Quanto male può fare un drone?

Un esperimento un poco splatter, ma che fa riflettere, viene dal Drone Lab dell’Università di Aalaborg in Danimarca, che ha costruito una catapulta per simulare il danno che potrebbe fare a una persona l’impatto con l’elica in carbonio di un grosso drone che viaggia a 9 metri al secondo (circa 30 km/h). L’effetto dell’incidente viene simulato su una costata di maiale e ripreso da una telecamera ad alta velocità (vedi il video qui sopra).

“L’obiettivo della ricerca è quello di esaminare le conseguenze degli impatti di droni di diverso tipo e dimensioni che colpiscono persone, animali, auto, vetrate e i vari ostacoli che possono incontrare sul loro cammino” spiega il direttore del Drone Lab Anders la Cour-Harbo. “Grazie alla camera ad alta velocità e sensori di misura estremamente precisi che tracciano sia la velocità sia le energie in gioco è possibile avere una stima molto accurata del tipo di danno che possiamo aspettarci”.

Il filmato è relativo al prototipo ancora in via di sviluppo della catapulta, dei sensori e delle illuminazioni, ma dà già le prime indicazioni interessanti: “mostra chiaramente quel che potrebbe succedere se un drone del tipo usato dagli hobbysti dovesse colpire un corpo umano” spiega Cour-Harbo. Ci permettiamo di dissentire, eliche di carbonio così grosse sono per droni semiprofessionali, non per un medio aeromodello, Ma l’esperimento è lo stesso interessante, anche se – ammette lo scienziato danese – “è troppo presto per trarre qualsiasi conclusione”. Certo è che nessuno vorrebbe essere al posto della costoletta affettata dall’elica.

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