non disponibile costava 119 dollari.
La Magimask, praticamente simile, ma con un feritoia anteriore che permette allo smartphone di utilizzare la sua foto/videocamera posteriore, per essere usato con applicazioni di realtà virtuale aumentata e costa 129 dollari.
Cosa contiene la confezione della Magimask
Infatti nella confezione della Magimask che costa per l’appunto 129 dollari, sono compresi anche alcuni gadget, tipo cubi o cartoncini, proprio per essere usati con applicazioni 3D di Virtual o Augmented Reality.
Come si configura la Magimask per la guida dei droni in FPV
Oltre a poter regolare la distanza tra il visore e i propri occhi, la maschera Magimask, permette anche l’inserimento di occhiali da vista all’interno della stessa. A patto che la montatura non sia troppo grande.
Una comoda cerniera a zip, permette un facile inserimento del telefono che rimarrà agganciato tramite due clip plastiche ed elastiche.
Non solo droni ma anche per la realtà virtuale e i film
Se volete provare anche solo per guardare film in santa pace o giocare con la realtà virtuale aumentate e non in ultimo, il pilotaggio dei droni in FPV, potrebbe essere una buona idea spendere 129 dollari, che non sono pochi per il tipo di oggetto a dirla proprio tutta, ma certamente non rimpiangerete tale spesa.
Dove acquistare Magimask
Ecco il link per l’acquisto diretto. Attualmente occorre aspettare qualche giorno per l’inizio delle spedizioni, perché a quanto affermano, ne hanno prodotte e consegnate oltre 15.000.




